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[Then]

[Anno da matricola]

Sono le due della mattina. Yoongi ha freddo e si sente miserabile e fradicio.

Ha dimenticato la sua fottuta chiave nella stanza del dormitorio. È uscito e l'ha dimenticata. Ha visto CHIAMATA IN ARRIVO DA PAPÀ e la sua mente si è svuotata ed è uscito fuori dal dormitorio per parlare perché diventa paranoico quando le persone lo sentono parlare al cellulare e poi ha iniziato a piovere mentre si trovava fuori al portone ed è un martedì di fine febbraio e sono le due di mattina, e diluvia, e Yoongi è già fradicio fino alle ossa e i suoi denti stanno letteralmente sbattendo, e il suo telefono è morto dopo un'ora intera di chiamata ed ha dimenticato la sua chiave quindi non può neanche entrare nel palazzo, e si ora vorrebbe morire per un po'. O forse vuole solo dormire per un sacco di tempo.

Yoongi si incupisce arrabbiato, circondando le sue gambe con le braccia e nascondendo il viso tra le ginocchia. Sta prendendo la pioggia fuori la portone,  la schiena contro il ruvido muro di mattoni del palazzo , ma non sta facendo molto per tenersi asciutto. Le nuvole continuano a produrre pioggia che cade obliquamente e lui sta indossando nient'altro che dei pantaloni di pigiama di Kumamon ed una felpa leggera.

(Suo padre è a Los Angeles per qualche conferenza. Sono le nove di mattina lì. Era già passata l'una di notte quando Yoongi ha visto lo schermo del cellulare illuminarsi, CHIAMATA IN ARRIVO DA PAPÀ, e la sua mente si è svuotata.)

La sua felpa è totalmente inzuppata, i pantaloni del suo pigiama sono attaccati alle sue gambe. Il suo corpo intero è congelato e bagnato, che è  l'ultima combinazione preferita di Yoongi. La conversazione con suo padre non ha aiutato.

Tira su col naso, provando a pensare alle sue opzioni. Le bibliotaleche del campus saranno ancora aperte. Forse potrebbe aspettare che la pioggia si calmi un po' e andarci. Ha già dormito nella biblioteca prima d'ora, ammettendo che quella non fu una scelta e che allora era 1. asciutto e 2. completamente vestito. Ma forse sembrerebbe patetico quando i bibliotecari avranno pietà di lui. E lo lasceranno sistemarsi tra i tavoli.

Il suo telefono è un oggetto freddo e inutile nella tasca della sua felpa. Non può vederlo ora. Lo schermo nero e spento lo rende nervoso. Starebbe sicuramente meglio se potesse sentire della musica, ma ovviamente quel coso stupido è morto dopo una sola chiamata.

Tira su col naso ancora.

Prova a non  ascoltare il suono della pioggia che cade sul pavimento, una specie di percussione.

È così preso dal non ascoltare nulla che non sente un rumore di passi avvicinarsi. Quando qualcuno gli tocca la spalla, Yoongi salta fuori dal suo stesso corpo.

"Scusa," dice la persona immediatamente,  "Oh mio dio, mi dispiace, non volevo spaventarti!"

Yoongi sbatte gli occhi togliendo l'acqua dalle sua ciglia e mette a fuoco l'intruso.

Jung Hoseok.

È vestito appropriatamente per il tempo di febbraio, coperto da un giaccone grigio e un cappellino fatto a mano, e sta reggendo un luminoso ombrello giallo.

"Oh," dice Hoseok facendo un passo indietro. "Oh- Yoongi, mi dispiace davvero, davvero tanto. Seriamente, non volevo spaventarti. Te lo giuro."

Jung Hoseok.

Non hanno parlato dalla notte della pausa invernale, quando Yoongi ha trovato Hoseok che aiutava quel ragazzino ubriaco. Non hanno parlato, ma a volte Hoseok sorride a Yoongi quando si incontrano per i corridoi che portano ai bagni in comune, e a volte Yoongi non l'ha ignorato. A volte ha rivolto ad Hoseok un timido cenno.

Same Damn Hunger -Yoonseok Italian Translation-Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora