Capitolo 13

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La macchina si Louis è un Ranger Rover. È davvero bella.

"Allora, che avete fatto in mia assenza?" Dice Harry spostandosi vicino a me.

"Oh, le solite cose, Lou si è sbronzato di brutto ieri sera avresti dovuto vederlo" Ride battendo le mani spostandosi in avanti, Harry lo segue sporgendosi tra i due sedili davanti.

"Harry, credimi. Ti dico solo che ho pomiciato con Geltrude"

Harry scoppia a ridere come non l'ho mai visto prima mentre Luke si gira per guardarlo ridendo insieme a lui.

Sono entrambi contagiosi e gli vado dientro anche se non ho idea di chi sia Geltrude.

Vedere Harry ridere così mi fa sentire il cuore esplodere.

"Come stai?" Dice guardandomi mentre è appoggiato al sedile.

"Bene, sembrano simpatici" cerco di tenere il tono basso e Louis accende la radio facendo partire Holidays dei Green Day, li guardo dimenarsi davanti a me e non posso far a meno di ridere.

"Ti senti a disagio?"

"No, davvero. Non ho problemi. Sto stranamente bene, avrei voluto fosse stato sempre così semplice, voglio dire, stare in un gruppo di persone e non preoccuparsi di niente, senza mettere su maschere o fingere quella che non sono. Sto bene."

Il suo sguardo intanto, mi si è scolpito addosso.

"Credimi, sono contento. Credevo non fossi pronta.."

"No. Con te vicino non ho problemi, davvero."

"Ti troverai bene, sono simpatici. Devi solamente avvertirmi se non te la senti"

Veniamo interrotti da Louis che si gira urlando.

"Amo questa cazzo di canzone! La conosci Liv?" Come non potrei.

'Heart Out' The 1975.

"Sicuro gli adoro!" Esclamo

Louis e Luke iniziano a cantarla muovendosi goffamente e mi fanno sorridere, di nuovo.

Harry inizia a picchiettare le dita sulla sua coscia

"Cause I remember when I found you much younger than you're now" canticchia

Scuotendo la testa, io mi faccio prendere dal ritmo della canzone che adoro e lo seguo

"And when we start have a friends around you created a television in your mouth"

Non mi sento a disagio. Sono completamente me stessa, probabilmente non lo sono mai stata con un gruppo di persone, ma ho finito con le paranoie.

Continuiamo a cantare tutti e quattro ed ogni tanto io ed Harry ci veniamo addosso ridendo, ho scattato due foto al volo a loro e ho subito posato la mia Nikon.

Arriviamo in mezzo a dei palazzoni enormi. Canary Wharf. A momenti mi emoziono guardando sporgendomi fuori dal finestrino, è un posto che adoro.

Scendiamo tutti dalla macchina ed Harry mi fa strada tenendomi un braccio dietro la schiena.

Questa attrazione che provo quando appena ci sfioriamo mi spaventa. Appena mi sfiora sento come il bisogno di prenderlo e stringerlo ancora addosso a me fino a che non ci assembliamo, non riesco a resisterlo, non ce la faró ancora per molto.

Davanti a noi camminano Luke e Louis mentre si avvicinano all'entrata del locale. La differenza tra loro due è enorme.

Luke è altissimo, Louis gli arriva quasi sotto la spalla. Luke ha un ciuffo biondo che sistema in continuazione ma è sempre fermo lì. Ricordo perfettamente il suo viso quasi perfetto di quando si è girato per presentarsi, occhi blu come il mare, naso a punta, pearcing sotto il labbro. Le sue gambe sono lunghissime e i jeans che indossa sono fin troppo aderenti. Louis invece porta i capelli lunghi in una fascia tirandoli all'indietro, la sua bellezza è sconvolgente. Cammina con le mani in tasca il giacchetto di jeans e apre la porta del locale.

These four wallsDove le storie prendono vita. Scoprilo ora