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Ciao a tutti, il video qui sopra in teoria doveva essere da un'altra parte ma ho il cellulare tarocco 😂
Quindi, se volete rendere il tutto più realistico, fate partire il video dopo questo: 🎹

Prima di addormentarmi fantascticai
un po' su Taehyung e il resto dei ragazzi ( ma soprattutto su Tae) ma poi qualcosa, non so bene cosa, mi portò a pensare ai miei genitori.
Questo pensiero ricorrente non mi fece prendere sonno.
Verso mezzanotte sentii Yoongi uscire dalla sua stanza, poi il silenzio.

Dopo qualche minuto lo sento suonare il pianoforte.🎹

Era una melodia molto triste e malinconica.
Era davvero bravo...

Nonostante non si sentisse molto bene dalla mia stanza, quella dolce melodia riuscì a farmi addormentare.
Il giorno dopo mi svegliai e notai che la stanza del pianoforte non era chiusa a chiave, anzi, la porta era semiaperta.
Decisi di entrare e trovai Yoongi che dormiva, steso sul pianoforte chiuso.
Aveva passato tutta la notte lì, a suonare... Questo mi fece sorridere.
Notai anche molti spartiti scritti a mano.
Non sapevo se la melodia del giorno prima l' avesse scritta lui, ma di certo sapevo che un uomo circondato dalla musica doveva essere per forza un bravo compositore.

Quel giorno mi alzai prima di quanto pensassi, infatti, mentre stavo per uscire dalla stanza, suonò la sveglia, che avevo dimenticato di spegnere.
Mi prese il panico.
Per la fretta di spegnerla mi cadde il telefono, ma ovviamente la sveglia non si spense.
Vidi Yoongi aprire gli occhi.
-Ehm... Ciao Yoongi, come va' là vita?-
-Elizabeth, cosa ci fai qui dentro?!-
-La porta era aperta...-
-Esci subito-
-Ma io..-
-Ora!!!-
Non risposi e uscii.
Si percepiva subito che teneva più a quella stanza che alla sua.
Penso che se mi avesse trovata in camera sua si sarebbe arrabbiato di meno.

Yoongi non parlò per tutto il giorno e questo mi faceva stare male.
Non sapevo perché ci tenessi così tanto a lui, dopotutto lo conoscevo da un giorno solo.
Mi sentivo così vicina a lui ma allo stesso tempo così lontana.

Passò la giornata a dormire e
a pranzo non mangiò.
Questa storia andò avanti per tre giorni e io ero stanca di vederlo così.
Cosa dovevo fare?
L'unica cosa che volevo in quel momento era abbracciarlo e non lasciarlo andare mai più.

Decisi di parlargli, anche se non sapevo cosa dire, né tanto meno come iniziare la conversazione.
Lui era sul divano a mangiare del gelato e a fissare la tv che, ovviamente, stava mandando una sfilza di film più che tristi.
Mi avvicinai al divano lentamente e prima di parlare feci un respiro profondo... Molto profondo.
-Yoongi?...-
Nessuna risposta. Neanche si degnava di girarsi a guardarmi.
-Yoongi per favore parlami, non ce la faccio più ad andare avanti così-
Ancora niente.
-Yoongi io non sò davvero più cosa fare!-
Cominciarono a scendere le lacrime.
Io, che non avevo mai pianto neanche davanti ai miei genitori, ora lo stavo facendo davanti a una persona che conoscevo da meno di una settimana.
-Io sto male per te! Ti prego... Non ti chiedo di dire chissà cosa, solo... Parlami Yoongi-
Stavo cominciando ad arrendermi.
Avevo ancora due assi nella manica ma non credo che li avrei usati.
Il primo era mettermi davanti a lui e dire con la faccia più arrabbiata che riuscissi a fare: "Sò della droga"
Il secondo era dire in un mare di lacrime un: "Ti amo Yoongi!"
Ero sicura che almeno uno dei due lo avrebbero fatto sbloccare, ma non volevo usare nessuno dei due... Non ancora.
-Yoongi... Dimmi cosa posso fare-
-Non puoi fare niente-
Si alzò dal divano e cominciò ad avanzare minaccioso verso di me.
-Non sai minimamente cosa sto provando! Non puoi saperlo! Quindi No! Non puoi fare NIENTE!-
Detto questo mi diede una spinta e mi fece cadere a terra.
Non mi aveva fatto molto male, almeno non fisicamente ma moralmente...
Rimasi lì per terra per circa dieci secondi a fissarlo sconvolta, poi mi alzai e corsi verso la mia stanza.

Sentii di nuovo Yoongi che suonava il piano.
Sta volta era un'altra melodia, più lenta.
Mi sdraiai sul letto e continuai ad ascoltarlo.
Speravo che dopo aver parlato con lui, qualcosa sarebbe cambiato, ma non ci credevo molto.
Quella sera, non mangiai neanche io.

•Criminal• | Suga BTS |Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora