Pensano di non potersi amare,troppo diversi,troppo arrabbiati,hanno un passato duro da superare e un presente complicato con tanti ostacoli. Ma al cuor non si comanda,è un organo che non puoi controllare. Due anime destinate a stare insieme ma con t...
Sento un calore addosso e un forte mal di testa che a stento mi fa aprire gli occhi. Guardo intorno e noto che non sono nella mia stanza. L'ultima cosa che ricordo è che ero fuori al locale a discutere con Chris poi più nulla. La porta si apre ed entra proprio lui con una tazza fumante in mano. -"Ehi sei sveglia? Come ti senti?" Mi sistemo meglio tra le lenzuola e senza pensarci su gli faccio posto di fianco a me. Lui un po' titubante si avvicina e si siede poco distante da me,poi mi porge la tazza. Mi fissa come se si aspettasse qualcosa. -"Sto meglio ora"dico dopo aver preso un sorso. Sorride compiaciuto e si stende di fianco a me. Il mio cuore inizia a battere forte e sento il suo profumo entrare nelle mie narici. Sospiro e poso la tazza sul comodino. -"Mi dispiace"dice. -"Di che cosa?" -"Che sei svenuta per colpa mia" -"Ma non è..." -"Lo so Kate,me l'ha detto mio padre" -"Detto cosa?"mi agito. -"Che soffri di attacchi di panico da quando me ne sono andato mesi fa" Abbasso lo sguardo e non dico nulla,è la verità. Dopo un interminabile silenzio parla di nuovo. -"Perché soffri di queste cose? Prima,che io ricordo,non ti è mai capitato" -"Ehm,prima ero senza pensieri poi da quando ci siamo lasciati io mi sentivo persa,non facevo più nulla nemmeno a scuola" Non risponde,si limita a guardare il soffitto e sospirare. -"Chris non è..." -"Smettila!"urla alzandosi dal letto. -"Non darti colpe che non hai,avevi chiarito il concetto fin dall'inizio che non potevamo amarci e stare insieme,sono stata io la stupida ad innamorarmi di te" -"Ma che stai dicendo? cazzo Kate,noi ci siamo innamorati entrambi l'un l'altro,ma questo - mi indica - non è amore,tu stai male per me"dice esausto con le lacrime agli occhi.
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Mi alzo in fretta e barcollando arrivo da lui,che mi prende per le spalle per non farmi cadere. -"No,non dirlo ti prego" Lo abbraccio forte prima che scappi da me,ricambia con una faccia sconvolta.
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-"Sei stato bravo stasera"dico sorridendo. Mi fissa e si allontana di poco. -"Beh pensavo che sarebbe andata a finire diversamente la serata"risponde triste. -"Ehi guardami sono qui,non preoccuparti sto bene ora"lo rassicuro. Gli prendo le mani e lo porto con me sul letto,poco convinto mi segue e ci stendiamo. Come in automatico poggio la testa sul suo petto e come tempo fa ritorno a respirare. Questo è il mio posto e lui è il cuscino adatto a me,solo che non vuole rendersene conto. Mi accarezza il braccio e dei brividi salgono per la schiena,lui se ne accorge e ghigna divertito. Lo colpisco sul petto poi scoppia a ridere. -"Ehi non è divertente sai?"mi imbroncio. -"Per me si!" Di scatto mi alzo a sedere e comincio a fargli il solletico,così comincia una battaglia ma sono io a perdere,come sempre mi ritrovo sotto di lui senza potermi muovere. -"Lasciami Chris" -"Se ammetti che hai perso ti lascio andare" Stringo i denti e non rispondo,non voglio dargliela vinta e continua la tortura. Nel dimenarmi i nostri visi si avvicinavano e i nasi si toccano,ci blocchiamo fissandoci intensamente negli occhi. Le nostre labbra chiedono il contatto e Chris le fa combaciare. Ci baciamo come se fosse l'ultima volta,il mio cuore accelera e il respiro diventa irregolare. Mi prende le braccia e le posa dietro il suo collo,poi senza accorgermene scivolano dentro i suoi capelli e li tiro. Continuiamo così per diverso tempo fin quando si stacca e i suoi occhi diversi e lucidi mi bramano. -"Mi è mancato tutto questo"sussurra. -"Anche a me"sospiro. Mi metto a cavalcioni su di lui e lo bacio però lui mi ferma.
