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In quel momento mi esplose il cuore.
Mi sentivo malissimo ma cercavo di non farlo vedere.
-Come facevi a sapere che ero al parco?-
-Me l'ha detto un mio amico che era da quelle parti-
-Come faceva a sapere che ero io-
-Gli ho detto che hai portato via tutta la tua roba.
Lui non mi ha detto di aver visto te, lui mi ha detto di aver visto una ragazzina seduta su una panchina con accanto un mucchio di valigie-
-Quando ti ho chiesto se ci tenevi a me  almeno un po' tu hai detto di non avermi chiamata... Allora perché non mi hai lasciata lì?-
-Perché non voglio avere problemi-
-Che intendi per problemi?-
-Con la polizia-
-Ma se non hai fatto niente non dovresti avere paura della polizia-
-Non voglio e basta-
-va bene-
Era ovvio che Yoongi non voleva che la polizia trovasse la sua roba.
Se fossi scomparsa, casa di Yoongi sarebbe stato il primo posto in cui avrebbero guardato... Il secondo sarebbe stata la mia vecchia casa.
-Cerca di non farlo più-
-Non lo avrei fatto se tu mi avessi parlato-
-Ti avrei parlato se tu non fossi entrata nella camera del pianoforte-
-Non ci sarei entrata se tu non avessi lasciato la porta aperta-
-Ok ora smettila-
Ridacchiai e mi girai verso il finestrino.

Per cena mangiai un panino... Ovviamente... Però mi andava più che bene, non mi aspettavo che Yoongi si rimettesse a cucinare per me.
Lui non mangiò, ma sembrava stare un pochino meglio.

La notte passò tranquilla, niente incubi, solo bei sogni, con i miei adorati bangtan.

Il giorno dopo, quando uscii dalla mia stanza, mi ritrovai accerchiata da quei sei che non smettevano di farmi domande.
Cose tipo "perché sei scappata?" "Dove sei andata?" "Hai mangiato?" "Stai bene adesso?" Eccetera...
-Ragazzi, mi sono appena svegliata!-
-Hai ragione scusaci-
-Ma siete venuti qui dalla Corea solo per vedere come stavo?-
-Certo!-
-Awww grazie ragazzi-
Li abbracciai tutti, uno ad uno, anche se si rifiutarono.
Yoongi invece non era per niente contento di vederli.
Hoseok non voleva farlo stare in disparte, così tentò di chiamarlo per stare con noi, ma si beccò solo risposte poco gentili.

Pranzarono con noi (anzi, con me) e poi se ne andarono.
-Cerca di non scappare di nuovo-
Mi disse Taeyhung rivolgendomi un sorriso adorabile prima di uscire.

Come al solito Yoongi si addormentò sul divano.
Mi misi seduta per terra, davanti al divano.
Guardai Yoongi mentre dormiva per un bel po'.
Gli scattai anche un paio di foto, anche se non sapevo bene perché.
Sorrisi. Era davvero carino mentre dormiva, e, in quel momento potevo dirglielo senza che potesse negarlo.
-Sali che sei davvero carino mentre dormi?-
-Io non sono carino-
Sobbalzai nel sentire una risposta.
Si girò dal lato opposto senza mai aprire gli occhi.
-Yoongi! Non stavi dormendo?-
-no-
Non sembrava arrabbiato, ma neanche felice.
Rispose con lo stesso tono di chi deve alzarsi per andare a scuola.
-Sei arrabbiato?-
-Forse-
-Che vuol dire forse?-
-Ora non mi va di risponderti-
-Ok... Io vado-
-Brava, lasciami dormire in pace-
-Ciao-
Penso che quello sia stato il terzo momento più imbarazzante della mia vita dopo aver visto Yoongi nudo e essere caduta saltando la corda a scuola... LA SCUOLA!

Era davvero tanto che non andavo a scuola e se avessi fatto ancora tante assenze, avrei perso l'anno e non mi andava per niente di ripeterlo.
Avevo deciso di tornare a scuola per l'inizio della settimana dopo.
Però dovevo dirlo a Yoongi. Insomma, mi avrebbe dovuto portare lui a scuola.

Approfittai della cena per parlargliene.
Ci sedemmo entrambi a tavola per la prima volta e mangiammo entrambi (io sempre un panino).
-Yoongi?-
-Mh?-
-Io voglio tornare a scuola lunedì-
-ok-
-...sai che dovresti portarmici tu vero?-
-Che? No, prendi l'autobus-
-Non ci penso nemmeno! E poi la fermata è lontana, non voglio andare in giro da sola-
-Sei abbastanza grande per poter andare in giro da sola-
-Ma io non voglio!-
-Non mi interessa, io non ti accompagno, quindi se vuoi andare a scuola prendi l'autobus-
-Ma-
-Elizabeth, prenderai quell'autobus, che ti piaccia o no!-
-Yoongi... Ti prego-
Stavo per scoppiare a piangere, e non volevo dire il perché a Yoongi.
-Ma stai piangendo?-
-Non ancora... per fortuna-
-Elizabeth, qual'è il problema?-
-Problema? Quale problema? Nessuno-
Il cuore stava per scoppiarmi.
Cercai di andare verso il divano per alleggerire l'atmosfera ma Yoongi mi prese per il braccio.
-No, tu hai un problema Elizabeth e devi dirmelo-
Mi calmai un pochino e mi sedetti di fronte a lui.
-Va bene... Ma tu promettimi che non riderai-
-D'accordo-
-C'è... Un bullo nella mia scuola, che mi prende sempre di mira-
-Perché dovrei ridere di una cosa del genere?-
-Perché è una cosa stupida -
-Non lo è affatto-
-Lui mi prende in giro... a scuola, ma, sull'autobus non si fa scrupoli a picchiarmi-
Yoongi guardò il vuoto per un secondo.
-D'accordo... Ti porto io-
Gli sorrisi lievemente.
Avrei voluto abbracciarlo ma sapevo che lui non avrebbe voluto, quindi mi limitai a ringraziarlo e andai a dormire.
Prima di entrare in camera però, mi fermai sulla porta.
-Yoongi?-
-Si?-
-Buonanotte-
-Buonanotte-

Yoongi era stato così gentile...
Sembrava capirmi.
Non me lo sarei mai aspettato da lui... Forse il mio piano aveva funzionato...
Mi ricordai delle foto che gli avevo fatto e me ne misi una davanti.
Era una sensazione bellissima, sembrava che stesse dormendo accanto a me...
Mi addormentai così... Immaginando di avere Yoongi a pochi centimetri di distanza.

•Criminal• | Suga BTS |Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora