La mia dannata sveglia inizia a suonare interrompendo il mio periodo di pace nel mio adoratissimo letto. Mi alzo a malavoglia ed entro nella doccia, sono le 6:00 e la campanella suona alle 8:00 quindi ho due ore piene per preparami.
Uscita dalla doccia avvolgo un asciugamano intorno ai capelli ed esco dal bagno entrando in camera mia. Per chi se lo stesse chiedendo ho il bagno in camera.
Comunque....prendo la mia divisa cercando di abbassare a più non posso la gonna. Questa mattina non ho calze da mettere sotto e ho freddo.
Prendo i miei trucchi e inizio a truccarmi. Uso un po' di mascara per allungare le ciglia già lunghe e un po' di matita per enfatizzare il colore dei miei occhi.
Finito finalmente di prepararmi scendo al piano inferiore e di mia mamma nessuna traccia. Con tutta calma entro in cucina e incomincio a friggere delle uova e becon.
"Buongiorno principessa"
Sussulto e mi giro facendo cadere l'acqua a terra. Vedo mio cugino appoggiato allo stipite della porta, ha gli occhi rossi cerchiati da del nero e i capelli tutti scompigliati
"Smettila Stan. A proposito... che ci fai tu qui?" sorrido divertita
Stan si avvicina e apre le braccia indicandomi di andare verso di lui. La mia testa fantastica e i miei piedi mi deludono quando cammino verso di lui. Ho sempre provato qualcosina per mio cugino, è dolce, carino, simpatico, perfetto. Quando chiude le sue braccia intorno al mio corpo incominciano a salire i brividi e la mia testa incomincia di nuovo a fantasticare.
"Non sei contenta di vedermi piccola?"
"Certo che si. Insomma... non ci vediamo da molto tempo e io... "
"Tu?" sorride
Merda..
"E io ho sentito la tua mancanza" sospiro e la butto lì sperando che ci creda
"Anche tu mi sei mancata piccola"
Sorrido e gli do un bacio sulla guancia e finalmente mi lascia cucinare la mia colazione.
"Hai scuola oggi? Pensavo potevamo passare un po' di tempo insieme?"
Mi fermo dal fare quello che stavo facendo, io e lui? Soli? Soli soletti insieme oggi? Ma ho le lezioni non posso..
"Io in realtà... avrei... avrei le lezioni" balbetto
"Capisco. Beh... potresti non andarci?"
"Mi stai chiedendo di fare filone?" rido
"Cosa? No certo che no... è solo che volevo passare del tempo con te"
"Sul serio Stan... ho le lezioni"
Sospiro sentendo il suo sguardo su di me. Continuo a cucinare e quando è pronto porto due piatti a tavola. Vedo il suo sguardo dietro di me e mi volto incuriosita. Le lacrime minacciano di scendere quando vedo una foto, la foto di me e lui due anni prima di ora. Poggio i piatti e la prendo portandola a tavola.
"Erano bei tempi"
"Possiamo riprenderli. Se solo tu.. "
"No. So già cosa vuoi intendere. Non voglio tornare lì... "
"Ma pensaci. Ci sono io... Ci sono tutti i tuoi amici e c'è Jonah"
"Proprio per questo non voglio tornare. Non voglio rivederlo, ne lui, ne i miei... come li chiami tu... amici"
Poggio il mento sulla pianta della mia mano e mi fermo a pensare due minuti.
Volete sapere cosa è successo? Bene... vi racconto tutto.#FLASHBACK
[22 Settembre 2012]
"Ti amo tantissimo Ruth" mi disse Jonah
"Te ne andrai un giorno..." quella fu più un' affermazione che una domanda
"Cosa? Certo che no piccola. Ti rimarrò sempre accanto"
"Tutti dicono così" risposi duramente
"Ma io non sono tutti. Io sono io, il tuo ragazzo" sorrise e mi prese la mano
"Promettimelo. Ho bisogno di te Jonah.. " piansi
"Piccola non piangere. Non me ne andrò. Promesso"
[3 Marzo 2013]
"Sei uno stronzo! Lasciami in pace!" gli urlai in faccia continuando a mollargli ceffoni sul braccio per lasciarmi andare
"No fammi spiegare. Merda Ruth stai ferma!" urla in risposta stringendo la presa sul mio di braccio
"Come merda puoi dire che starti ad ascoltare! Mi hai rovinato la vita! Mi hai mentita e io ci sono cascata! Smettila di prenderti gioco di me!" urlai ma questa volta incominciai a piangere.
Mi lasciò e io corsi via da lui, da tutti. Mentre correvo tutti ridevano, hanno ragione. Mi sono fidata di uno stronzo, di uno di cui non dovevo fidarmi. ora sono stata umiliata. Mi ero fidata, mi ero aperta a lui come non ho mai fatto a nessun'altro. Ho dato tutta me stessa per lui e lui non ha mai ricambiato. Lui è esattamente come tutti, un branco di stronzi deficenti che ti pugnalano alle spalle!#FINE FLASHBACK
Da quel giorno non volli più tornare in America, preferii restare qui, a Londra e farmi una nuova vita. Tanto che senso aveva continuare a vivere in un mare di bugie, avrei solo sofferto ancora nel vederlo ogni mattina a scuola, come se nulla fosse successo mentre io ero disperata.
"Ti amava veramente"
"Se lui mi amava realmente non avrebbe fatto ciò che ha fatto. Lo odio. Non tornerò mai di nuovo in quel posto orribile. Scusami Stan... faccio tardi a scuola"
E così dicendo usco dall'edificio. A metà strada mando un messaggio a mio cugino dicendogli:A Stan: Stan mi dispiace per prima. Non volevo appenderti in quel modo, spero tu possa perdonarmi. Baci Ruth xx
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Dangerous. (IN REVISIONE)
Fanfic"E magari poteva anche risultare il bullo della situazione, ma che potevo farci se il mio cuore batteva per lui?" Capitoli revisionati: 1 2