6.

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"lasciami!" cercai di liberarmi dalla presa di yoongi.
subito dopo quel piccolo incontro in mensa, lui mi prese per il polso e mi portò al piano di sopra dove non c'era nessuno.
non riuscivo a liberarmi dalla presa durante la camminata, era troppo forte per me.

finalmente mi lasciò, eravamo in una classe.
probabilmente era la sua.

"che cosa cazzo ci facevi con namjoon?" sbottò, ammetto di aver avuto un po' di paura.
"i-io.." il ragazzo sbuffò e passò una mano fra i suoi capelli
"..n-non lo conosco, sta-stavo con la mia amica e hoseok, poi è arrivato lui" mi feci piccola e non lo guardai minimamente.

perché balbettavo? perché reagivo così? solitamente avrei iniziato ad urlare chiedendogli il perché di tutta quella scenata. non c'era assolutamente bisogno di dire che ero la sua ragazza, in più, era del tutto falso.
qual era il suo obiettivo?

"tu.." ringhiò avvicinandosi di più a me, poso le mani sulle mie guance stringendole un pochino, facendomi guardare i suoi occhi "... stai lontana da quel tipo." disse con tono più calmo.
notai una scintilla nei suoi occhi e il suo sguardo si addolcì, questo mi calmò e non ebbi più quella piccola paura.
"capito?" chiese guardandomi come se cercasse la risposta nei miei occhi.
annuì, in realtà ero tenta a chiedergli il perché, ma preferì starmene in silenzio per non peggiorare la situazione e mi convinsi che magari in futuro me l'avrebbe detto.
tutto d'un tratto trovai la mia faccia schiacciata sul suo petto e sentì molto calore nel mio corpo.

mi stava abbracciando.

il battito del mio cuore iniziò ad accelerare e mi immobilizzai da quel gesto.
qualcosa in me si sentiva completato, non sapevo cosa, ma era una sensazione che mai avevo provato prima d'ora.
senza accorgermene feci un piccolo sorriso e chiusi gli occhi lasciandomi cullare dal suo profumo, per me, paradisiaco e dal suo battito che era irregolare, molto veloce.
"per adesso devi far finta di essere la mia ragazza, ormai l'ho detto e non posso tornare indietro." subito dooo la campanella suonò, indicando che la pausa pranzo era finita.
quando si staccò, sentì di nuovo quel vuoto che provavo ormai da anni, ma decisi di non pensarci troppo.

arrivai in classe, sunhee corse verso di me.
"è vero che stai con min yoongi della 4E ?!" urlò, volevo solo sotterrare dalle suo parole.
avevo lo sguardo letteralmente di tutti quanti.
mi girai attorno e qualche alunno stava davanti la porta per sbirciare la situazione.
"sunhee!" le diedi una botta sul braccio con sguardo disperato.
gli alunni iniziarono a parlare e spettegolare.
"cos'è tutto questo baccano?!" speravo fosse il professore ma un attimo dopo realizzai che era yoongi.
spostò le persone che stavano allo stipite della porta per entrare nella mia classe.
aveva le mani in tasca, uno stuzzicadenti tra le labbra e non so perché ma lo trovai abbastanza attraente.
"è vero che stai con quella nuova?" chiese una ragazza della mia classe, se non sbaglio si chiamava jiseul.
yoongi si avvicinò verso me standomi accanto.
sentì la sua mano stringere la mia e le sue dita intrecciate alle mie.
"si, ora smettetela di spettegolare.
siete buoni solo a fare questo. aesh siete così fastidiosi"
buttò l'affare che aveva tra le labbra facendo canestro nel cestino.
"signorino min, lei non appartiene a questa classe.
la prego di andarsene." una voce di una signora interruppe il spettegolare degli alunni, era la professoressa.
yoongi roteò gli occhi.
mi tirò a se, petto contro petto.
"ci vediamo dopo scuola" si avvicinò e mi diede un bacio sulla guancia, precisamente sull'angolo della bocca.
le mie guance erano bollenti.
ma perché il mio corpo stava reagendo così?

per tutte le ultime ore sunhee mi provocò fangirlando con la storia di yoongi.
sentivo sempre lo sguardo di tutti quanti, mi dava fastidio e mi metteva un sacco a disagio.
la campanella dell'ultima ora suonò e tutti corsero come un branco di bisonti verso l'uscita.
non smettevo, comunque, di pensare a ciò che era successo quel giorno.
non mi piaceva quest'idea, avevo un brutto presentimento.
però qualcosa dentro di me mi spingeva a continuare e a non fermare il piano.

perché in fondo non ti dispiaceva.
stupida vocina.

first love | yoongiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora