Capitolo 23

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La cerimonia si protrasse davvero per le lunghe e Lauren passò la maggior parte del tempo a pensare di trasferirsi alla Durmstrang. In fondo scappare dai suoi problemi sembrava la soluzione migliore in quel momento.
Victoire non le rivolse più la parola per tutta la sera, se non per sussurrarle un debole 'congratulazioni' quando ricevette il trofeo; e l'unica volta in cui decise di voltarsi verso Camila, Lauren la trovò altrettanto combattuta.
E poi c'era Normani, che continuava a lanciarle occhiate rimproverevoli ogni due secondi.
Lauren sinceramente non sapeva nemmeno come avrebbe potuto fare a risistemare le cose.

Quando terminò la cerimonia, Camila fu una delle prime a scattare su dalla sedia e a dirigersi verso il castello e la Serpeverde riuscì a intravederla con la coda dell'occhio mentre si teneva per mano con Cara.
Per quanto avrebbe voluto davvero scappare a sua volta, fu costretta a dipingersi sul volto un bel sorriso per far contenti i suoi professori.

Victoire la sorprese, poiché decise di aspettarla in compagnia di Normani, Zayn e alcune ragazze della Beauxbatons.
Si incamminarono tutti a scuola e Lauren fu grata ai suoi amici per aver continuato a sostenere la conversazione, mentre tra lei e Victoire calava il completo silenzio.
Ad un certo punto però i ragazzi si salutarono e lasciarono Lauren ad accompagnare ai dormitori la sua ragazza.
Victoire non aveva nemmeno il coraggio di guardarla e fissava il pavimento imbarazzata.
Quando raggiunsero la Torre dei Corvonero si fermarono davanti alla porta d'ingresso e Lauren provò ad afferrarle la mano, prima che la ragazza potesse andarsene.
Victoire non la respinse, il che fu un bene, si avvicinò a lei e aspettò che parlasse.

"Mi dispiace" disse debolmente Lauren, cercando di costringere la ragazza a guardarla negli occhi "Non volevo che la serata finisse così."
Victoire rispose tranquilla, scrollando le spalle "Non importa" mormorò, continuando ad evitare il suo sguardo.
"Sei sicura?" insistette l'altra, stringendole la mano "Perché a me non sembra"
La Corvonero si lasciò sfuggire un sospiro "Beh, io... no" ammise "Credo di no"
Solo in quel momento riuscì a sostenere il suo sguardo, ma Lauren a quel punto non lo volle più approfondire, dato che i suoi occhi brillavano di un triste blu.

"L'unico motivo per cui questa serata è andata a rotoli, sei tu" ammise Victoire "Hai passato l'intera notte a cercare Camila solo per sistemare le cose con lei."
Lauren esitò, insicura su come rispondere "Io... mi dispiace" ripetè "È solo... non ero pronta a vederla assieme a qualcun'altro"
"Lo so e ti capisco, lo giuro, Lauren." disse Victoire "Ma non ci provi nemmeno a voltare pagina. Hai passato tutta la festa a pensare a lei."
"Mi dispiace-"
"Smettila di dire che ti dispiace!" sbottò la più piccola "So che ti dispiace e so che non ti sei comportata così di 'proposito'... ma non cambia il fatto che tu ti sia comportata così."
Lauren annuì, accettando la sua rabbia.
"Sto provando ad essere comprensiva, Lauren" continuò la ragazza "e so che se avessi visto Teddy ad un appuntamento, sarei diventata gelosa proprio come te, ma non l'avrei inseguita, mettendoti in una situazione di tanto imbarazzo."
"Ti meriti di meglio" concordò la Serpeverde, sentendosi tutta la colpa sulle spalle "Ero fuori di me."

Victoire sospirò stanca, allontanando l'attenzione da Lauren e concentrandosi solo su sè stessa "La differenza tra me e te, Lauren, è che io voglio voltare pagina con Teddy. Invece tu continui a rifiutarti di lasciare Camila."
"Non è vero-" sbuffò Lauren scuotendo la testa "Non è così"
"Davvero?" rise sarcastica Victoire "Allora perché stai cercando ogni scusa di questo mondo per tornare insieme a lei?"
"Noi siamo amiche"
"No, invece" disse la ragazza "Qualsiasi cosa io abbia visto ad Hogsmeade... non vi comportavate esattamente da amiche. Sai benissimo che siete più di quello, Lauren, smettila di prendermi in giro."
"Victoire-"
"Tra voi è finita?" insistette la più piccola "Rispondimi. Guardami negli occhi e dimmi che non ho nulla di cui preoccuparmi."
Lauren esitò "Victoire- io..." ma quelle parole le morirono in gola e non riuscì a rassicurarla.
"Non riesci nemmeno a rispondermi" rise amaramente Victoire, scuotendo la testa incredula "Non posso farcela, Lauren."
Il cuore della Serpeverde perse un battito "Mi dispiace" disse debolmente "Lo giuro- io... io volevo che funzionasse. Non volevo ferirti."
"Lo so" sospirò Victoire, sconfitta "Solo... speravo sapessi cosa stessi cercando, prima di provarci con me."
Lauren non sapeva come rispondere, perciò rimase lì impalata, tutto il peso della colpa che le schiacciava il petto.
La Corvonero sospirò pesantemente e un lampo di rabbia attraversò il suo viso quando Lauren non provò nemmeno a lottare per lei.
"Abbi cura di te, Lauren" mormorò, indirizzandole un ultimo sguardo ferito, prima di voltarsi e scappare dentro la torre.

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