Capitolo 5

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Presente

Chris stava guardando un film, quando Marco rientrò in casa. Aveva i capelli scompigliati, come se ci avesse passato più volte le mani, il viso maltrattato, l'aria triste e stanca.

«Cosa guardi?» le chiese, sedendosi al suo fianco sul divano.

«La custode di mia sorella.» rispose Chris, voltandosi a guardarlo per pochi secondi.

Marco la guardò truce e spense la tv.

«Ma la stavo guardando...» si oppose Chris, poco convinta.

«Non ne ha bisogno tu, non né ha bisogno la mamma e nessun altro.» la rimproverò Marco.

«Lo so.» sussurrò Chris, abbassando la testa.

Rimasero in silenzio per un po', Marco le accarezzò la testa rasata ed esitante l'attirò a sé.

«Non abbatterti Chris. Non farlo, ti prego.» le sussurrò.

Chris scoppiò a piangere; erano giorni che tratteneva le lacrime con forza, come fossero un oggetto prezioso da custodire, da nascondere agli occhi indiscreti degli altri. L' unica cosa che la manteneva lucida era l'orgoglio, a cui si aggrappava feroce come a una corda appesa nel vuoto. Ma proprio come la corda lacera le mani di chi la trattiene con troppa foga, questo la stava logorando; così si lasciò andare lentamente ma completamente. Non si pentì di aver ceduto proprio tra le braccia di suo fratello. Marco la tenne stretta contro il petto e, solo quando iniziò a tremare, Chris alzò il viso e si accorse che stava piangendo; egli non girò lo sguardo e nemmeno cercò di eliminare le lacrime, non aveva più bisogno di nascondersi dietro una forza che non c'era.

Baciò Chris sulla guancia e l'attirò di nuovo verso di sé.

«E' tutta colpa mia. E' tutta colpa mia...» iniziò a ripetere Marco e Chris rimase in silenzio, il cuore gli si strinse nel petto.

«Il mio sangue corrotto non può salvarti. Non posso salvarti ... perdonami.» le disse all'orecchio. Chris rimase allibita, non aveva mai pensato che Marco potesse sentirsi in quel modo.

«Non è colpa tua, non è colpa di nessuno. Il male nessuno se lo cerca, nessuno lo vuole, ma arriva e noi non possiamo farci niente, Marco. Nessun tipo di sangue può salvare il mio sangue malato.» disse Chris che strinse suo fratello fra le braccia, mentre i singhiozzi delle loro lacrime trattenute nel tempo li avvolgeva nel loro dolore.

Adesso restaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora