•Criminal• | Suga BTS |

•28•

Fino a quando una ragazza non mi rivolse la parola.
-Ciao-
Era alta e probabilmente più grande di me... Non di molto, forse due o tre anni.
Avevi i capelli lunghi e marroni e gli occhi anche.
Sorrideva in modo dolce... Perché?
-Ciao-
-Come ti chiami?-
-Elizabeth, tu?-
-Akila. Tu non sei coreana vero?-
-italiana... Si sente tanto?-
-Un po'. Come mai sei qui?-
-Io e mio cugino ci siamo dovuti trasferire-
-Come si chiama tuo cugino?-
Stava facendo troppe domande... Non avrei dovuto dire troppe cose su di noi data la nostra situazione.
-Perché me lo chiedi?-
-Perché mio fratello mi ha detto che sta ospitando un suo vecchio amico e sua cugina quindi...-
-Come si chiama tuo fratello?-
-Seojun... Kim Seojun-
INFARTO
-Ah... Si... Sono io sua cugina. Come mai non ti avevo ancora mai vista?-
-Ero fuori città, dai miei nonni. Torno a casa stasera-
-oh... Che bello non sarò l'unica femmina in casa-

Passammo il pomeriggio in giro insieme fino a quando non decidemmo di tornare a casa, dato che si era fatta l'ora di cena.

A: Jun! Sono tornata!
S: Ciao Akila.
A: Ti sei comportato bene mentre non c'ero?
S: Certo sorellina... Adesso smettila di fare come mamma e vattene in camera tua.
A: Pft, non ci penso proprio!

Si avvicinò ad una ciotola e prese una nocciolina per poi mangiarla poi tirò un bacio a Seojun e si sedette sul divano... Anzi, ci si buttò sopra.

A: Allora... Dov'è questo Yoongi?
S: è uscito dovrebbe tornare più o meno...
La porta si aprì.
S: adesso.

Yoongi ci salutò entrando. Non si accorse però di Akila.

A: Ciao Yoongi io sono Akila, la sorella di Seojun.
Y: Ciao...
Akila aveva uno strano sorriso... Un sorriso che non mi faceva pensare a nulla di buono...
A: Sai che non sei niente male Yoongi?
Y: Si eh... Quanti anni hai?
A: Ventitré.
Seojun si strozzò con quali che stava bevendo.
S: Ahahah. Ti piacerebbe. Ne ha diciassette, anzi, quasi diciassette.
A: Jun, potevi stare zitto almeno questa volta?!
Y: Comunque ho una ragazza...
A: Davvero? Come si chiama? E perché non è qui con te?
Y: Non è ovvio? Sono in fuga dalla polizia, non l'avrei mai messa in pericolo per me... Non le ho detto niente, me ne sono andato e basta.
A: Allora è come se non ce l'avessi.
S: Smettila Akila! Non ci sarà mai niente tra voi capito?!
Y: Già, quindi puoi anche smetterla di flirtare con me ragazzina.
A: Ok... Ma sappi che se un giorno ti stuferai della tua ragazza, io sarò qui per te.
Fece un altro sorriso e se ne andò... Finalmente...

Dopo cena Akila mi trascinò in camera sua dicendomi che voleva parlare con me.

-Liz, noi dobbiamo parlare-
-Di cosa?-
-Di tuo cugino ovviamente-
-O-ok... Perché?-
-Come perché?! Ma hai visto quanto è figo?!-
-Ah... C'è si... Diciamo... Insomma, è mio cugino!-
-Lo so, per questo tu devi farmi fare colpo su di lui-
-Ti aiuterei ma, hai sentito Yoongi, ha una ragazza, e poi sei troppo piccola per lui-
Quella frase era il colmo detta da me.

Akila non si arrese però. Non avrebbe smesso di infastidire me e Yoongi.
Avevo una voglia matta di prenderla per i capelli.
Avevo bisogno di stare un po' con Yoongi...