~chapter 13~

2K 146 146
                                    

⬇[N/A SOTTO! LEGGETE PER FAVORE!❤]⬇

Millie buttò nel cestino il mezzo panino mangiato mentre si alzava dal tavolo della cucina.

Era una noiosa e tiepida domenica e lei stava passando il pranzo da sola, come sempre negli ultimi cinque mesi.

Andò nella propria camera prendendo i libri e il pc per studiare e posò tutto sul tavolo con estrema indifferenza.

Si portò i capelli dietro ad un orecchio pieno di piercing, e lesse cosa doveva studiare quel giorno e anche solo compiendo quel piccolo e quotidiano gesto non si riconosse più.

Millie una volta non studiava mai, se ne fotteva di quella merda che i professori tentavano di ficcarle in testa e andava avanti per la sua strada.

Ora le fregava qualcosa di andare bene in qualcosa di così futile dal suo punto di vista.

Il Sole le stuzzicò un occhio illuminando il caldo marrone e lei aprì la finestra della cucina facendo entrare la dolce brezza di Maggio nella casa, mentre prendeva un respiro profondo.

Adorava quella stagione particolarmente e finalmente era arrivata puntualmente.

Sorrise leggermente mentre tornava a sedersi e studiava.

Passò più di due ore su quei dannati libri, poi le squillò il cellulare e lei con un sonoro sbuffo rispose senza guardare.

<<Si?>> teneva il cellulare tra la spalla e l'orecchio. <<Hei, Millie, sono Jaeden, spero tu ti ricorda di me>> la bruna aprì di poco la bocca incredula.

<<Oh, si...si mi ricordo>> fece una pausa abbastanza lunga <<Scusa se chiedo ma come hai avuto il mio numero?>> Millie posò la penna che teneva tra le dita sul quaderno aperto.

<<L'ho chiesto a Finn un po' di tempo fa, si è deciso solo ora a darmelo>> il cuore della ragazza ebbe una piccola scossa: a Finn non fregava se lei usciva con un suo amico, a lui non fregava nulla di lei.

<<Wow, e dimmi ti serve qualcosa?>> era una domanda avventata ma lei voleva arrivare al nocciolo della questione senza scavare affondo.

<<Se chiederti di uscire è un "servirmi qualcosa" allora si>> la sua voce era calma dall'altra parte della cornetta e questo rilasso particolarmente Millie.

Gli occhi di lei vagarono per la stanza mentre un labbro veniva torturato dai suoi denti, in cerca di una risposta.

Non ci pensò troppo: <<Va bene, a che ora ci vediamo? E dove?>>

Una leggera risata si sentì dall'altra parte della cornetta <<Al parco vicino al centro alle 16.30>> lei annuì a se stessa <<Perfetto, a dopo Jaeden>> e attaccò per prima.

Si alzò dal tavolo in fretta dopo aver visto l'ora: 15.45

Decise di cambiare la "tenuta da casa", così la chiamava lei, e mettere qualcosa di decente.

Mise una maglietta nera aderente a maniche corte e una gonna altrettanto nera con delle calze a rete e delle converse nere.

Si legò i capelli perennemente corti in una piccola codina dietro la nuca lasciando gli altri sciolti, prese il suo zainetto verde acqua ed uscì di casa.

-

Jaeden strinse la mano di Millie dolcemente mentre le donava un caldo sorriso dei suoi.

Camminarono per molto tempo, parlando di qualsiasi cosa venisse in mente ai due giovani.

Non sfiorarono mai l'argomento "Finn" e lei ne fu molto grata visto che non sopportava quella situazione, qualcosa dentro di lei le diceva che poteva parlare con lui Jaeden della dolce metà di Finn.

Fillie - MelodyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora