Chapter thirteen

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-Liam-

"Liam mortacci tua ti ho detto che non puoi giocare con lei in qesto modo."
"Hazz calmati. Manco fosse la tua ragazza"
"No ma.."
"Ma?" Lo guardo male, lei è solo mia.
Sospira. "Niente. Ma lo sai anche tu che lei non è un giocattolo. È una persona."
"Dov'è finito il puttaniere che è in te?"
"Fanculo Liam!"
Alzo gli occhi al cielo prima di andarmi a fare una doccia. Questa sera ci dovrebbe essere una festa al locale dietro l'angolo, sicuro ci vanno i ragazzi e potrei andarci anche io. Ma certo che vado, non mancano le occasioni per farsi qualche ragazza.
Mi chiedo se...no non verrà mai. La conosco abbastanza bene per sapere che lei non verrà a queste specie di feste, non è da lei.

-Ruth-
"Mi spieghi perchè dovremmo andare a quella festa?" alzo un sopracciglio incrociando le braccia al petto
"Ci saranno i ragazzi. E poi..sarà divertente. Credo e poi ho sentito che ci va anche Liam."
"Bhe..motivo in più per non andarci."
Decido di non raccontarle di cosa è successo ieri con Liam. A poposito ... come faceva a sapere che stavo male? Smetto di fissare il poster di fianco a me per rivolgere lo sguardo su Tessa e a giudicare dalla sua espressione stiamo pensando la stessa cosa.
"Allora?"
"Cosa?"
"Con Liam. Com'è andata?"
"Liam? Cosa centra?" decido di fare come se lui non fosse venuto.
"Come non è venuto a casa tua?"
"Perché dovrebbe venire qui?"
Giusto. Mi sono dimenticata di dire che stiamo a casa mia, la febbre è passata ma mia mamma ci tiene a tenermi ancora rinchiusa in casa a letto quindi ho insistito sul far venire Tessa per almeno tenere compagnia.
"Io ed Ali gli detto che non stavi bene. Be più o meno...lui si è precipitato subito fuori."
"Oh ma davvero?"
"Smettila, lo so che è stato qui."
"No."
"Sei pessima a mentire."
Mi siedo sul letto a mo' di indiano con la schiena contro il muro. Immagini di quello che è successo ieri con Liam si ripetono nella mia mente anche se non è chissà che. So che tutto questo è a suo piacimento e mi innervosisce ma non posso fare a meno di pensare le sue labbra sulle mie. Erano così morbide e lui era così esperto, ma certo cosa mi aspetto? E' normale che è esperto, con tutte le ragazze con cui è stato.
Ci ritroviamo a parlare di Alison e Zayn per poi passare di nuovo a Liam. Odio quando si parla di lui, è uno stronzo okay? Mi ha ferita e ieri mi ha dato la conferma che era tutto un gioco.
Scendiamo al piano di sotto per beccarmi un occhiataccia da mia madre. So già cosa sta pensando ma non voglio tornare nel letto, mi fa male la schiena.
"Cinque minuti alzata me li concedi?"
"Solo cinque. Ti ricordo che non stai bene. Se sei così energetica perchè non vai a scuola? Manca poco che suoni la campanella."
Sgrano gli occhi prima di correre di sopra finendo anche per quasi inciampare. Sento le risate di mia madre e di Tessa di sotto e non posso fare a meno di sorridere.

***
"Posso restare a dormire signora Slave?"
"Ma certo"
Sono distesa sul divano a guardare i cartoni in tele. Sono grande per vedermi questa roba ma ricordo che sono ancora piccola dentro. Avrò circa un età mentale di cinque anni se non di meno.
"Ancora con i cartoni?"
"Zitta."
La sento ridacchiare per poi buttarsi sul divano affianco a me per rubarsi il telecomando e cambiare canale.
"Dammi il telecomando. Ora."
"Sei ridicola Ruth."
"Theresa!"
"Prendilo. Se ci riesci!"
Scatta in cucina mentre la inseguo dando spettacolo a mia madre. Le salto addosso facendola quasi cadere, stiamo ridendo entrambe.
Suona il campanello e scendo di dosso a Tessa per andare ad aprire la porta trovandomi Zayn e Alison davanti.
"Ciao bella. Ho sentito che non stavi bene."
"Avevo giusto un po' di febbre ma ora sto decisamente meglio. Vuoi entrare?"
"Eravamo solo di passaggio ma okay."
Quando entrano Alison corre in cucina. Poco dopo sento Alison e Tess urlare. Sul mio viso si forma un cipiglio e  con la coda dell'occhio guardo Zayn sorridere alla vista di Alison che combatte contro Tessa. Scuoto la testa irritata, sempre quando è il momento sbagliato bene.
"Buongiorno signora Slave"
"Oh buongiono. Tu devi essere un amico di Ruth giusto?"
"Si. Mi chiamo Zayn Malik e frequento il suo stesso corso di Letteratura."
Sorrido prima di rivolgere un occhiataccia a Tessa ed Alison ancora a terra. Quando la bionda alza gli occhi e trova Zayn è chiaramente sorpresa. Si alza di scatto aggiustandosi la maglia. Oh Tessa.
"Ciao Zayn"
"Ciao Tessa. Tutto bene?"
"Si."
"Bene"
"Zayn hai già pensato a cosa farai dopo la scuola?" Interviene mia madre notando l'imbarazzo.
"Bhe ... vorrei cimentarmi nel mondo dello studio creativo. Mi piace molto creare oggetti e cose nuove"
"Voi invece ragazze?" riferito a Tessa ed Alison
" io sinceramente vorrei proseguire con lo studio scentifico" dice Alison
"Be. Io vorrei entrare nel campo della moda...mi piace tantissimo" sorride Tessa.
"E tu Ruth?"
"Io? Bhe .. non saprei. Adoro cantare ma anche leggere, soprattutto leggere."
"Mio padre lavora alla Lettery Vance e se vuoi posso farti avere un posto come stagista." Sorride Zayn.
"Sarebbe davvero molto bello ma non voglio disturbare."
"Nah. Non preoccuparti sei la benvenuta devo solo chiedere a mio padre."
"Grazie Zayn."
"Di niente."

Dangerous. (IN REVISIONE)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora