Mi incammino ancora una volta verso casa di Ally, nel disperato tentativo di parlargli. Nelle settimane seguenti alla festa, io e Ally non ci siamo più visti e quindi ne ho approfittato per passare il più tempo possibile con Ariel.
Ci siamo conosciuti molto di più e devo dire che è cambiata molto in questo periodo. Forse la amo. Forse avremo l'opportunità di tornare insieme. Ma forse amo di più Ally. Ogni volta che penso a lei, penso alla mia felicità. È inevitabile.Citofono fuori e dopo avermi aperto, inizio a salire le scale a tutta velocità. Devo vederla. Vederla mi da quella energia che neanche pensavo di avere.
Appena arrivo davanti alla sua porta, mi accoglie immediatamente con un sorriso. Quel sorriso raggiante e sincero che mi fa arrivare a toccare le stelle.
Sorriso a mia volta. "Hey, ciao. Come mai qui?"chiede lei. Si, esatto. Lei non sapeva che saresti venuto. Ma lo sapevo io. Questo mi basta. "Devo parlarti"
E mi siedo sulla sedia della cucina, mentre lei è in piedi. "Vuoi qualcosa da bere? Non so... Un succo di frutta, coca cola, acqua..." "No non preoccuparti" e istintivamente sorrido.
"Perché ridi?" effettivamente c'è un motivo per cui rido: lei. Ma ovviamente non glielo dirò mai, così provo a dire qualcos'altro.
"È incredibile... Sembra quasi che lavori anche quando in realtà sei a casa" e questa frase porta anche le labbra di Ally ad allargarsi in un sorriso.
Dopo qualche istante di silenzio, ally inizia a parlare. "Devi dirmi qyalcosa quindi... Devo preoccuparmi?" chiede allarmata.
Sinceramente non lo so. Dipende tutto da come la prenderà. Così, inizio subito a parlare, senza rispondere alla domanda.
"Ecco... Vedi... Io e Ariel stiamo ricominciando ad andare d'accordo e... Volevo sapere la tua opinione su questo, ancora una volta. Vorrei che fosti sincera con me e che mi dicessi cosa davvero ne pensi se io ed Ariel, decidessimo di fidanzarci".
Subito dopo, segue un silenzio tombale. Mi giro a guardarla, ma sembra non reagire in nessun modo. Si sta solo guardando le scarpe.
Dopo non tanto tempo, ricomincia a parlare. "Ne sarei felice. L'importante per me e che TU possa essere... Felice" finisce per poi forzare un sorriso.
La continuo a guardare e appena anche lei alza lo sguardo, riesco a leggere nei suoi occhi la stessa tristezza che aveva quel giorno alla festa. Mi sento in colpa. Ma d'altronde, anch'io devo continuare la mia vita. Con o senza di lei.
Io la amo, ma purtroppo lei è fidanzata. Non posso di certo pretendere che lei lasci Shawn per me. Sarebbe un pensiero egoista, anche se sappiamo tutti che io lo vorrei.
"Sicura?" riesco a malapena a sussurrare. "Certo!" dice freddamente. E si gira verso la struttura della cucina, per afferrare un bicchiere e versarci un po' d'acqua.
Da questo riesco a capire che non vuole che la guardi negli occhi. Probabilmente, non vuole che io la veda triste.
"Ally..." dico abbassando lo sguardo. Il cuore inizia a battere, visto che è consapevole di quello che sto per dire.
Solo che appena incontro nuovamente i suoi occhi, le parole non escono più e la gola mi si chiude, non permettendo alle parole di uscire.
"Si Blake?" mi sprona a continuare, ma appena mi rendo conto che la gola non è intensionata a dire quelle parole, lascio stare.
"Niente..." e abbasso lo sguardo, passandomi una mano dietro la nuca. È troppo difficile per me dirglielo. Farebbe male ad entrambi, per questo non voglio correre rischi.
"È meglio che ora vada" sussurro alzandomi dalla sedia per interrompere il disperato silenzio che si era creato fra noi. "Si, certo vai. Immagino che Ariel ti stia aspettando a casa..." Afferma freddamente.
Annuisco e mi limito a raggiungere la porta. "Grazie per avermi ascoltato. Sono felice di avere un'amica come te..." Mi saltano fuori le parole, prima che io possa fermarle, ma lei sembra non intuire la mia vergogna, così ci salutiamo e io torno a casa...
Pov. Allyson
Senza alcuna emozione, mi dirigo verso il bar. Dovrò parlare con Shawn e cercare di risolvere la faccenda. Non so se riusciremo ad uscirne vincenti, ma ci proveremo.
Entro nell'edificio, spingendo il portone di vetro. Mi dirigo verso la cucina, dopo aver lasciato la mia roba nello sgabuzzino. Intravedo Shawn e mi ci avvicino con molta cautela.
Gli picchietto la spalla, per attirare la sua attenzione. Appena si gira, corruga le sopracciglia. Perché dovrebbe essere arrabbiato con me?
"Cosa c'è?" Mi chiede in tono duro. Cosa c'è? Ma stiamo scherzando? Rimango a guardarlo ancora qualche istante prima di alzare un sopracciglio. "Va tutto bene?" Domando iniziando a perdere la calma. Ho fatto una domanda stupida, lo so. È ovvio che qualcosa non va.
"Come può andare tutto bene?" "Di cosa stai parlando, scusa" dico ipotizzando immediatamente che non sta assolutamente parlando della nostra situazione attuale. "Di questo..." Conclude buttandomi davanti agli occhi delle foto. Foto che non hanno alcun significato per me. Foto in cui ci siamo io e Hunter mentre balliamo insieme.
"E allora?" Chiedo arrabbiata. Come ha avuto queste foto? Chi gliele ha date? Ma soprattutto... Come può pensare che ci sia qualcosa fra me e Hunter?
"E allora, Ally?! Fai sul serio? Pensi davvero che io sia tanto ceco? Pensavo che mi amassi..." Ok, aspetta. Davvero mi sta dicendo tutto ciò per Hunter? Stiamo dicendo sul serio?
"Aspetta Shawn. Non correre subito a decisioni affrettate. Io e Hunter siamo solo amici. Non mi sognerei mai di tradirti con lui" continuo mantenendo un'espressione seria e preoccupata allo stesso tempo.
"Perché fai così?" Mi urla contro. "Così come, Shawn?!" Rispondo iniziando ad alzare anch'io il tono di voce.
"Perché non mi dici come stanno veramente L cose e non ammetti i tuoi sbagli?" Lo guardo allibita.
Lo continuò a guadare negli occhi, almeno per rendermi conto se sta scherzando o se sta dicendo sul serio. Ma dalla sua espressione capisco che non è nient'altro che serio.
"Chi le ha fatte queste foto?" "Non ha alcuna importanza chi abbia fatto queste foto. Tu mi devi spiegare il motivo per cui eravate tanto appiccicati e perché lui ti stringeva i fianchi!".
"È un semplice ballo Shawn. Non esagerare. Devi sempre ingrandire delle stupidaggini" concludo per poi tornare a prendere la borsa di la. Maglio se me ne vado da qui. Oggi non sembra giornata.
Dopo essermi messa la sciarpa e il giubbotto ed aver afferrato la borsa, mi dirigo verso la porta, ma vengo fermata da Shawn che mi afferra il polso.
"Ally, non andare. Non abbiamo finito di parlare!" Dice continuando a tenere il tono di voce alta. Inoltre, continua a stringermi il polso, che pian piano inizia a farmi male.
Mi giro per guardarlo negli occhi, nei quali leggo la rabbia incontenuta che gli ha creato questa situazione. Ma proprio in questo momento, io non mi sento per nulla in colpa. Anzi, sono furiosa con lui.
E non riesco nemmeno a pensare a come, fino a qualche momento fa, io abbia voluto risolvere la questione. Sto per fare una pazzia. Ma so che questa pazzia, mi permetterà finalmente di vivere libera e senza problemi.
"Abbiamo finito Shawn. E non solo la conversazione" concludo guardandolo per qualche istante con aria di sfida e per poi girarmi e liberarmi dalla sua presa. Esco dal bar e inizio a correre senza mai voltarmi indietro...
(Spazio autrice)
Ta ta ta taaaaaaaaa!
Ecco a voi un nuovo capitolo, che spero vi piaccia. Finalmente Ally e Shawn si sono lasciati! Ma cosa succederà ora con Blake? Lo scoprirete nei capitoli che seguiranno. Per ora vi auguro una buona giornata e vi ricordo di lasciare una stellina è un commento. Alla prossima😘
Noemi❤
STAI LEGGENDO
Let's go underwater (Blake Gray)
Fanfiction"Vieni a farti un tuffo con me?" mi chiede. "No grazie. Non ho voglia di bagnarmi" "Su dai. Ci facciamo una nuotata!" "E cosa ne penserebbe la tua fidanzata?" gli faccio la linguaccia seguita da una risata. "Non farmi il quarto grado, su... Vieni!"...