Ventinove

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Apro gli occhi mentre resto sdraiata sul letto a pensare. Precisamente tra una settimana devo tornare a casa in Inghilterra.

È stato un anno stupendo! Ho conosciuto delle persone speciali e lasciarle mi svuoterebbe il cuore. Eppure sono costretta a farlo.

Ripenso alla forte amicizia che io e Lydia abbiamo instaurato nel corso di quest'anno. E pensare che ci siamo conosciute così per caso, il primo giorno di college.

Pensare che tutti quelli che ho conosciuto, li ho conosciuti per caso e che da allora abbiamo avuto un bellissimo rapporto, non fa altro che farmi capire che sarà ancora più difficile dirgli addio la prossima settimana.

Mi alzo dal letto e mi stiracchio prima di recarmi in cucina per bere la mia solita tazza di caffè. Sono esausta anche se ieri non ho fatto tardi, né ho fatto molte cose.

È passato parecchio tempo da quando Blake mi ha detto di essere malato e da li mi sento sempre senza forze. Ogni maledetto giorno, lo passo a chiedermi se gli può essere successo qualcosa.

È da quel giorno che prendo in mano il telefono e digito il suo numero per chiamarlo, anche solo per sentire la sua voce, ma poi lo cancello e lo ributto sul tavolo continuando a fissarlo nella speranza che mi chiami lui.

Eppure non lo fa mai. Non mi ha mai cercata da quel giorno ed entrambi cerchiamo, probabilmente, di evitare l'altro nel modo più brutale possibile.

Il vuoto che ora ho dentro, mi uccide e mi uccide ancor di più il fatto che non posso farci niente. Quante volte ho desiderato essere io al suo posto. Eppure ogni mattina mi ritrovo ancora nel mio corpo.

Il telefono squilla e io mi precipito a rispondere senza neanche vedere chi è. "Blake?" dico non appena alzo la cornetta del telefono. "Emh... No Ally, sono Lydia" "Oh..." ed il silenzio cala tra noi.

"Ho saputo..." afferma lei senza concludere per intero la frase. Eppure fino a ieri lei non sapeva... Sapeva solo che quel giorno in piscina, quando era uscita per chiamare me e Blake, non c'eravamo nessuno dei due.

I giorni seguenti ho solo sofferto in silenzio, tenendomi tutto dentro, nonostante lei avesse già capito che qualcosa in me non andava.

"Blake mi ha detto... Tutto" io continuo a non aprire bocca iniziando pian piano a sedermi sulla sedia. "Tu lo sapevi..." continuo io facendo parlare il dolore ma sapendo meglio di lei la ragione del perché non me ne ha mai parlato.

"Lo sai che non spettava a me dirtelo" dice lei sicura. Ancora silenzio, finché la mia voce incomincia a rompersi in singhiozzi amari e senza fine.

Lydia resta solo in linea ad ascoltare i miei pianti silenziosi. Infatti non ho voglia di parlare, ma sapere che lei c'è, mi fa sentire meno sola.

Una volta finito il mio pianto, lei riprende a parlare. "Partirò con te Ally. Te lo prometto!" conclude mettendo in me più speranza e felicità. Sapere che lei mi sarà accanto anche quando tutto andrà storto, mi riempie il cuore di felicità.

"Ma... Stai scherzando?" domando sperando fortemente che la sua risposta sia no. Infatti subito dopo dice "No, ho solo preso una decisione e nessuno potrà farmi cambiare idea".

(Spazio autrice)
Bella genteee!! Arieccomi con questo nuovo capitolo. Quanto sareste state grate se una vostra amica sarebbe venuta con voi, vi avrebbe seguito proprio nel momento che avevate più bisogno di lei? Io gliene sarei grata per tutta la vita, non escludendo neanche il fatto che partire non è poi così facile! Vabbe ragazze/i, io vi saluto e non dimenticate di mettere una stellina e lasciare un commento. Ci vediamo con il prossimo capitolo!! Bye
Noemi🌹

Let's go underwater (Blake Gray)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora