~chapter 11~

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Finn sorrise mentre si dirigeva verso il luogo dove avrebbe dovuto incontrare Anais.

Era una giornata particolarmente soleggiata, un sole che non scaldava, donava solo la sua presenza.

Il vento gelido passa sul viso del corvino tagliente ma lui non sembrava dare troppo peso alla cosa.

Si era dato appuntamento con Anais in un bar non molto lontano dal luogo dove Finn faceva i suoi stage, quindi comodo da raggiungere.

Due giorni dopo il ritrovamento del numero scritto sopra il segnalibro, il ragazzo aveva deciso di scriverle.

Aveva osservato Millie dormire col viso appoggiato nell'incavo del suo collo, serena, mentre pensava a lungo sul da farsi.

In fondo non aveva mai avuto relazioni serie, poi non era detto che Anais sarebbe diventata la sua ragazza, magari una buona amica.

Il cellulare si illuminò nel buio della stanza, mentre digitava il messaggio adatto da mandare a quella misteriosa ragazza.

Lo aveva inviato, aveva aspettato due ore circa, in ogni caso non si sarebbe aspettato una risposta immediata, era quasi l'una, ma la risposta era arrivata, dove lei accettava di vedersi volentieri con lui.

Aveva scelto luogo e ora lei, e Finn era più che d'accordo.

Il cellulare tornò a posarsi sul comodino, mentre Millie si girava dando le spalle al maggiore e affondava il viso nel cuscino.

Finn prese un lungo respiro dalle narici mentre appoggiava la guancia sul fresco cuscino.

Si sentiva un leggero senso di colpa pizzicargli lo stomaco ma non sapeva a cosa era legato.

Millie non era la sua ragazza, ne tanto meno era di sua proprietà, lei era libera di uscire con chi voleva.
Finn si addormentò con quella autoconvizione a ronzargli nella testa.

Il corvino entrò nel bar bloccando il suo flusso di pensieri e un profumo di cioccolata calda e caffè gli invase le narici.
C'era un piacevole tepore nel locale accompagnato da un gradevole chiacchericcio per nulla fastidioso.

Individuò i capelli rosa dorati tra la gente, e si avvicinò al tavolo.

<<Hei>> un sorriso aleggiava sulle labbra del ragazzo, che posò la propria giacca sullo schienale della sedia posta di fronte ad Anais.

Lei poso gli occhi nocciola su Finn e un sorriso si aggiunse a quello di lui.

<<Hei, Finn, sono contenta che sei venuto>> disse con tono allegro mentre lui prendeva posto al piccolo tavolino.

<<Mi ha fatto piacere parlare con te qualche giorno fa, perché non ripetere l'esperienza?>> rise leggermente osservando il viso della ragazza.

Parlarono a lungo, mentre bevevano le loro cioccolate calde.
Gli argomenti dei loro discorsi variavano, andavano dalle passioni, al lavoro fino alla tanto temuta vita sentimentale.

-

<<Finn, si può sapere dove sei finito? È sa da un ora che provo a chiamarti dove sei? Richiami appena puoi>> Millie terminò il messaggio per poi buttare il cellulare sul letto.

Si passò le mani nei capelli corti e poi sul viso struccato, mentre un sonoro sospiro lasciava le sue labbra.

Finn si era offerto per accompagnarla ad un importante "riunione" per un progetto scolastico. Le serviva assolutamente andare, le avrebbero parlato dei vari corsi per la scuola-lavoro e come comportarsi e organizzarsi con tanto di rapporto scritto da consigliare in due settimane.

Si alzò dal letto sbuffando con la rabbia che le bolliva in corpo, afferrò la giacca e la sciarpa che infilò al volo per poi prendere lo zaino ed uscire fuori dalla propria camera come una tempesta, per nulla pronta per affrontare quasi un ora di pullman.



-

Finn passò la serata intera con Anais.
Decise di offrirle la cena quando il cielo ormai era diventato scuro e l'aria congelata.

Non pensava a nulla stando con lei, come se staccasse la spina completamente e in più avevano tante cose in comune.

Lei amava la musica quanto lui, suonava il pianoforte da quando era bambina e spesso componeva delle melodie e Finn si ritrovò a guardarla in modo sognante mentre parlava.

Parlarono a lungo, di ogni cosa e il corvino decise di invitarla a casa propria per vedere un film.
A lei non piacevano i film da "nerd" come li aveva definito quindi declinò film come Star Wars, Lo Hobbit e una grande parte di film della Marvel.

Finn le fece scegliere un film romantico e si sedettero sul divano, lei col viso appoggiato al suo petto e un sorriso leggero sulle labbra.

Il film finì un ora e mezza dopo e Anais si stiracchiò sbadigliando.

<<Grazie di tutto Finn, sei dolcissimo>> sorrise semplicemente guardandolo in viso.

<<Tranquilla non è nulla di che>> lei appoggiò le braccia sulle spalle del ragazzo per poi baciarlo dolcemente.

Finn chiuse gli occhi ricambiando subito, posando le mani sui fianchi sottili di lei mentre sentiva il suo profumo inebriargli le narici.

Anais si staccò dopo un po' sorridendo. <<Credo che mi piaci Finn, tanto>>

Lui la prese in braccio mentre una risata lasciava le labbra della ragazza <<Credo che mi piaci anche tu Anais>> sorrise anche lui per poi baciarla una seconda volta in modo più intimo.

Da adolescenti che ancora erano non poterono fare a meno di unirsi, come per confessarsi i loro sentimenti nascosti, come se le parole non fossero più bastate e Finn si sentì in paradiso quella notte, mentre le piccole mani di Anais stringevano le sue spalle in cerca di supporto e le loro voci risuonavano come una melodia continua.

-

Millie si coprì la testa con la coperta mentre stringeva gli occhi arrabbiata.

Era tornata da poco a casa e aveva preso molto freddo a quella fermata del cazzo.

Finn non l'aveva richiamata e domani sarebbe andata da lui a dirgliene quattro a quel coglione.

Millie non si cambiò nemmeno, chiuse gli occhi e si addormentò con lo stomaco che brontolava dalla fame e il petto dolorante.

Fillie - MelodyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora