Sei

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Oggi è il gran giorno. Inizio il college.

Mi alzo dal letto e mi preparo. Mi lavo e mi vesto con dei leggins neri e una felpa rosa cipria. Mi infilo le mie super star ed esco di casa 30 minuti prima.

Vado a fare colazione al bar da Shawn per dargli il buongiorno. Entro nel locale e appena lo vedo, mi avvicino. "Hey amore" e si sporge in avanti, per permettermi di lasciargli un bacio.

Dopo averlo fatto, lo rispingo dietro il bancone nella sua posizione originale. "Cosa prendi?" "Cappuccino e cornetto semplice, grazie" ed inizio a tirare fuori il mio borsellino di soldi per pagare.

"Stai scherzando? Vorresti pagare? E a cosa serve lavorare in un bar se non godi di un privilegio simile?" "Con questo quindi, mi stai praticamente invitando a venire a fare colazione qui ogni mattina?" chiedo sorridendo.

"Ne sarei onorato" risponde mentre mi passa il cappuccino su un piattino e il cornetto. Li afferro, gli faccio la linguaccia e mi siedo ad uno dei tavoli a mia disposizione.

Mentre mangio e guardo il telefono, vedo passare la ragazza che l'altra volta era entrata nel bar con Cameron. La guardo.

"Posso sedermi qui?" mi chiede dolcemente indicando la sedia di fronte a me. "Si certo" ed alza la sedia con delicatezza per poi sedersi.

"Ma tu non sei la ragazza del bar che prende le ordinazioni?" annuisco. Mi guarda per qualche istante. "Ah, l'amica di Cam... Devo dire che sei davvero carina" mi squadra per bene e mi sento leggermente in imbarazzo.

"G-grazie, ma siamo solo amici io e lui. Si insomma, sono fidanzata" concludo per cercare di allontanare quella sua bizzarra idea dalla testa. Scoppia a ridere.

"Certo, certo. Non preoccuparti" e si sistema una ciocca di capelli dietro l'orecchio. "Io sono sua sorella" la guardo stupita.

"Wow non sapevo avesse sorelle o fratelli". Sorride. "Anche tu inizi il college oggi?" "esatto!". Probabilmente se ne sarà resa conto dallo zaino che porto in spalla.

"Se ti va, possiamo fare la strada insieme... Che ne dici?" è proprio uguale al fratello! "Si... Va bene".
Finiamo di mangiare e percorriamo insieme la strada per arrivare al college.

"Allora, come hai detto che ti chiami?" "Allyson Miller. Invece tu?" "Lydia" mi risponde sorridendo.

"Ma immagino tu sappia che il mio cognome è Dallas" "Si" e rido appena alla sua affermazione.

"Quindi, chi è il tuo fidanzato?" chiede la bionda curiosa. "Shawn. L'altro cameriere" "Oh si, lo conosco! Carino si!" afferma ad un tratto.

"Non fraintendere. Era solo per dire che state bene insieme, tutto qui" e scoppiamo entrambe a ridere.

Fra una cosa e un'altra, arriviamo al college e subito ci scambiamo un'occhiata. "È solo una mia impressione che ogni tipo di scuola sembra un inferno?" le chiedo con lo sguardo preoccupato, solo per fare la drammatica.

"Non sei sola!" e mi appoggia una mano sulla spalla. Entriamo e proprio davanti a noi c'è un signore che dà indicazioni agli studenti che ne hanno bisogno.

Ci avviciniamo. "Salve. Mi saprebbe dire dov'è la classe sezione D?" chiedo aspettando che lui mi dia una risposta.

"Aspetta, aspetta, aspetta... Tu sei nella sezione D? Anch'io! Non ci posso credere!" sento dire dalla mia amica.

Si perché noi durante tutto il tragitto non abbiamo neanche minimamente pensato di chiedere all'altra in che classe era. Lo so, non siamo normali neanche un po'.

"Davvero? Ma è fantastico!" e saltello dalla gioia battendo le mani come una bimba felice.

Tutto questo davanti a quel povero signore, che per poco non chiamava uno psichiadra per entrambe.

Ci dà le indicazioni necessarie per raggiungere l'aula, ed iniziamo ad incamminarci.

Mentre saliamo le scale, sbatto contro qualcuno. Mi giro per chiedere scusa, ma in quel momento si gira anche lui.

"Hunter! Cosa ci fai qui?" gli chiedo stupita. "Ally... Che piacere rivederti!" e mi abbraccia.

All'inizio cerco di capire cosa sia successo, ma subito dopo ricambio l'abbraccio e guardo Lydia che mi fa gli occhiolini.
"Anche tu studi qui quindi..." chiedo al moro.

"Esatto e da quanto vedo pure tu" mi guarda negli occhi e in un attimo sento le guance andare a fuoco. Già ho l'ansia per l'inizio del college, poi ci si mette anche lui...

Lydia intuisce il mio imbarazzo e si intromette nella conversazione.

"Piacere, Lydia" e gli porge la mano che subito il ragazzo afferra "Hunter piacere..." "In che sezione vai tu?" chiede la bionda.

"In B. Voi?" domanda Hunter con una puntina eccessiva di curiosità. "In D..." rispondo io "Infatti stavamo cercando la classe. Ora però è meglio se andiamo. Non possiamo far tardi il primo giorno!" e detto questo saluto Hunter e porto via Lydia.

"Ora dobbiamo proprio cercare la classe..." "Chi era quello?" mi chiede Lydia con la faccia da scema. Mi ricorda molto Shawn, che cerca significati nascosti... Errati!

"Un amico" e finalmente riesco a trovare la classe. Entriamo e ci sediamo vicine. "Il mio interrogatorio non è finito" mi minaccia la bionda.

Se avesse ora in mano un coltello da serial killer e la mano sporca di sangue, sarebbe perfetta come bambola assassina.

Mi giro dall'altra parte del banco "ok, fammi pure tutte le domande che vuoi. Tanto non ho nulla da nascondere" e le sorrido, cercando di non farle notare la mia agitazione.

Suona la campanella per una ricreazione di circa 20 minuti. Io e Lydia usciamo dall'aula. "Ti va dopo scuola di uscire? Sai, almeno ci conosciamo un po' di più!" esclama ed io non posso che esserne contenta.

Sin da quando l'ho vista, ho capito che saremmo diventate amiche.

"Certo che si! Non vedo l'ora" esclamo felice.

Finita scuola, ci dirigiamo verso una pizzeria conosciuta da lei. Non sono del posto, quindi non conosco quasi nulla.

Ordiniamo la pizza e ci fermiamo al tavolo per mangiare. "Tu invece?" me ne esco io "Hai un ragazzo?". Lei mi guarda insicura "No no, ma che scherzi!".

Negazione spudorata. C'è sotto qualcosa. "Non hai neanche qualche interesse per qualcuno?". Okay. Lo ammetto.

Ora sono io quella che cerca significati nascosti. Ma è anche un modo per saperne di più di lei. Sorrisetto malizioso.

"Neanche!" e continua ad assaporare con dei morsi, la pizza che ha fra le mani.

"Ok, va bene. Mi arrendo" e la lascio finalmente in pace a mangiare, mentre io inizio ora.

"Hey, sai... Ho un'idea. Tra qualche giorno c'è una festa a casa mia per il ritorno di un amico di Cameron. Perché non vieni?" mi chiede la bionda, tutta sporca di sugo intorno alla bocca.

Anche io sicuramente sono sporca, ma non me ne preoccupo. Però la domanda mi mette un po' in difficoltà. Ho paura di non sentirmi a mio agio.

"Non lo so... Non lo conosco neanche!" affermo senza pensare. "Non ha importanza. Verrai per stare con me. Dammi retta, vieni! Ti perderesti una festa davvero molto divertente".

E Va bene. Mi ha convinta! "Ok, non mancherò..."

Holaa a todos!
Che ne pensate del capitolo? Fatemi sapere nei commenti... Inoltre, mi scuso ancora per la scorsa settimana. Cercheró di essere più puntuale da oggi in poi. Grazie per la lettura che date al mio libro e detto ciò, vi auguro un buon fine settimana... Sciaooo!
Noemi🌟

Let's go underwater (Blake Gray)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora