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Era ormai diventato il mio unico e monotono modo per poter chiudere gli occhi.
All'inizio era un gioco e tutto andava bene, i problemi iniziarono quando... Daniel iniziò a preferire la mia presenza alla sua, il mio corpo al suo, i miei sogni ai suoi. Andammo avanti per giorni, settimane, scoprii tante cose su di lui, a partire dal fatto che il biondino non esisteva, lui era Daniel, Daniel e basta, ma a Luna non piaceva, e lo faceva per accontentarla, anche se non poter mostrare il vero se stesso, gli faceva male.

A me andava bene così, lui mi stava salvando e gli stava piacendo, lui non mi stava abbandonando e non ne aveva la minima intenzione.
«Basta, questa storia non può continuare!»
Luna alla fine cedette, come darle torto? Le avevo rubato del tempo, lo avevo rubato ad entrambi, lei voleva farmi un favore, aiutarmi, e io che ho fatto? Ne ho approfittato, della mano, mi sono preso tutto il corpo e l'ho reso mio, mio nella carne, mio nello spirito.
Tutto tornò come agli inizi, o forse peggio. Daniel era sempre nervoso, mentre Luna, sembrava lanciarmi sassolini d'odio ad ogni occhiata. Mi ero indebolito, i giorni seguenti, li feci senza dormire... Fino a che una notte, non mi abbandonai alla brezza estiva, al morbido delle lenzuola e del materasso mai sfruttati. Fui risvegliato da voci nel panico, e da un dolore lancinante. La mia schiena era completamente bruciata. Colsi un ghigno vendicativo negli occhi di Luna, mentre Daniel era già corso a prendere qualcosa per curarmi. Ci volle tempo, prima che riuscissi a muovermi, questo fece salire ancora di più l'odio che Luna provava per me. Perché? Perché Daniel mi stava curando, come una mamma cura il proprio bimbo da una brutta influenza, mi riempiva di coccole e crema per le scottature. In quei momenti la stanza diventava un misto di odori, la pelle bruciata, la crema puzzolente e... Mare. Mi pareva ancora di sentire ciò che le mie narici avevano avvertito in quei sogni, quei sogni che tanto avrei voluto rivivere, solo per essere me stesso, per vedere il mare, per vedere lui. Lui senza vergogna, lui che era più umano di quanto chiunque, persino Luna poteva immaginare, lui che mi mostrava le sue debolezze. Lui che mi mostrava lui.

Il profumo dei sentimentiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora