2.

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"lucia hai finito?" urlò mio padre dal piano di sotto.
mi stavo preparando per andarmene nella nuova casa, non avendo mai visto la fidanzata di mio padre, avevo deciso di essere abbastanza presentabile per fare una bella figura anche perché mio padre mi disse di vestirmi in modo elegante perché volevano andare a festeggiare in un ristorante di classe.
non mi definisco ricca, siamo semplicemente economicamente benestantino, ma ciò non significa che mi piacciono le cose di marca e andare in giro a vantarmi di avere qualcosa di costoso addosso.
mi comporto come una ragazza normale della mia età e basta.
indossai dei jeans neri attillati e un maglioncino coloro pesca, tutto qui. non avevo abiti formali.

feci un ultimo giro della casa e più passava il tempo più mi faceva male al cuore lasciare quella casa, ma mi diedi coraggio ed uscì per poi salire in macchina con papà alla guida.

il viaggio non durò molto, circa una quarantina di minuti.

mio padre ed io suonammo il campanello della casa enorme e una signora bassina, sulla sessantina e vestita con abito nero e grembiule bianco si presentò davanti a noi.
salutò mio prande abbracciandolo e poi mi guardò sorridendo
"è tua figlia?" chiese all'uomo accanto a me e lui annuì.
"sei un bijou." mi accarezzò la guancia, mi faceva tenerezza.
"oh, che sbadata. io sono rita e lavoro qui."
"salve, io sono lucia" ricambiai l'abbraccio.
devo dire che non lo trovai così male come pensassi.
poi un'altra signora si presentò davanti a noi, ma lei era sulla quarantina, vestita in modo molto elegante con camicia bianca, pantaloni a vita alta neri e scarpe col tacco anch'essi neri.
era sicuramente lei la fidanzata di mio padre.
"ma ciao! tu dovresti essere lucia?" annuì ricambiando il suo abbraccio, ammetto che era imbarazzante per me quel momento.
"io sono min yoona" "piacere di conoscerla" sorrisi.
la signora salutò mio padre baciandolo e poi iniziarono a parlare.

"lucia, ho saputo da tuo padre che non hai abiti per uscire oggi a pranzo. rita ti accompagnerà nella tua nuova stanza, li hai un regalo da parte mia." prima di poter ringraziarla venni trascinata dalla signora più bassina fino al piano di sopra.
mi accompagnò fino ad una porta infondo al corridoio.
la stanza era graziosa, molto basic e semplice, come piace a me.
sopra il letto matrimoniale notai una busta rosa.
rita mi lasciò sola chiudendo la porta; andai verso il letto per prendere la busta e la aprì.

era un vestito attillato di un rosa cipria molto delicato, aveva le maniche lunghe e la scollatura non era per niente profonda, anzi.
ringraziai yoona mentalmente e sorrisi, mi ero letteralmente innamorata di quel vestito.

iniziai a spogliarmi per mettermi il vestito e piegai i miei in modo ordinato.
misi il vestito cercando di chiudere la cerniera che stava dietro la schiena.

"cazzo.." sussurrai tra me e me.
"rita!" chiamai, ma nessuna risposta.

silenziosamente uscì dalla mia stanza per cercare rita.
camminai velocemente per il corridoio lungo ma non la trovai, rassegnandomi, mi girai per ritornare in camera e prima che potessi raggiungere la stanza, una voce mi fermò.

"hai bisogno di aiuto, nanetta?" quella voce.

non era possibile.

first love | yoongiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora