Werewolf...
Stiles non l'aveva mai chiamato in quel modo, inoltre gli sembrò strano il suo atteggiamento.
Derek decise di fare maggiore attenzione a colui che sembrava essere Stiles. C'era qualcosa che non lo convinceva.
"Sei qui da prima di me, dovresti aver visto chi o che cosa mi ha portato qua" Disse poi il licantropo, cercando di essere il meno ovvio possibile.
"Non so come mai non me lo ricordo. Probabilmente mi hanno addormentato" Rispose l'altro.
Stiles mi avrebbe elencato un miliardo di situazioni possibili per i quali non si ricordava di essere qua. Anzi, Stiles se fosse qua sarebbe nel panico più assurdo...
Derek si girò per scrutare l'essere vicino a lui.
Eppure è identico a lui...
🐾🐾🐾
Stiles era nel panico più assoluto.
Theo era entrato nella stanza ed aveva un bastone molto lungo in mano. Uno sguardo malvagio in volto, come quelli che vedi nei film prima che facciano del male serio al protagonista.
"Che ne dici di divertirci un pò, Stiles?" Disse il biondo sbattendo il bastone sul palmo della sua mano.
Il ragazzo deglutì ed iniziò ad agitarsi.
"Theo, ti prego ragioniamo. È perché non abbiamo fatto sesso? Perché se vuoi possiamo rimediare anche adesso. Sei geloso di Derek? No perché abbiamo litigato, un'altra volta, se ti fa stare meglio. Ti prego stuprami pure, ma non uccidermi anche perché poi dovrete vedervela con mio padre che è lo sceriffo e anche con Scott che è il mio migliore amico. Ah si anche con Derek perché sembra che tenga a me e se mi uccidete lui vi uccide e-"
"Ti prego. Stai zitto" Disse l'altro attaccandogli un pezzo di scotch alla bocca.
"Per quanto la tua richiesta di stuprarti sia molto allettante, non sono qua per questo. Non voglio farti del male, anzi, in realtà sei ancora vivo grazie a me. Se non avessi insistito con il capo che saresti tornato di nuovo utile in futuro, ti avrebbe ucciso" fece sedendosi sulla sedia di fronte e facendo una lastra con gli occhi al corpo del ragazzino.
"Comunque il tuo caro Derek lo abbiamo già preso. Sei stato molto di aiuto a farci da esca. Ora, dato che il tuo amico non sembra voler parlare, dimmi pure dove posso trovare l'Antidoto" Disse alzandosi e avvicinandosi al più piccolo.
Stiles mugolò. Aveva ancora lo scotch attaccato alla bocca.
"Oh, scusami tesoro" Disse Theo strappandogli il cerotto dalle labbra causandogli un dolore allucinante.
"AHHHHHHHHHHHHHH"
"Mi hai fatto male... "
"Parla" lo incitò il nemico.
"Non ho la minima idea di cosa tu stia parlando. Non mi hanno detto niente di nessun antidoto per nessun veleno" iniziò a parlare. Ed era vero. Nessuno gli aveva parlato di nessun antidoto. Derek doveva avergli mentito, dicendo che il branco che voleva attaccare Beacon Hills voleva solo conquistare il territorio.
Strano, non sarebbe la prima volta che mi dice una bugia.
"Menti!" urlò l'altro, sbattendogli il bastone vicino al viso. Stiles sussultò vigorosamente, facendosi ancora più male ai polsi e alle caviglie.
"Non serve per un veleno, è l'Antidoto per rimanere umani. So che il vostro branco ne è in possesso" fece poi cercando di calmare il tono di voce.
"Io seriamente, non ne so niente" Stiles aveva iniziato a piagnucolare perché non sapeva di cosa stesse parlando, se dovevano aver avuto una qualsiasi cosa del genere, era sicuro che gliene avrebbero parlato.
"Oh andiamo, non ci credo che non l'hanno detto ad uno come te. Sei praticamente il cervello del branco!
Ascolta Stiles, quell'oggetto, qualunque cosa sia, è un oggetto di rarità unica. Il mio capo ci vuole mettere mano su perché ha dei problemini, diciamo, ad apparire nella sua vera forma. Io ovviamente ne ricaverei qualche cosa""Ti giuro, non so di cosa stai parlando"
E nonostante sperasse che il ragazzo stesse mentendo, grazie al suo udito, Theo aveva già capito che in realtà non ne sapeva realmente niente. Per questo sbuffò, si alzò e se ne andò dalla stanza, lanciando il bastone in un angolo per la frustrazione.
🐾🐾🐾🐾
:)
STAI LEGGENDO
We Were Drunk - Sterek
Fiksi Penggemar"Stiles si svegliò confuso quella mattina. Si trovava su un divano che gli sembrava di aver già visto da qualche parte, ma non gli veniva in mente dove. La testa gli girava da far paura e non appena accennava a mettersi in piedi, ricadeva goffamente...