11. Vantaggio O Svantaggio

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"Hai visto che bel cartello stradale era quello? Voglio dire, aveva delle gran belle strisce rosse. Chissà chi lo ha messo lì se si sente orgoglioso del suo lavoro. Non saresti curioso di saperlo, tu?"

"Stiles, era un semplice palo. E ti prego, taci che altrimenti ti lascio in autostrada" Disse l'alpha cercando di trattenersi dal farlo realmente. Mancavano poche ore all'arrivo, ma sapeva che sarebbero sembrati giorni con il figlio dello sceriffo in auto con lui.

"Senti cane, sei stato tu ad aver deciso di accompagnarmi a New York. Io ci sarei andato molto più volentieri da solo. Anche perché adesso che tu sei qua con me, non ha più senso che io ci vada" dice il ragazzino imbronciandosi, guardando fuori dall'auto del moro.

"Si, almeno poi delle persone strane ti rapivano, magari ti stupravano e poi ti uccidevano anche" insistette il lupo.

"Comunque non azzardarti più a chiamarmi cane, che altrimenti ti taglio l'amico, la sotto" Disse indicandogli la patta del pantaloni per un secondo.

Il ragazzino lo stava guardando prendere la bottiglietta d'acqua dallo scompartimento sulla portiera dell'auto e allora si gira, per chiedergli cosa aveva di tanto importante da guardare e poi bere qualche sorso.

"Non riesco a capire se, tagliandomi il pene, possa portarti vantaggio o svantaggio. Sai magari la prossima volta che ci ubriachiamo vuoi fare il passivo tu"

Derek innaffiò il cruscotto dell'auto con l'acqua che aveva ancora in bocca.

🐾🐾🐾

New York era stupenda.

Stiles l'aveva vista tante volte in molte foto, ma nessuna di quelle riusciva pienamente a raccogliere ciò che in realtà la città era.

C'erano migliaia di luci che brillavano luminose, grattacieli altissimi e il famosissimo Central Park, ma se si faceva la dovuta attenzione era possibile scorgere ciò di cui tutto era veramente fatto: le persone.

Stiles pensava infatti che chiunque descriva New York parli soltanto degli enormi edifici e della miriade di luci che c'erano la. Lui la pensava diversamente. Se avesse dovuto descrivere la città avrebbe preferito parlare della gente.

Era pieno di persone ovunque. Persone che parlavano in pub aperti da poco da altre persone che si apprestavano ad iniziare un'altra serata dietro il bancone.

Persone che regalavano palloncini ai bambini, tenuti per mano dai loro genitori che si stanno godendo le risate dei figli.

Persone sedute sulle panchine, che parlano, scherzano, si baciano, si innamorano...

"Derek, è bellissima..." Disse il ragazzino appiccicato al vetro dell'auto, che adesso era in coda su un lungo viale, contornato da grattacieli.

"Già, vedo che non ci sei mai stato" risponde l'altro sorridendo.

Stiles scuote la testa. Gli sarebbe sempre piaciuto vedere la Grande Mela ed un giorno avrebbe voluto trasferircisi.

"Beh, vuol dire che stasera ti porterò in un posto" fece misterioso l'alpha.

Il ragazzino si girò e lo guardò curioso.

"Però non vale fare così. Ti ho permesso di portarmi qua e nonostante tu sappia che sono curioso mi tieni sulle spine? Sei disonesto" incrocia le braccia al petto, indispettito.

"Intanto, per capirsi, non mi hai permesso niente. Sarei venuto anche se tu non volevi" Sorride il licantropo, prendendo una stradina traversa, per arrivare prima all'hotel.

"Seh seh" Stiles alzò gli occhi al cielo.

Arrivarono in hotel e presero le chiavi delle due camere singole che avevano prenotato. Stiles lo aveva ripetuto più volte alla receptionist quando gli aveva chiamati poche ore prima. Niente cliché della stanza matrimoniale uguale niente problemi.

Avevano comunque le stanze accanto e prima di entrare nella sua Derek si girò verso il ragazzino.

"Alle 21 fatti trovare nella hall, e mi raccomando vestiti bene"

"Posso vestirmi come voglio o devi scegliermi i vestiti tu, cristo?" Disse divertito il figlio dello sceriffo.

"Certo, ma tieni di conto che ti stai vestendo per andare ad un appuntamento"

E detto questo entrò nella sua stanza, lasciando Stiles in corridoio con la bocca spalancata e gli occhi fuori dalle orbite.

"Derek Hale mi ha appena invitato ad un appuntamento..."

🐾🐾🐾🐾

Note:

Perdonate l'assenza, ma ero a corto di idee. Adesso sono tornato più forte di prima.

Se la cosa non fosse stata chiara prima, la chiarisco adesso:

Aggiorno un giorno si e l'altro no (esclusi sabato e domenica) , solo che a volte ho voglia di scrivere di più e allora capita che pubblichi una volta al giorno.

Abbiate pazienza col mio povero cervello bacato.

Grazie a quelli che stanno leggendo la storia,

Zau

We Were Drunk - SterekDove le storie prendono vita. Scoprilo ora