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I giorni passarono "normalmente", Yoongi aveva ripreso a parlare con me e io ero molto più tranquilla.

Domenica mi preparai per andare a scuola e non intendo solo preparare lo zaino, i libri, i quaderni eccetera, ma intendo psicologicamente.

Feci un respiro profondo prima di uscire con Yoongi per andare a quell'inferno che comunemente viene chiamato scuola.

Non ero pronta per sentirmi urlare in faccia un miliardo di domande riguardo me e i miei genitori.
Speravo non succedesse dato che non avevo veri "amici" nella scuola ma sapevo che lo avrebbero fatto tutti solo per non apparire come persone "orribili" e senza cuore.

Il tragitto in macchina non era molto lungo e riuscii a dire a Yoongi dove doveva girare, nonostante fossimo partiti da un'altro punto, però sbagliai un paio di strade.
-Yoongi, io non sò se voglio entrare-
-Mi hai fatto svegliare alle sei... Adesso entri-
-Ma-
-Vedrai che quel tipo non ti farà niente. Puoi sopportare un paio di insulti no? Io vado-
-D'accordo... Ciao Yoongi-

La distanza tra la macchina e l'entrata mi sembrava immensa, anzi infinita.
Cominciai a camminare, sempre dritto davanti a me, senza guardare né a terra né intorno a me, mai.

Entrai e andai in classe mia.
Mi sedetti al solito posto e mi sentii un'estranea, come tutti gli altri giorni di scuola.
Gli altri mi guardavano e parlavano tra di loro ma non mi rivolsero mai la parola.
Dopo un paio di minuti entrò il mio compagno di banco che sembrava felice di vedermi.
-Liz! Ciao come stai?-
-Come sto secondo te?-
-Scusa-
-Tranquillo Manuel-
Noi eravamo migliori amici da quando eravamo piccoli.
Era davvero un bravo ragazzo, sempre solare, tranquillo e gentile... Insomma il contrario di Yoongi.
-Sei il primo che mi rivolge la parola-
-Cosa?! Sul serio?-
-Già...-
-Mh... E riguardo ad Alex? Come fai? Torni con l'autobus?-
-No, Alex non dovrebbe crearmi molti problemi, quest'anno mi porta mio cugino-
-Chi? Tu non hai un cugino-
-Di terzo grado-
-Oh, e come mai lo conosci?-
Finita la frase cercò di bere un po' d'acqua.
-Perché vivo con lui-
Lo sorpresi così tanto che gli feci sputare tutto.
-Che?! Ma se lo conosci appena!-
-Fidati Manu... Non sai quante cose sono successe in due settimane...-
Gli raccontai tutto, dall'inizio alla fine.
-Cioè tu vivi con tuo cugino Min Yoongi che è coreano ed è spuntato così dal nulla, ti tratta male e per di più è un drogato?-
- In sintesi... Si...-
-Potrebbe farti del male-
-Maddai smettila Manuel-
-Sul serio Liz, stai attenta-
-Tranquillo... Lo conosco-
-Ne sei sicura?-

Le lezioni sembravano più noiose del solito.
Pensavo solo a Yoongi e a quello che aveva detto Manuel.
Le professoresse quando entravano mi guardavano in modo strano, ma poi si comportavano come se niente fosse.
Tutti sapevano dei miei genitori dato che la storia era andata a finire al telegiornale.

All'ora della ricreazione uscimmo in cortile, come tutti i lunedì.
Sarebbe bello uscire a ricreazione, se non fosse per il fatto che la nostra classe non è l'unica ad uscire e tra le classi c'è la 3 H che è la classe di Alex, quel bastardo che mi prende in giro tutti i santi giorni.

Speravo con tutta me stessa che non fosse venuto a scuola, ma, ovviamente, non fu così.

-Ehi guarda un po' chi è tornata-
Mi si avvicinò con i suoi due amichetti che lo seguivano ovunque come due cagnolini.
-Evapora Alex-
-Come stanno le tue amiche formiche?-
Alex mi prendeva spesso in giro per la mia altezza nonostante non fossi poi così bassa.
-Guarda che non sono io che sono bassa... Che tempo fa là su?-
-Ok ora basta, smettila o le prendi-
-Ora lasciami in pace-
-D'accordo ma prima che me ne vada lascia che ti chieda... Come stanno i tuoi genitori?-
Voleva proprio farmi arrabbiare.
I miei genitori erano un argomento molto delicato per me e non avrei permesso neanche di nominare il loro nome ad un idiota come Alex.
-Non nominarli-
Stringevo i denti... Ero pronta a dirgli un pugno sul muso.
-Perché sennò che mi fai?-
-Lo vuoi vedere?-
-Avanti sfigata, fatti sotto-
Mi alzai con uno scatto e lo colpii.
-Ok ora mi hai fatto arrabbiare Liz... Siamo tre contro una-
-Non mi interessa, sono stanca di sopportare quindi avanti! Fallo! Picchiami un'altra volta!-
-Se me lo chiedi con così tanta insistenza...-
Alex mi diede uno schiaffo ma non mostrai il minimo dolore.
-Avanti! Continua!-
Continuò con calci e pugni fino a quando non caddi a terra.
Sentii Manuel gridare il mio nome.
Venne in mio soccorso e mi aiutò ad alzarmi.
-Non avresti dovuto intromettermi Manuel-
Alex fece un cenno con la mano e i suoi amici cominciarono a pestare anche lui.
-Alex, lui non c'entra, lascialo andare-
-No-
Continuò a colpirmi fino a quando non suonò la campanella.
Rimasi lì, sdraiata, accanto a Manuel, che non essendo abbituato era svenuto.
-Manuel... Manuel svegliati! Dobbiamo andare in classe-
Appena si risvegliò fece uno scatto e si alzò.
Io invece faticato molto di più... avevo preso una storta cadendo e non riuscivo a camminare.
-Manuel... non riesco a camminare-
Mi aiutò e andammo in classe.

-Ragazzi! Come mai questo ritardo?!-
-Ehm... Beh... Si insomma...-
-Lasciate stare... Sedetevi-
La professoressa vedendo che zoppicavo mi chiese cosa mi fosse successo
-Elizabeth, cosa ti è successo?-
-Sono caduta in corridoio prof-
La professoressa non sembrava credermi, ma lasciò stare.

Anche all'uscita di scuola Manuel mi aiutò.
-Liz io devo andare adesso-
-No per favore... Non lasciarmi qui da sola-
-Non è arrivato tuo cugino?-
-No... Ora lo chiamo-
Chiamai Yoongi una decina di volte ma non rispondeva.
-Manuel... Non è che puoi darmi un passaggio?-
-Lo fare Liz, ma oggi vado a piedi-
-Oh... D'accordo. Allora a domani-
Lo salutai e mi misi seduta sul marciapiede, aspettando e sperando di vedere la macchina di Yoongi.

Ormai a nel cortile non c'era più nessuno.
Circa un'ora dopo essere uscita, Yoongi mi rispose.
-Pronto?-
-Yoongi!!-
-Oh merda-
-È un'ora che ti aspetto!-
-Lo sò-
-Ti prego sbrigati-

Attaccò e io continuai ad aspettare.
Dopo una decina di minuti, vidi la sua macchina fermarsi a pochi centimetri da me.
Salii in macchina senza neanche rivolgergli sguardo.

-Stavi dormendo vero?-
-Si-
Non ce la facevo più e mi cominciarono a scendere le lacrime.
-Liz-
-Sai cos'è successo oggi?!-
-Quel tipo ti ha picchiata un'altra volta-
-Come fai a saperlo?-
-Pensi che non mi sia accorto dei lividi che ai sulle guance? Pensi che non abbia notato come camminavi? Cosa pensi di me Liz? Pensi davvero che sia un mostro?-
-Non lo sò più Yoongi... Sei stato tu ad assicurarmi che non sarebbe successo, invece è successo-
-Mi dispiace ok?! Scusami! Scusa tanto-
Sembrava che non l'avesse mai detto a nessuno.
-Rivoglio i miei genitori-

•Criminal• | Suga BTS |Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora