Slytherins do it better

Capitolo 15

Camila corse al dormitorio dei Tassorosso spingendo bruscamente tutte le persone che si trovavano sulla sua strada, finché non vide Ally voltare l'angolo del corridoio e si gettò tra le sue braccia in lacrime.
La giovane Tassorosso la strinse in un forte abbraccio, preoccupata, mentre Camila le bagnava di pianto tutta l'uniforme.
"Lauren ed io..." mormorò, interrotta da un forte singhiozzo. Si sciolse da quell'abbraccio così soffocante e cercò di controllare il suo respiro, mentre Ally le asciugava le lacrime dal viso "Non stiamo più insieme".
Detto ciò, Camila non riuscì più a proferire parola; si lasciò cullare dalla voce confortante dell'amica, che l' accompagnò fino al dormitorio dei Tassorosso, sorreggendole la testa su una spalla e conducendola nella sua stanza.

Ally sparì per un po', riapparendo alcuni minuti dopo con Dinah al seguito. La Grifondoro andò a sedersi al fianco dell'amica, mormorandole parole di conforto.
Camila si aspettava un "te l'avevo detto", perciò rimase sorpresa quando invece Dinah si preoccupò seriamente per lei. Certo, provava un senso di rabbia verso Lauren, ma tutta la sua attenzione rimaneva concentrata sulla sua migliore amica.
Camila voleva incolpare Dinah per tutto ciò che era successo, voleva essere arrabbiata con lei e dirle che era colpa sua se le cose erano finite così. A dire il vero, voleva semplicemente incolpare qualcuno, così da non doversi sentire responsabile di tutto, perché non poteva assolutamente accettare di essersi ferita da sola.
Ma non era colpa di Dinah, e nemmeno di Lauren.
La colpa era proprio sua.
E beh, c'era qualcosa di stranamente doloroso nello spezzarsi il cuore da soli.

***

Quando Camila lasciò la stanza, Lauren riuscì a rimanere composta per alcuni secondi prima di scoppiare in un forte pianto. Sapeva che quando le lacrime avrebbero smesso di scorrere, lei sarebbe rimasta senza liquidi corporei.
Fortunatamente non passò molto prima che Normani facesse infrazione nella sua camera; aveva visto Camila scappare dai dormitori ed era subito corsa a controllare lo stato dell'amica.
L'aveva stretta a lungo tra le sue braccia, senza dire nulla, ed era rimasta con lei finché il sonno non aveva preso il sopravvento.

Il mattino seguente, la Serpeverde dovette chiedere aiuto a Zayn per trascinare Lauren prima fuori dal letto e poi giù dalle scale.
Era presto, perciò la Sala Grande non era così piena di gente come lo sarebbe stata tra un paio d'ore, ma Normani sapeva che se avesse lasciato dormire Lauren ancora a lungo, questa non si sarebbe più alzata.
I due amici cercavano disperatamente di farla parlare, pensando ad ogni tipo di argomento che normalmente avrebbe catturato la sua attenzione, ma Lauren continuava a rimescolare il cibo nel piatto, lanciando di quando in quando un'occhiata al tavolo dei Grifondoro in cerca di Camila.
Quando un ragazzo del terzo anno versò del latte su tutto il tavolo, Zayn e Normani erano quasi sicuri che Lauren avrebbe reagito e sarebbe tornata quella di sempre; ma quest'ultima si limitò a spostarsi e a concentrarsi sulla sua tazza di tè.
Zayn allora scrollò la testa, ripulì il tavolo con un movimento di bacchetta e intimò al ragazzo di spostarsi altrove.
"Lauren, devi mangiare" la rimproverò il ragazzo.
Lauren rispose con un grugnito, diede un morso al toast e lo ripose sul piatto.
"Settimana scorsa hanno aperto un nuovo pub ad Hogsmeade" disse Normani, sorridendole incoraggiante "Magari potremmo andarci oggi pomeriggio? Così da allontanarci per un po' da questo posto così deprimente".
"Già, sarebbe un'ottima idea" concordò Zayn "Dicono che il cibo sia fantastico!"
"Credo che andrò a fare un po' di pratica di volo" borbottò con aria assente la ragazza dagli occhi verdi, rigirandosi tra le mani la tazza di tè fumante.
"Beh... può essere un'alternativa interessante" la assecondò l'amico "Sono sempre pronto per una bella partita di Quidditch"
"Già " ammise Normani.
Lauren lanciò ai due un'occhiata infastidita "Non ho bisogno che mi facciate da babysitter"
"Lo sappiamo" sospirò la Serpeverde "Volevamo solo starti vicini"
"Magari preferisco starmene da sola!"
"Oh, così potrai tenere il broncio per il prossimo mese?" tossì Zayn "Nossignore, ci alleneremo con te, fine della storia"
Lauren alzò gli occhi al cielo, ma non aggiunse altro. La sua attenzione si spostò però all'entrata della Sala Grande, dove Dinah, Ally e Camila si guardavano intorno in cerca di un posto a sedere.
La Serpeverde sentì lo stomaco contorcersi quando vide l'aspetto provato di Camila. La piccola cercava di mantenere lo sguardo basso, ma invano, presto i due occhi color cioccolato incontrarono i glaciali occhi verdi di Lauren.
Lauren distolse subito lo sguardo e sentì le lacrime affiorarle sul viso. Si schiarì la voce e torno a concentrarsi sul cibo.
"Ha un aspetto orribile" sbuffò allora, giocherellando con le posate.
"Beh, che ti aspettavi? Hai appena rotto con lei..." disse Zayn senza molto tatto e Normani gli lanciò un'occhiata allarmante "Che c'è? Non ci si poteva mica aspettare che facesse salti mortali per la sala..."
In effetti, Zayn aveva ragione; non si poteva di certo aspettare che Camila stesse bene.
"Con il tempo si sistemerà tutto" la rassicurò Normani "vedrai".
La Serpeverde lanciò un'ultima occhiata alla sua ormai ex-ragazza, che si era seduta con la schiena rivolta verso il loro tavolo, cercando conforto sulla spalla di Ally.
Non poteva sopportare di vedere Camila in quello stato, così si alzò di scatto, e senza nemmeno salutare, uscì di corsa dalla Sala Grande.