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40 lettori. Wow è incredibile, davvero. Grazie mille! Mi piacerebbe leggere i vostri commenti perchè ne ho davvero bisogno. Grazie mille, buona lettura.
POV di Harry
Mi chiudo la porta di casa alle spalle e vado in cucina per preparare il pranzo, metto sul fuoco la carne.
"Mamma scusa se ho fatto tardi, sto cucinando qualcosa!" Urlo per farmi sentire
Non risponde.
"Mamma?" Salgo le scale
Non risponde.
Apro la sua camera e non c'è.
"Mamma dove stai!?"
Dico mentre apro la porta del bagno. Mi si gela il sangue.
Mia madre è stesa a terra con il barattolino degli antidepressivi che gli è scivolato dalle mani.
No, non di nuovo.
Mi precipito addosso a lei schiaffeggiandogli piano il viso.
"Mamma svegliati! Mamma cazzo rispodimi!" Dico con la voce strozzata mentre ormai mi abbandono sul suo petto accarezzandogli il braccio.
"Mamma rispondi ti prego.."
No so cosa fare. Ogni volta che mi trovo in queste situazioni mi invade una paura così grande di perderla che mi fa andare nel panico più grande. Finalmente apre gli occhi.
"Mamma?.."
"Harry..." Scoppia a piangere mentre la alzo dalla schiena per appoggiarla al muro.
"Mamma perchè lo hai fatto di nuovo?"
"Harry scusami.."
"Non ne posso più.."
Mi precipito correndo per le scale, quando arrivo in cucina sbuffo per il fumo che ha causato la carne bruciata e mi affretto a spegnere il fuoco per buttarla, metto a cuocere dell'altra e torno su.
Nonostante sia incazzato co lei, non ce la faccio a vederla lasciarsi andare in questo modo, mi spacca il cuore. Da quando mio padre se ne è andato, mia madre è caduta in una brutta depressione che l'ha fatta andare fuori di testa.
Quando rientro in bagno mia madre sta vomitando anche l'anima, mi tiro indietro i capelli e mi affretto per reggergli la testa.
Sento che si sta strozzando col suo stesso pianto e cerco di calmarla. Dopo averla aiutata a sciacquarsi l'accompagno a letto.
"Ti ho cucinato la carne, vado a prenderla.."
"Oh Harry io non..."
"Non se ne parla. Devi mangiare."
Scendo giù di nuovo e le preparo il piatto, quando salgo su e apro la porta della camera mia madre sta fissando il vuoto ed è pallida in viso.
"Tieni.."
"Grazie" mi sorride.
"Scusami se sono arrivato così tardi..avrei potuto avitare tutto questo.."
"No Harry, non scusarti..non adesso."
Mi tiro indietro i capelli strofinandomi la faccia per qualche secondo.
"Perchè lo hai fatto di nuovo?.."
"Harry..per favore.."
"No! No! Pensavo che da quando stessi con Robin le cose andassero meglio, perchè di nuovo?"
"Harry non parlarmi così.."
"Perchè no? Perchè continui a comportarti come se a me dovrebbe andare bene così? Come pensi possa farmi sentire entrare in casa e crederti morta? Come credi possa vivere bene il fatto di vederti sempre nel letto a non fare niente? Sono due anni ormai che raccolgo la tua merda! Ti aiuto a vomitare, mi mandi a comparare quelle pasticche di merda, devo preoccuparmi a farti da mangiare molte volte a pagare le bollette, ho quasi perso il conto di quante volte sono rientrata a casa e ti sentivo scopare! La maggior parte con uomini diversi, ho perso il conto delle volte in cui ho dovuto mentire ai miei amici di stare con loro perchè dovevo stare attento che mia madre non si ammazzasse, ho perso il conto di quante volte mi sono preso cura di te e ho dimenticato anche l'ultima volta di cui ti ti sei presa cura di me. Devo preoccuparmi di entrambi. Credi che tutto questo mi faccia stare bene?"
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These four walls
Novela JuvenilHo letto una volta che gli antichi saggi credevano che nel corpo ci fosse un ossicino minuscolo, indistruttibile, posto all'estremità della spina dorsale. Si chiama luz in ebraico, e non si decompone dopo la morte nè brucia nel fuoco. Da lì, da quel...