Consiglio l'ascolto di All Of Me di John Legend, per la lettura di questo capitolo.
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Inutile dire che quella notte Stiles non dormì per neanche mezzo minuto.
Rimase tutto il tempo a fissare la lampada ai piedi del divano dove era sdraiato.Per un un'oretta buona si mise anche a piangere.
Non capiva. Non poteva avere un'occasione con Derek, e quest'ultimo gli vietava qualunque tipo di rapporto con gli altri. Come avrebbe dovuto comportarsi? Sentiva il bisogno di avere qualcuno che gli stesse vicino, qualcuno diverso dai suoi soliti amici. Adesso che l'alpha glielo aveva vietato non sapeva più dove andare a parare.
Il sole stava iniziando ad entrare dalle finestre, quando il licantropo entrò in salotto e non si sa per quale motivo, l'umano fece finta di dormire.
Quando sentì Derek sedersi sul bracciolo del divano dove stava lui sdraiato represse dentro di sé un sussulto.
L'alpha iniziò ad accarezzargli i capelli.
"Tutta quella gente, la fuori, non sa cosa ti meriti. Non ti meritano, perchè non vuoi capire che sei speciale?" gli sentì sussurrare.
Giurò di sentire anche l'altro asciugarsi qualche lacrima.
"Non potranno mai apprezzare quello che c'è di bello in te" sussurrò poi.
L'umano stava implodendo, al sentire quelle parole. Voleva quasi aprire gli occhi, per far sapere a Derek che lo aveva sentito, ma non lo fece.
Si ritrovò a pensare che in fondo in fondo, stare con l'alpha era piacevole. A suo modo era dolce e protettivo. Gli piaceva.
Stava per 'svegliarsi' definitivamente quando qualcosa lo bloccò.
"all of me, loves all of you,
All your curves and all your edges,
All your perfect imperfections... "Derek si era messo a cantare sussurrando tra i suoi capelli, lasciandoci sopra un casto bacio. Per poi allontanarsi e tornarsene da dove era venuto.
Stiles era incredulo. Gli aveva appena cantato la sua canzone preferita, magari anche senza saperlo.
Aprì gli occhi, certo di essere da solo nella stanza, prese le sue cose e uscì dal loft senza far rumore.
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Era andato a scuola.
Certo, stava per crollare da un momento all'altro, ma con qualche caffè ce l'avrebbe fatta.
Si avvicinò all'armadietto per prendere i suoi libri, quando una voce vicino a lui lo riprese.
"Anche tu di questa scuola?"
Si girò e vide il ragazzo della sera prima, Theo.
Era un bel ragazzo, con lineamenti dolci e un bel fisico, pensò.
"Già, tu devi essere nuovo invece. Non ti avevo mai visto. A scuola almeno" fece Stiles imbarazzato, ricordando gli attimi nel bagno della scorsa notte.
"Beccato, comunque il tuo amico mi ha quasi rotto la testa in due, ieri sera" disse andando al suo armadietto, che era poco distante da quello del figlio dello sceriffo.
Gli altri erano a lezione da già un'ora.
"Non è un mio amico" rispose secco, pensando poi a quello che è successo la mattina.
"Purtroppo" sussurrò in fine.
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We Were Drunk - Sterek
Fanfiction"Stiles si svegliò confuso quella mattina. Si trovava su un divano che gli sembrava di aver già visto da qualche parte, ma non gli veniva in mente dove. La testa gli girava da far paura e non appena accennava a mettersi in piedi, ricadeva goffamente...