Ventiquattro

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Pov. Ally

Oggi mi sono organizzata per uscire con Blake. Passeggiamo per Los Angeles e poi per cena ci fermiamo ad una pizzeria. Ha detto che ci dobbiamo informare a vicenda delle ultime novità.

Penso che sia così, dato che è da tanto che non riusciamo ad avere un giorno tutto per noi. È diventato praticamente il mio migliore amico. Diciamo che i miei migliori amici sono Lydia, Cameron e Blake.

Non conto Grace e Becky perché a loro voglio bene come sorelle. Fatto sta che sono in ansia per oggi. Non so più come comportarmi con lui. Spero solo che non ci saranno situazioni imbarazzanti.

Continuo a guardare nel mio armadio per cercare di tirarne fuori qualcosa. Alla fine opto per un maglioncino gigante di lana bianco, e un pantalone stretto nero.

Ci abbino il mio collarino di velluto e sono pronta. Almeno... Quasi.

Mi dirigo in bagno e mi pettino i capelli, per poi lasciarli lisci e morbidi sulle spalle. Mi trucco con un po' di Maskara e fondotinta e afferro la mia borsa, stando molto attenta a metterci dentro anche il portafoglio.

Esco dato che alle 15:00 mi aspetta al bar. Vorrei evitare di passarci, ma comunque Shawn lo dovrò rivedere anche lunedì. Quindi immagino che sia meglio iniziare.

Mi incammino dato che sono le 14:56, e appena arrivo intravedo Blake che mi saluta con la mano fuori dall'edificio.

Appena mi avvicino gli sorrido e ci abbracciamo. Ma inutile dirvi, che appena ci allontaniamo, rimaniamo a fissarci per lungo tempo prima che uno dei due spezzi la tensione.

Muovo nervosamente la mano per portare una ciocca di capelli dietro l'orecchio, quando inizio a parlare. "Ok, allora... Iniziamo a camminare. Ci facciamo una passeggiata, no?"

"S-si certo"

Così iniziamo a camminare nel più completo silenzio. Ma dopo un po' il silenzio si interrompe.

"Allora... Come va? Sai, dato che ti sei lasciata con Shawn e tutto..."

"Bene. Ormai non andavamo più d'accordo e avevamo litigato già diverse volte" "Perché non me lo hai detto?" Perché tutte le volte che venivo c'era quella arpia della tua fidanzata? Cosa dovrei dirti?

"Perché non abbiamo avuto tempo di farlo..." sussurro per evitare di far uscire dalla mia bocca la frase precedente.

"Per cosa avete litigato?" domanda Blake curioso. Non penso gli interessi veramente. Dopotutto lui è felice con Ariel, quindi cosa gli importa di me?

Anche se una vaga idea su quello che pensa la so.

Mi stringo nelle spalle, cercando di fargli captare il fatto che non mi va di parlarne, ma il suo sguardo continua a penetrarmi la costringendomi a parlare.

Resto in silenzio per un altro po' di tempo prima di dare una risposta.

"Ha fatto una cosa che preferivo non facesse e da li ha iniziato ad andare tutto male. Non mi pento della decisione presa, ma avrei preferito che ci lasciassimo in modo diverso, migliore" concludo con un lungo sospiro che fa da cornice a tutto quello che ho appena detto.

"Ah..." e poi mi fa la domanda che non volevo mi facesse "Se posso saperlo, cosa ha fatto?" domanda con quei suoi occhi curiosi.

Lo guardo negli occhi e gli faccio capire in un modo o nell'altro che deve lasciarmi stare e finirla con queste domande, perché mi portanto solo a pensare sempre più che forse ho sbagliato a lasciarlo.

D'altronde è colpa mia. Ho ingrandito una cosa più di quanto si potesse fare. Shawn lo ha fatto solo ed esclusovamente per me, per noi, quindi perché arrabbiarsi? Non ha senso, ma presa dalla rabbia, mi sono lasciata trascinare in questo buco senza fondo.

Due colpi di tosse interrompono il flusso dei miei pensieri.

"Ok, va bene lascio stare..."
"Meglio" lo incoraggio, continuando a camminare.

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Dopo essere stati per minimo una quindicina di minuti in silenzio, arriva il momento di parlare. Così alzo lo sguardo e mi faccio coraggio.

"Come va con Ariel, invece?"
"Bene" e anche se non era proprio la risposta che avrei voluto sentire, mi sforzo di sorridere cercando di sembrare più naturale possibile.

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La sua mano sfiora il mio braccio provocandomi un brivido. "Hey Ally, che ne dici di pranzare qui?" chiede con un sorriso timido mantre mi indica il Fast food accanto a noi.

"Certo" esclamo velocemente, prima di perdermi nel guardare Blake avvicinarsi all'entrata. Lo lascio entrare per primo, mentre io mi giro e guardo il cielo assaporando il vento che sbatte sul mio viso.

Tiro un respiro profondo e chiudo gli occhi. Appena li riapro mi rigiro verso l'entrata e proprio in quel momento si affaccia il visetto di Blake che mi guarda curioso.

"Non entri?"
"Arrivo" esclamo sicura e con il sorriso. Avevo bisogno di un attimo di tempo sola con me stessa per appurarmi del fatto che io e Blake non potremmo mai stare insieme...

(Spazio autrice)
Ed eccomi con questo nuovo capitolo. Scusatemi se è venuto corto ma attualmente non avevo molte idee, quindi mi sono dovuta arrangiare insomma. Spero che vi piaccia comunque. Se si, lasciate un commento e una stellina. Al prossimo capitolo. Bye
Noemi

Let's go underwater (Blake Gray)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora