Capitolo 29

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Il mio sguardo spaventato si punta in quello di Thomas, di fronte a me.

"Nascondetevi!"

Ci guardiamo per un millesimo di secondo e iniziamo subito a correre verso i campi, dove l'erba è alta, seguiti da Teresa e Newt.

Non riesco a vedere dove va Minho, non so neanche dove è Gally. Spero solo che stia bene.

Mano nella mano con Thomas ci buttiamo nell'erba alta, dove molti altri radurai sono nascosti come noi. Tra di loro c'è anche Zart, il ragazzo che c'era all'adunanza, l'intendente degli scavatori.

Ci accucciamo tutti per farci vedere il meno possibile. Un istante di calma e silenzio mi fa pensare che forse siamo salvi, che forse nessuno morirà sta sera, ma mento a me stessa. So quello che sta per succedere.

Con un salto e un rumore sordo e inquietante che ormai conosco bene, il dolente atterra accanto a noi con la sua pinza sguainata, in attesa di catturare uno di noi.

Non faccio in tempo a pensare o a muovere un muscolo che la pinza afferra il corpo di Zart, che mi guarda con occhi terrorizzati, prima di essere catapultato via.

Apro la bocca d'istinto per urlare, ma Thomas mi tappa la bocca prendendomi per mano e trascinandomi via dal l'erba alta, dove ormai il dolente ha scoperto il nostro nascondiglio.

Scappiamo con alle calcagna il dolente, che si distrae poco dopo attaccando un piccolo gruppo di radurai con le lance, il che ci permette di arrivare al casolare dove Winston e Clint portano Alby -che ha le braccia intorno ai colli dei ragazzi per reggersi in piedi-

"Alby!" Dico felice, non sono riuscita a raggiungerlo e ho avuto paura che fosse troppo tardi per lui.

"Cosa sta succedendo?" Chiede Winston sentendo le grida, probabilmente non si è accorto dei dolenti, visto che sono abbastanza lontani.

"I dolenti sono qui" dice Teresa, che avevo dimenticato fosse con noi.
"Forza, non c'è tempo. Dobbiamo andare" Newt ha recuperato il suo sangue freddo in situazioni del genere.

"Aspettate! Avete visto Minho?" Chiedo preoccupata. Era con noi prima che tutto questo casino iniziasse.

"Sono qui." Il ragazzo si avvicina con altri radurai, tutti con delle lance di legno che abbiamo usato per cacciare dalla radura Ben.

"Menomale!" Dico abbracciandolo.

Le lacrime mi pungono gli occhi. Ho paura per Gally, Chuck, Minho, Alby, Thomas, Newt, Teresa. Ho paura di non vederli più. Ho paura che gli succeda qualcosa.

Chuck mi torna in mente improvvisamente.

Lo cerco con lo sguardo e lo trovo nascosto tra gli alti radurai che hanno le lance. Il mio corpo si rilassa. Sono tutti qui. Tutti con me. Tranne uno.

Un altro rumore meccanico mi fa stare in guardia ancora, un dolente é davanti a noi e sguaina la sua pinza.

Tutti indietreggiamo di qualche passo e lui ci segue.

Noto una candela accanto a me e, con tutta la forza che ho, la lancio addosso al mostro che istantaneamente prende fuoco, dimenandosi e lanciando una specie di grido.

"Via!" Urlo ai radurai, "scappiamo!"

Tutti corriamo nella direzione opposta, ma il dolente si riprende dopo poco e inizia di nuovo la sua corsa per ucciderci.

Corre veloce e prende un sacco di radurai uccidendoli e lanciandoli e appena io e Thomas, che ha preso ancora la mia mano, ci stacchiamo un solo secondo ci dividono, e sono costretta a correre dall'altro lato, verso la scatola.

Stay- The Maze RunnerDove le storie prendono vita. Scoprilo ora