Capitolo 7

61 3 0
                                    

Dopo essere rimasta a vedere un po di televisione con mia sorella, torno di sopra e vado in camera.

Entro e rimango per qualche secondo a guardarmi in torno per poi sbattermi la porta dietro con tutta la rabbia che avevo dentro.

Mi butto sul letto e faccio un grido di liberazione tenendomi il cuscino in faccia, sono esasperata.

Non posso scegliere tra le persone più importanti della mia vita.

Non posso lasciare mia sorella, neanche per sogno e non posso neanche lasciare Grace.

Mi alzo e vado per aprire la finestra e mi ricordo che proprio lí davanti vive Harry.

Perchè ci penso? Perchè ho una voglia matta di vederlo?

Forse è perchè mi sento sola, stanca e confusa e per la prima volta sento il bisogno di parlare con qualcuno, per la prima volta non mi basta stare con me stessa. Ho Di sentirmi importante per qualcuno. Qualcuno che possa ascoltare i miei pensieri, qualcuno che oltre ad ascoltarli li possa capire davvero e ieri ho avuto la conferma che Harry puó farlo, me lo sento e non fermo l'istinto, il destino ci mette davanti delle carte e noi dobbiamo solo lasciarle fare il priprio gioco.

Ci credo. Ci ho sempre creduto, ho abbassato le barriere per la prima volta con una persona che per me fondamentalmente non è niente.

Non ho amici, non amo le persone, non voglio mai conoscere e mai scambiare sguardi con nessuno.

L'unica persona con cui sono stata me stessa e a cui ho dato tutta me stessa è stata Grace e il fatto che probabilmente tutto potrebbe rompersi non mi preoccupa quando vedo Harry girarsi e avvicinarsi alla finestra, entrambi ci affacciamo.

"Che fai sei tu che spii adesso?"

"Stavo pensando.."

"Stai bene?"

"No Harry. Tu?"

"Non importa come stia"

...

Cos'ha che non va? Perchè mi disturba pensare che lui sia cosí carino con me? Potrò mai comportarmi come tutte le persone normali?

Cosa mi prende..

"Harry ho bisogno di parlare davvero con qualcuno."

Il suo sguardo mi penetra fino a sentirlo scorrere nelle vene. Sono sicura che abbia capito che gli sto disperamente chiedendo aiuto.

"Scendiamo.."

Mi cambio al volo cercando di essere il più carina possibile. Non so neanche ol motivo.

Indosso dei skinny jeans neri le platform totalblack e una maglia larga di pelle nera.

Quando apro la porta di casa per uscire mia sorella è seduta sullo scalino.

"Che ci fai qui?" Mi siedo accanto a lei

"Aspettavo il sole."

"Non credo verrà il cielo è completamente coperto, entra dentro sai che non devi prendere freddo"

"Dove stai andando?"

"Esco con..con un ragazzo. È il nostro vicino"

"Davvero? Quando lo hai conosciuto?"

"Le nostre finestre sono corrispondenti è stato per caso" ridacchio "Anche tu dovrai fare amicizia Eff, sono sicura che Harry ci fará conoscere molte persone, ci stai?"

"Io entro.."

"Eff. Per favore sii positiva altrimenti è il doppio difficile.."

Chiude la porta dandomi le spalle, guardo in cielo sospirando e mi giro verso il cancello.

"Ho visto bene?"

Harry è appena dopo la mia casa. Indossa dei pantaloni neri aderenti, dei stivaletti di pelle marrone, la solita t-shit bianca a V e una felpa aperta nera. Ci guardiamo negli occhi e i nostri occhi verdi si incastrano perfettamente gli uni con gli altri.

Di nuovo quella sensazione. Cazzo. Strizzo gli occhi per cercare di evitarla e mi avvicino

"Cosa?"

"Quello che ho visto.. Discutevi con tua sorella?"

Lo guardo a bocca aperta

"Allora vedi che sei tu che spii?" Entrambi ridiamo.

"Dove andiamo?"

"Pensavo a un posto tranquillo..c'è un piccolo laghetto artificiale qui vicino, di solito è vuoto. Ti va?"

"Assolutamente sí. Amo il lago è uno dei posti che amo di più"

"Un'altra cosa in comune!"

Ridiamo

Arrivati davanti a un cancellone nero, entriamo. Il parco è abbastanza grande pieno di alberi e panchine, verso la fine c'é il piccolo lago, gli alberi gli riflettono tutti sopra e sono già follemente già innamorata di questo posto.

Guardo in alto e il cielo nuvoloso che si mischia con le chiome degli alberi è mozzafiato.

Tiro fuori la mia macchinetta e inizio a fare qualche scatto.

"Fai foto?"

"Sì è una mia passione"

"Fantastico! Sediamoci lì davanti il lago.. C'è una panchina se non sbaglio" Allunga il collo per vedere con la bocca semi aperta. È perfetto.

Continuo a scattare fino a che non ci sediamo e poso la mia macchinetta nella borsa tirando fuori il mio bacchetto di Malboro Gold e lui le rosse.

"Perchè fumi le rosse?"

"E tu perchè fumi le gold?"

Il suo atteggiamento mi piace così tanto.

Ho sempre odiato tutti anche chi definivo miei "amici" ho sempre creduto di far parte di un'altra specie visto che in vent'anni a parte una persona, non ho mai voluto bene a nessuno.

"Posso farti una domanda?"

"Spara"

"Perchè hai deciso di uscire con me ieri sera? Perchè anche oggi?"

"Che vuoi dire? Perchè non avrei dovuto?"

"No.. Intendo.. Io non sarei mai uscita con una sconosciuta quando avrei potuto avere qualcosa di meglio da fare"

"Perchè dal primo momento che ti ho guardata negli occhi ci ho letto dentro una richiesta di aiuto, bisogno di comprensione, di solitudine"

Lo aveva capito. Mi diventano gli occhi lucidi e mi rassicuro del fatto che è davvero così, non era solo un mio presentimento. Lui ha capito, ne ero sicura.

"Liv perchè mi hai guardato negli occhi solo cinque volte da quando ci siamo visti? Di cosa hai paura?"

Ho paura di rimanere intrappolata da quel vetro che mi si crea davanti ogni volta che ci guardiamo ma non posso di certo dirglielo.

"Da quanto è diventato tutto così... Difficile Harry?"

Dico mentre per l'ennesima volta in due giorni riscoppio a piangere.

These four wallsDove le storie prendono vita. Scoprilo ora