Passai il pomeriggio a studiare.
Ero profondamente arrabbiata con Yoongi, a cui non sembrava importare nulla di me.Calò di nuovo il silenzio in quella casa.
Anche quella notte, Yoongi suonò il pianoforte.
Ero quasi sicura che ci fosse un collegamento tra la frequenza dei giorni in cui suonava e ciò che gli succedeva giorno per giorno, ma non riuscivo a capire che collegamento fosse.Quando usciva, Yoongi metteva sempre felpe o maglie a maniche lunghe nonostante fossimo a maggio e questo faceva si che, ogni volta che lo guardavo, non potevo fare a meno di pensare a quello che si stava facendo.
Il martedì arrivò più veloce del vento.
Fortunatamente, non vidi Alex per tutto il giorno e Yoongi si ricordò di venirmi a prendere.Era tutto così monotono e Yoongi era tornato come il primo giorno.
Non mi chiedeva mai di ciò che facevo a scuola, l'unica cosa di cui potevo parlargli era la "questione Alex".Mercoledì Yoongi aveva un impegno la mattina presto, per questo mi lasciò davanti a scuola una ventina di minuti prima.
Ovviamente, Alex e i suoi amici mi stavano aspettando davanti all'entrata.
-Liz! Ciao come stai? Ieri non sono venuto a scuola... Sai che vuol dire?-
-Cosa?-
-Che oggi ti becchi il doppio delle botte nanetta-
-Non ci provare nemmeno Alex-
Si alzò e si avvicinò a me fino a quando solo pochi centimetri di distanza rimasero a separarci.
-Tu non puoi parlarmi così ragazzina!-
Mi diede una spinta, ma non caddi.
-Tu non mi fai paura Alex-
Non era vero, però riuscivo lo stesso a tenergli testa... per un po'.
-Beh vediamo se non ti farò paura dopo che ti avrò picchiata-
Il momento in cui iniziavano a picchiarmi tutti insieme era il momento in cui io smettevo di reagire.
Dopo cinque minuti di botte, sentii una voce più che familiare.
-Ehi!-
Alex e gli altri guardarono chi fosse ma non si fecero problemi.Yoongi si avvicina a noi quando stavo per arrendermi del tutto.
-Smettetela-
-Sennò che fai?-
-Ragazzino, guarda che sono molto più grande di te-
-Ah si? e di quanto? Due anni?-
-otto-
-Oh beh... Questo cambia tutto-
-Ora sparite e non dirò niente-
-Subito-
Se ne andarono senza guardarsi indietro.-Elizabeth alzati-
Si ma tranquillo... Io sto bene! Non mi hanno appena riempita di botte...
-Perché sei qui Yoongi?-
Mi alzai molto lentamente e faticosamente.
-Hai lasciato questo in macchina-
Prese un foglio dalla tasca e mi accorsi che erano i miei compiti.
-Oh grazie Yoongi, mi hai salvata -
-Cerca di non dimenticare più niente. Ciao-
-A dopo-••••moi•••••
Ehi! Come va army? Vi sta piacendo la storia? Scusate per il capitolo un po' corto ma se continuo finisco per farne uno troppo lungo.
~Bye
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•Criminal• | Suga BTS |
FanfictionElizabeth, quattordici anni, deve andare a vivere da suo cugino di terzo grado, Min Yoongi. *Dalla storia* -Daiiiiii- -No- -Daiii per favore- -Ho detto no!- -Allora mi metto a piangere- -Sul serio? Ma hai vent'anni un'altro po'!- -Che? Ma quali vent...