~chapter 9~

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Gli occhi di Millie si aprirono lentamente, incontrando il buio della stanza di Finn.

Si mosse sotto le coperte ma il movimento fu abbastanza limitato, il corvino teneva un braccio intorno alla sua vita e la fronte appoggiata tra le sue scapole.

Millie spostò lentamente il braccio dal proprio corpo e vide una leggera espressione di disappunto disegnata sul viso del ragazzo. Si mise seduta senza svegliarlo e lo coprì fino al mento con la coperta.

L'ora sul cellulare di Millie segnava le 5.30 a caratteri sottili e la ragazza si passò le mani sul viso stanco mentre si alzava e prendeva una sigaretta dal pacchetto nuovo di Finn e l'accendino sul davanzale.

Uscì dalla stanza e andò dritta verso balcone che c'era in salotto, uscì fuori e l'aria gelata la avvolse immediatamente facendole venire la pelle d'oca.

Il cielo era ancora scuro, con leggeri segni di un blu più chiaro all'orizzonte. I lampioni facevano una luce pallida, mentre una leggera nebbiolina li rendeva tali.

La strada era deserta vista l'ora e solo qualche cane abbaiava in lontananza risuonando per le strade senza vita.

Il fumo riempì i polmoni di Millie mentre lei tremava sul posto. Ogni tanto aveva bisogno di sentire il freddo avvolgerla, per svegliarle i sensi.

Levò la cenere in eccesso dalla sigaretta dando un colpetto col pollice a quest'ultima, continuando a tremare.

Finn toccò il lato del letto accanto a lui sentendolo tiepido, ma vuoto.
Aprì gli occhi e non vide più la ragazza che la sera prima si era addormentata accanto a lui.

Per un momento credeva di aver sognato, che quello che era successo la notte scorsa fosse stato un miraggio, un bellissimo miraggio.

Finn si passò una mano nei ricci scuri mentre un lungo sbadiglio abbandonava le sue labbra.

Si alzò dal letto e un brivido passò veloce sulla sua spina dorsale.

Il bagno era vuoto, così come la cucina e il salotto, ma vide una figura fuori dal balcone.

Era lei.

Uscì fuori anche lui, serrando la mascella per il freddo pungente.

<<Millie che fai qui? Si gela>> esalò, mentre un fumo bianco usciva dalle sue labbra generato dal freddo.

La bruna sussultò non aspettandosi la presenza improvvisa del ragazzo.
<<Mi sono svegliata e avevo voglia di fumare>> rispose senza dilungarsi troppo.

Un silenzio pesante avvolse i due giovani mentre Millie aveva ormai finito la sua sigaretta da un po'.

Dopo qualche minuto rientrarono e Finn sentiva il naso gelato così come le mani. <<Stai bene?>> chiese all'improvviso il corvino guardando la minore.

<<Si Finn, sto bene>> rispose, con un tono secco e leggermente irritato che non era da lei. Si sedette sul divano portando le gambe al petto mentre guardava il muro davanti a se.

Il ragazzo inarcò un sopracciglio guardandola. <<Sei arrabbiata?>> era stranito dal comportamento di lei.

<<No, non sono arrabbiata! E smettila con tutte queste domande>> disse con tono esasperato.

Lui non rispose nemmeno, non la sopportava quando faceva così.
Se né torno in camera e si mise sotto le coperte e affondo il viso nel cuscino per poi chiudere gli occhi.

Meno di mezz'ora dopo sentì qualcuno infiltrarsi sotto le coperte per poi appoggiare il viso sulla schiena del ragazzo.

<<Finn...>> sussurrò lei per attirare la sua attenzione. Il corvino non era arrabbiato con lei, voleva stare al gioco fingendosi offeso.

Fillie - MelodyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora