Capitolo 3

89 4 0
                                    

La risposta me la do subito appena mi rendo conto di quanto faccia male sapere che dovrò accontentarmi di sentire la sua calda voce solo per telefono.

"Hey.."

"Allora, sei andata a prendermi quelle scarpe da topshop che ti avevo detto? Non capisco perchè i tuoi non mi hanno permesso di venire con te"

"No, la giornata è volata sto solo facendo un giro dove abito adesso, ma andrò a giorni. Promesso"

"Scherzavo scema! Allora rispondi alla mia domanda?"

"Grace, sai cosa pensano i miei su noi due insieme.."

"Cazzate.."

"Lo so ma non dipende comunque da me, fosse per me manco sarei partita"

"Perchè lo hai fatto allora?"

"Per mia sorella."

"Oh ovvio giusto. Povera pecorella smarrita"

"Non ti sembra ridicolo essere gelosa di lei dopo quattro anni"

ridacchio

"Lei prende una posizione troppo importante nella tua vita"

"Scherzi? Ha tutti i motivi"

"Come dici tu. Mi manca già leccare la tua fighetta"

"Smettila.." Mi metto a ridere

"Ma si puó sapere che hai?"

"Niente..dai dimmi che hai fatto oggi?"

Mentre mi racconta della sua giornata continuo a camminare a testa bassa spostando qualche sassolino pensando a come e quando le diró che non torneró mai più a Bristol.

Solo l'idea mi fa diventare gli occhi lucidi. Scuoto la testa e sospiro.

Non avendo ascoltato neanche una parola di quello che ha detto rispondo volocemente esclamando

"ooh divertente!"

"Ma mi hai ascoltato? Passare l'intera giornata con mia nonna a cui devo cambiare il pannolone ogni dieci minuti ti sembra divertete?"

Scoppio a ridere. Mi manca già il modo in cui mi fa sentire bene con la sua ironia. Sono così terrorizzata dal ritrovarmi qui da sola.

Camminando mi ritrovo di nuovo al cancello di casa mia. Mi fa davvero strano chiamarla così.

"Amore devo andare a cena ci sentiamo più tardi va bene?"

"Si stavo giusto entrando anch'io a casa. Ti amo..."

"Ti amo anch'io"

Chiudo gli occhi alle sue parole e attacco il telefono.

Faccio un lungo sospiro ed entro in casa.

Mia madre, mio padre ed Effy sono già seduti a tavola con la pizza davanti.

"Abbiamo preso una pizza per stasera! Sei arrivata giusto in tempo domani andró a fare la spesa"

Dice mia madre girando per la nuova cucina entusiasta

"Non ho molta fame ad essere sincera"

Effy si gira di scatto rimane a fissarmi

Le faccio segno di non preoccuparsi e mi siedo comunque a tavola sperando di ricevere più spiegazioni possibili da loro.

Inizio riempiendomi il bicchiere di the freddo

"Quindi da quanto ho capito è un trasferimento definitivo?"

Sta volta è mio padre a rispondere.

These four wallsDove le storie prendono vita. Scoprilo ora