Capitolo 9

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"Shawn Mendes - Treat you better"

Chris's pov

È chiusa da una settimana nella sua stanza e non è mai uscita,a meno che quando non c'ero,ma sono state poche le volte che l'ho lasciata sola. Per fortuna abbiamo la domestica che ci pulisce la casa e cucina qualcosa da mangiare. Le ho anche detto di lasciarle qualcosa da mangiare vicino alla porta,ma come al solito il vassoio è rimasto pieno.
Non so cosa fare,io non ci so fare con queste cose perché non le ho mai fatte. Sono stato io a volerla a tutti i costi,me la sono quasi presa e lei non ha detto nulla,ma quando ho scoperto che era vergine dovevo fermarmi e andare con calma,lei ci è rimasta male ed eccoci qui. Le cose mi sono scappate di mano,quella bionda non so nemmeno chi sia,alcuni miei amici mi avevano puntato perché avevano capito che qualcosa non andava,che non mi vantavo più delle mie conquiste e per tenerla anche al sicuro,ho preso una ragazza e l'ho toccata un po',ma non era lei che volevo,non aveva i suoi capelli rossi,il suo profumo e la sua pelle morbida,nemmeno le sue ciglia lunghe da cerbiatta,gli occhi verde mare più belli che abbia mai visto.
Sono nella mia stanza quando sento un rumore provenire dal corridoio,scatto in piedi e vado ad aprire un po' la porta. La sua è spalancata e vedo la sua schiena che fatica a camminare,per poi scendere le scale. Ha qualcosa in mano e non riesco a capire cosa. Solo quando l'appoggia a terra capisco. Esco fuori e la seguo per fermarla.
-"Dove vai Kate?"urlo.

Si gira e rivedo il suo viso,ha le occhiaie che nemmeno il trucco è riuscito a coprire,il suo sguardo è spento ed è come se non fosse più lei

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Si gira e rivedo il suo viso,ha le occhiaie che nemmeno il trucco è riuscito a coprire,il suo sguardo è spento ed è come se non fosse più lei.
-"A casa mia,a New York"risponde.
Saluta la domestica ed esce da casa. Non demordo,non può andarsene così,non senza aver chiarito.
-"Kate cazzo fermati!"
Arriva al viale,apre il cancello ed esce.
Da lontano vedo un taxi avvicinarsi così corro più in fretta possibile.
-"Non puoi lasciarmi così"piagnucolo.
Scoppia a ridere,una risata amara e carica di odio.
-"Io faccio quello che mi pare,tu non sei nessuno per me,provo odio e repulsione per te"
-"Non è vero,tu menti...sai quello che proviamo l'un l'altra,non riusciamo a stare lontani anche se ci facciamo del male"confesso.
Abbassa lo sguardo tristemente,sa che ho ragione e non ribatte.
-"Mi dispiace ma non fai per me"dice e sale sul taxi.
La vedo allontanarsi da me,il mio corpo non reagisce più per le ultime parole che mi hanno trafitto il cuore. Non fai per me. Questo lo so ma sono egoista,ti voglio talmente tanto che non mi importa se soffri o piangi,non sai che effetto mi fai quando punti i tuoi occhi dentro i miei,ci vedo le onde del mare e mi sento libero e sereno,ed ora che te ne stai andando si imbatterrà un nubifragio dentro di me e non riuscirò più a riemergere dall'acqua,affogherò di nuovo come cinque anni fa. Solo tu puoi salvarmi.

Rientro in casa e vado nella stanza da box,mi sfogo con il sacco e senza accorgermene il sangue scende per le nocche,non ho voluto mettere ne fasciature ne guanti,volevo provare dolore ma nulla,solo il vuoto che colma l'anima. Alzo la testa è guardo la foto che ho in bacheca,era così bella e fiera di me,diceva che sarei diventato un bravo e famoso lottatore,ma l'ho delusa. Da quando lei non c'è più ho abbandonato la box e l'unica cosa che sapevo fare meglio era buttarmi a capofitto nello studio. Poi una sera di un anno fa,io e Matt siamo usciti con David che mi ha fatto conoscere le lotte clandestine,non sono come gli MMA,poiché sono legali. Io volevo più sangue,volevo farmi male e non avere regole. All'inizio non ero sicuro ma appena sono entrato in quella gabbia tutto è cambiato,l'adrenalina che scorreva nelle vene,l'eccitazione di vincere e potermi spingere fino alla fine senza regole e obblighi,ero tornato in me ma in peggio.

Non puoi amarmi (The Series Love Vol. 1) Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora