Capitolo 18

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"Camilla Cabello - Never be the same"

Kate's pov

Riesco ad alzarmi,con fatica e ritorno a casa un po' zoppicando,dalla spinta ho preso anche una slogatura ed il piede mi fa un male cane. Il telefono il quale stavo parlando si è spento,si è scaricato quindi non posso chiamare qualcuno che mi venga a prendere. Succede tutto a me,la mia vita sta andando a rotoli da quando sono venuta qui,anzi da quando ho conosciuto Chris. Provo qualcosa di forte per lui ma non posso vivere così,con la costante paura che mi facciano o gli facciano del male. Se continua così allora vuol dire che Chris non è l'uomo giusto per me.
Arrivata a casa appena apro la porta un corpo si fionda su di me.
-"Oh Dio,stai bene?"chiede un Chris allarmato.
-"S-si"me lo scrollo di dosso e lui alza le mani.
-"Dove sei andata? Perché non parlavi più al cellulare?"
Non voglio dirgli niente dell'aggressione,altrimenti farebbe una mega scenata e mi obbligherebbe di stare in casa. E poi non so perché ma ho un brutto presentimento se gliene parlassi,quindi sto zitta ed invento una bugia qualsiasi.
-"Ehm stavo tornando quando non ho visto una piccola buca,ho preso una storta e mi è caduto il telefono di mano"
Mi fissa titubante,scruta ogni minima parte del mio corpo e poi incrocia le braccia.
-"E quello?"indica il labbro.
Divento bianca non sapendo come rispondere.
Ed ora cosa gli dico?
Distolgo lo sguardo prendendo tempo.
-"Kate"mi intima nervoso,aspettando.
-"Te l'ho detto,sono caduta"
-"Anche con la faccia?"
-"Si"
Arriccia il naso arrabbiandosi ancora di più.

-"Te l'ho detto,sono caduta"-"Anche con la faccia?"-"Si"Arriccia il naso arrabbiandosi ancora di più

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Si avvicina a me in un secondo e mi prende per le spalle guardandomi negli occhi.
Sono come ipotizzata quindi non oso muovermi.
-"Chi te l'ha fatto?"
-"N-nessuno"
-"Cazzo Kate dimmelo"mi scuote.
-"Te l'ho detto"
-"Dimmi.la.verità"scandisce ogni parola.
-"Cosa vuoi che ti dica Chris"
-"Quello è un taglio,come se qualcuno ti avesse dato uno schiaffo"
-"C-che? Assolutamente no,forse l'ho morso troppo e mi sono tagliata,sai che lo faccio quando sono molto nervosa,e in quel momento ero a telefono con te"
-"Vorresti darmi la colpa adesso?"sbraita.
-"Non sto dicendo questo,senti Chris devo andare a cambiarmi e andare all'università,parliamo un'altra volta"lo liquido.
Faccio per andarmene ma mi ferma tirandomi per il braccio.
-"Non finisce qui"
-"Non preoccuparti per me"dico seria.
La sua espressione cambia e mi sputa addosso parole sempre più brutte.
-"Non me ne è mai importato di te"
Poi mi dà le spalle ed esce di casa sbattendo la porta.
Rimango ferma lì non so quanto tempo fin quando Paul non mi scrolla leggermente.
-"Kate stai bene? hai una faccia pallida"
-"S-sto bene...vado di sopra"
Anche lui mi ferma,ma cos'è oggi,stacchiamo un braccio a Kate?
-"Vi ho sentiti litigare,cosa è successo?"dice dolcemente.
È un uomo stupendo,mia madre ha fatto una bella scelta.
Le lacrime minacciano di scendere così mi lancio sul suo petto scoppiando a piangere.
-"Su su,poi passa"
Mi accarezza la testa.
-"Perché l'amore fa così male?"chiedo tra le lacrime.
-"Me lo domando anche io"risponde piano.

Tra i corridoi dell'università non ho visto ne Chris,Matt o Liz. Oggi erano assenti e non mi piace per niente questa cosa,è strano e scommetto che stanno nascondendo qualcosa quei tre. Sospiro affranta camminando fuori in cortile,il prato verde e il sole caldo mi danno un ottima pace. Mi siedo su di esso e metto le cuffie nelle orecchie azionando l'IPod. Dopo un po' mi sento toccare per una spalla così apro un occhio per vedere chi è.
-"Ciao!"saluta con la mano.
-"Brian ciao,come stai?"mi alzo per abbracciarlo.
Dopo quello che è successo con Chris un po' di tempo fa non ci siamo più visti ne sentiti,e mi è dispiaciuto molto. Ora vedendolo qui di fronte a me sono sorpresa,forse ha intuito che i tre moschettieri non sarebbero venuti a lezione oggi.
-"Bene grazie a te? Ti trovo bene,come sempre"
Arrossisco per l'imbarazzo e gli dò un piccolo e lieve pugno sul braccio,il quale mugola dal dolore facendomi ridere.
-"Non ti ho fatto nulla dai!"lo prendo in giro.
-"Ti alleni troppo,devi calmarti un po' "dice.
-"Ma anche no,devo tenermi in forma...e poi è l'unico sport che mi piace,prima ero tipo un bradipo"
Scoppia a ridere facendo le mosse lente dell'animale,questo ragazzo è uno spasso. Nel ridere lo fisso pensando a quando io e Chris,nei pochi momenti,scherzavamo anche noi e mi prendeva in giro.
-"Ehi scusa se ti ho offeso,non volevo"
-"No,non era per te stai tranquillo"
Cala il silenzio,io guardo a terra e lui altrove.
-"È per lui vero?"chiede poi.
Scatto a fissarlo. È così evidente dalla mia faccia?
-"Lui chi?"chiedo facendo finta di non sapere a chi si sta riferendo.
-"Lo sai benissimo,il biondo...Chris Davis,il tuo fratellastro"
-"Assolutamente no,ti sbagli"
-"Beh se lo dici tu,io vado ti auguro una buona giornata"mi lascia un bacio sulla guancia e se ne va così come è venuto.
Aveva qualcosa di strano nel suo sguardo,era diverso e non più cristallino e sincero come le ultime volte che l'ho visto.

Non puoi amarmi (The Series Love Vol. 1) Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora