Capitolo 8

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Mi sveglio di colpo. Ancora. Mi sento tutta indolenzita e vedo le vene nere sulla mia pelle che sporgono. Gli occhi, probabilmente sono rossi

Apro gli occhi. Erano sogni o... ricordi? Mi chiamo Victoria? Stavo con Newt?

Giro la testa verso destra.
Newt sta dormendo beatamente appoggiato al suo gomito.
Che ci fa lì? Dov'è Gally?

"Newt!" Cerco di svegliarlo.
"Roxy! Sei sveglia! Dio! Pensavo non ti svegliassi più! Dormi da 5 giorni! Deliravi nel sonno, questo è causato dalla mutazione, ovviamente. Mi hai fatto preoccupare!"
"Newt, dov'è Gally?" Mi guarda
"Sai... nel sonno chiamavi il mio nome di continuo e quindi... sono qui. Hai sognato qualcosa su di me?"

"No niente Newt." Mento. Voglio tenermi quei sogni per me, dato che molto probabilmente le cose che ho sognato non sono reali.

"Potresti chiamare Gally?" Chiedo ansiosa di vedere il ragazzo biondo.
"No, ha detto che deve lavorare" alzo gli occhi al cielo. Che testapuzzona.

Con uno sforzo immenso cerco di scendere dal lettino.
Newt mi guarda perplesso e cerca di fermarmi.
"Dove stai andando?"
"Da Gally. Mi sembra ovvio. Devo vederlo. Inoltre, devo vedere anche Minho."
"Minho non c'è. È tornato nel labirinto a esaminare il posto in cui... beh... lo sai" dice imbarazzato.
"Vorrà dire che andrò solo da Gally"
"Sei proprio testarda! Ho detto che non ci vai. Devi riposare."
"Sisi, va bene. Dopo riposerò." Mi alzo sorpassandolo e con estrema fatica passo dopo passo e zoppicando -visto che ho preso una storta- mi avvio fuori dall'edificio di legno.

Esco dalla porta e cerco con lo sguardo Gally.
Lo vedo intento a spaccare della legna.

Inizio a correre -per quanto mi è possibile- zoppicando verso di lui.
"Gally!" Urlo felicissima. Non sono mai stata così felice di vederlo.
Il ragazzo alza lo sguardo e, sorpreso mi guarda.

Sono quasi arrivata per abbracciarlo ma improvvisamente inciampo sulla caviglia che ha la storta, cadendo a terra come un sacco di patate.

Gally non fa in tempo ad afferrarmi, quindi volo con la facci a terra. Ahia.

"Rose! Stai bene! Oh mio Dio grazie!" Mi prende per le spalle e mi tira su.

Ci guardiamo negli occhi e lo abbraccio. Respiro il suo odore di bosco e di pulito.
Mi sei mancato Gally.

"Ho creduto di perderti."
"Come sta Minho? E Ben?" Chiedo preoccupata . L'ultima volta che ho visto Minho era molto preoccupato.

Forse non avrei dovuto chiederlo perché si irrigidisce di colpo.
"Gally... Minho dov'è?" Chiedo in tono serio.
"Cosa te ne importa di lui?" Chiede infastidito.
"È mio amico. È importante per me" ahi, parole sbagliate: il suo sguardo è furente, sembra che gli abbia detto chissà quale caspiata. Si guarda le mani e noto subito che sono piene di taglietti. Come se avesse picchiato qualcuno.
Oh no.

"M-mi dispiace Gally ti p-prego perdonami"
Poco prima di essere inghiottita dal buio. Vedo il ragazzo alzarsi con una furia che non gli ho mai visto addosso.
Si butta su di Minho, iniziando a prenderlo a pugni sul viso.
"Mi avevi promesso che l'avresti tenuta d'occhio" pungo. "Hai promesso che l'avresti salvata!" Pugno. "Adesso sta morendo per colpa tua!" Pugno.
Cerco di dire qualcosa, ma finalmente il buio mi inghiotte.

"Cosa hai fatto?" Domando con le lacrime agli occhi.
"Ero accecato dalla rabbia. Credevo di averti perso. Rose, ascoltami. Non puoi tornare lì dentro. Non te lo lascerò fare. Non posso pensare che potrebbe accaderti di nuovo una cosa del genere. "

Il mio sguardo cambia in pura rabbia. Stringo i pugni e serro la mascella:
"Avresti dovuto pensarci prima di picchiare Minho allora"
Mi volto di scatto verso le porte del labirinto.
Devo trovarlo.
"No Rose ti prego non farlo. Non entrare lì dentro. Ti prego parliamone. Hai la caviglia slogata e non hai nessuno che ti accompagna. Ti prego non farlo"

Mi giro e inizio a correre.
L'ho appena fatto.

Entro nel labirinto e comincio a correre il più veloce possibile, la caviglia fa malissimo, ma io devo trovarlo.
Corro finché non sbatto contro il petto di qualcuno.
Capisco che è lui senza neanche guardarlo in faccia.
Lo abbraccio subito fortissimo. Non voglio guardarlo in faccia. Quelle ferite sono colpa mia.
Il ragazzo all'inizio sorpreso non ricambia ma poi capisce che sono io mi stringe a se.
"Ti prego perdonami. G-Gally mi ha detto quello c-che ti ha fatto e io n-non ho fatto n-niente per impedirlo." Dico cercando di trattenere le lacrime.
"Ehi piccola, non è colpa tua. Mi hai salvato la vita." Minho mi lascia un bacio tra i capelli.

"Tu non puoi stare qui, andiamo" mi prende per mano e, finalmente, lo vedo in faccia.
Ha un occhio gonfio, il labbro spaccato e il livido che aveva sullo zigomo è ancora più viola.
Sento i sensi di colpa risalirmi.
Mi costringo a guardare per terra, mentre camminiamo verso casa.

Rientrati nella radura, vengo rimproverata da Jeff, per essere uscita così incoscientemente e anche da Alby e Newt.

Chuck mi viene in contro e insieme andiamo verso il macello per aiutare Winston.

Aiuto Winston a spennare polli per il resto della giornata, e si, fa schifo ma è meglio che stare su un lettino tutto il giorno.

Quando arriva ora di cena - finalmente- incontro Newt al solito tavolo.
Si, mi fa strano stare con lui dopo quello che ho sognato ma sto cerando di non pensarci, insomma è solo un sogno, non vuol dire niente.

Inizio a mangiare e chiacchierare con Newt, dopo poco ci raggiunge Frypan -quando ha finito di servire il cibo a tutti-

Finito al cibo, come al solito, vado nel casolare nel mio sacco a pelo.

Mi addormento, stranamente.

A notte fonda sento una figura entrare nel casolare. Si avvicina sempre di più a me. Oddio! E se è un raduraio che vuole stuprarmi? Inizio ad avvicinarmi al coltello che ha allacciato a un fianco il raduraio vicino a me, che, guarda caso, è proprio Karl.

Glielo sfilo e attendo che il gorilla faccia una mossa.
Tengo il coltello nascosto, in modo da essere preparata.
Mi si avvicina.
Appena sento che sta per toccarmi gli metto il coltello sotto alla gola.
"Non.avvicinarti." Dico cercando di essere il più seria e spaventosa possibile.
"Caspio Rose! Sono io! Gally!" Dice irritato
La poca luce che c'è nella stanza mi permette di riconoscere i suoi occhi.
"Oddio! Scusa io..." mi zittisco.
"Cosa vuoi?" Chiedo arrabbiata.
"Ho bisogno di stare con te, Rose. Ti prego." Mi chiede con un'espressione che non gli ho mai visto in faccia.

"Vieni" gli faccio un cenno della testa verso il mio sacco a pelo e lui, senza farselo ripetere piu volte si infila dentro. Siamo appiccicati. Caspio che vergogna.

Mi abbraccia abbraccia in un modo abbastanza impacciato e io mi accoccolo sul suo petto.
Lo sento sospirare. Mette una mano sulla ferita allo stomaco e inizia e darmi delle leggere carezze. Metto la mano sulla sua guancia e lo guardo. "Sto bene" gli dico sorridendogli.
"Se fossi morta non avrei avuto pace. Sarei morto con te." Dice guardandomi serio
"No Gally. Tu devi continuare a vivere. Qualunque cosa accada. Uscirai di qui, con o senza di me. Capito?"
"Capito"
E detto questo, ci baciamo. Non incontravo le sue labbra da troppo tempo. Mi appoggio al suo petto di nuovo e inizio a dormire.
"Non sarebbe una vita senza di te" lo sento mormorare mentre dormo. O forse l'ho solo immaginato.

Angolo autrice.
Ragazzi veramente scusatemi se i capitoli sono corti ma ho un po' di blocco ahahah.
Tra poco arriveranno gli altri comunque🎀

Stay- The Maze RunnerDove le storie prendono vita. Scoprilo ora