Same Damn Hunger -Yoonseok Italian Translation-

-11.6-

Yoongi trova Jin seduto sul marciapiede fuori al club, la testa tra le mani.

Hoseok è ancora dentro. Prima di procurarsi la sua uscita, Yoongi lo ha visto al bar che salutava Jimin, Taehyung e un Jeongguk con gli occhi molto molto spalancati. Conoscendo Jimin ubriaco, ci vorranno dei buoni cinque minuti prima che Hoseok riesca ad uscire. (Jimin ubriaco è come un koala coccolone, se i koala fossero estremamente dedicati a parlare di quando amano qualsiasi cosa e qualsiasi persona si trovi intorno a loro. E dio, Jimin ubriaco e Taehyung ubriaco nella stessa stanza? Un'incubo Yoongi non è mai stato così aggressivamente attaccato nella sua intera vita.)

Ci vuole del tempo prima che Hoseok si tiri fuori dai loro artigli.

Si siede sul marciapiede accanto a Jin.

"Ciao," dice Jin. La sua voce è più acuta del solito, e non sposta la testa dalle sue mani.

"Ciao," dice Yoongi. "Stai bene? Mica stai per vomitare?"

"No."

"Fico."

È rilassante qui fuori. Dietro di loro, la musica del club continua a suonare, piena di bassi. La strada è buia e il marciapiede è illuminato dalle luci gialle dei lampioni  e tutti i palazzi intorno a loro sono chiusi per la notte, eccetto per uno illuminato da un'insegna al neon. Un altro club, un drive bar, un sudicio ristorante aperto solo per le persone che escono dai club alle due del mattino, affamate e vuote e davvero ubriache.

Jin emette un piccolo e strano rumore. "Te ed Hoseok, huh?"

"Te e Namjoon, huh?"

"Dio," si gira abbastanza da appoggiare una guancia sul ginocchio, e guarda verso Yoongi. "Dio, chi altro lo sa."

"Tutti all'Honey Boys, dopo stanotte."

"Divertente. Rispetta i più anziani di te. Non puoi essere cattivo con me ora, sono fragile."

"Non volevo essere cattivo."

"Volevi essere onesto. È ancora peggio."

Yoongi lo guarda. "È  qualcosa che non vorresti sentire?"

"Gesù, Yoongi, non so." Dice Jin. "Su una scala da uno a dieci,  quanto tu vorresti avere una conversazione sui tuoi profondi e struggenti sentimenti per Jung Hoseok?"

"Dillo più forte, idiota. "

"Su una scala da uno a dieci. Avanti."

"Zero. Assoluto. Un fottuto numero negativo."

"Uh-huh, quindi mi stai dicendo che è qualcosa che non vorresti sentire?"

"Okay, ho capito," Yoongi stende le gambe, tocca il pavimento. "Era un modo per dire che i tuoi sentimenti per Namjoon sono profondi e struggenti?"

"Era un modo per dire che mi rifiuto di avere questa conversazione in questo momento. O possibilmente mai. Grazie in anticipo."

"Sembravate davvero intimi sulla pista da ballo."

"Mangia un cazzo e muori," dice Jin con freddezza.

"Dannazione, hyung." La voce di Hoseok viene dalle loro spalle. Quando Yoongi si gira per guardarlo, Hoseok ha le mani nascoste nelle tasche del suo bomber, le guance sono arrossate dall'aria fredda della notte. È per metà illuminato dall'insegna luminosa che dice HONEY BOYS in una scrittura arrotondata e luminosa. "Non trattenerti."

Jin produce un verso simile a quello di un gatto che sta per morire. Hoseok sbuffa e si posiziona affianco a Yoongi e Jin, intrecciando leggermente le sue dita tra i capelli di Yoongi.

"Sei pronto per andare?" Chiede Hoseok. "Uber dovrebbe essere qui tra qualche secondo ora."

"Si," dice Yoongi. Colpisce col gomito Jin. "Ho detto a Namjoon di venire da te."

"Fantastico," dice Jin. "Meraviglioso. Grazie mille."

"Si," dice Yoongi.

"Divertitevi" dice Hoseok.

"Che mancanza di rispetto." Dice Jin, e porta la sua testa sulle ginocchia.