9 Capitolo

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Mentre raggiungo la mia meta non riesco a smettere di pensare a quello che affronterò.

Mi aspettano un paio di ore impegnative e non ho proprio idea di dove mi porterà tutto questo.

Oggi, con la dottoressa Banks, parlerò di mio padre. Durante l'ultima seduta è stata categorica e, anche se la prospettiva mi rende tremendamente irrequieto, non posso sottrarmi.

Sapevo che questo momento sarebbe arrivato, non sono stupido, ma è strano per me parlare di cose così intime con una persona che conosco da un solo mese... il fatto che debba pagarla lo rende ancora più pazzesco.

Ma devo affrontarlo. Credo di essere pronto.

Ora che sono qui non mi resta che muovere gli ultimi passi che mi porteranno dentro lo studio.

"Si?"

"Smith!"

"Salga"

L'ascensore è occupato... come al solito. Dovrò farmi due piani a piedi.

La porta è aperta e ad accogliermi, oltre a Juliet, c'è la dottoressa, che aspetta comodamente nella sala d'attesa. Impossibile per me non ammettere che questa donna è incredibilmente sexy nella sua austerità. Possiede un fisico perfetto e armonioso, si mostra sempre in ordine e ben curata. È una donna eccitante, inutile negarlo... anche volendo, proprio, non ci riuscirei.

"Signor Smith è arrivato. Buona sera!"

Il mio sguardo scivola sulle sue lunghe gambe e mi accorgo che devo risponderle per non risultare un completo idiota.

"Buona sera, buona sera a lei!"

"Mi segua Signor Smith, non perdiamo tempo!"

"Certo!" Seguo la dottoressa nel suo studio e lancio un piccolo sorriso a Juliet che ricambia, mentre è occupata in una chiamata di lavoro.

"Prego entri signor Smith!"

"Dopo di lei, dottoressa!"

"Come è galante oggi!"

"La mia galanteria la mostro a piccole dosi ma solo alle donne che lo meritano!"

"Poche chiacchiere, Signor Smith. Si accomodi, prego!"

Ci risiamo. Non abbocca mai all'amo.

Fa la preziosa e non si sbilancia mai, è sempre maledettamente misurata: mai una parola, mai un gesto in più in cui addentrarmi per scalfire la sua perfetta armatura, fatta di assoluta compostezza.

La psicologa non si lascia corteggiare e devia prontamente le mie avances, senza mai pensarci troppo. Questo suo modo di fare mi eccita da morire e la rende una preda ancora più ambita ai miei occhi. So che non dovrei perdermi nella libido dei miei pantaloni, visto che dovrebbe "curarmi", ma sono ferocemente attratto da chi non si lascia andare al primo colpo.

"Allora come si sente oggi signor Smith?"

"Un po' nervoso a dire il vero!"

"Solo nervoso?"

"Anche un po' incuriosito. Non so cosa potrebbe emergere da questa seduta!"

"Non si preoccupi, affronteremo tutto un po' alla volta. Si sente pronto a cominciare?"

Cavolo, perché qualsiasi cosa dica questa donna il mio cervello la percepisce come un qualcosa di fortemente allusivo? Calmo Rich, sta calmo! Tranquillo, rilassato, lasciala parlare e non fare lo stronzo! Così andrà tutto bene.

Elusive SeductionDove le storie prendono vita. Scoprilo ora