Il profumo dei sentimenti

19.

Il tempo sembrava volare, pomeriggi passati a scegliere come perfezionare la casa, o semplicemente, ad ascoltare musica o guardare un film, ma immagino sia così, quando stai bene. In men che non si dica, arrivò il fatidico giorno in cui avevamo preso la decisione di dare inizio a tutto.
Nevicava? No, per niente, ma ci pensò Daniel, uno schiocco delle dita, ed era tutto come ce lo eravamo immaginato. Io, lui e nient'altro che il silenzio dell'inverno, non avevamo bisogno di altro, solo del mondo a cui ci saremmo promessi. Ero una fontana e lui era bellissimo, in quel completo rosso scuro, che risaltava nel bianco della neve. Eravamo pronti, era come se in quel momento, il mondo intero, si fosse messo in silenzio, ad ascoltare le nostre promesse, ogni parte della terra ne era testimone, gli alberi, l'aria, l'acqua, lo avrebbero ricordata e raccontata per sempre, la storia di due immortali, che avevano deciso di unirsi, in una cerimonia quasi pagana, che avrebbe trasceso il tempo e che da lì in poi avrebbe creato un legame indissolubile, vitale per entrambi.