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Per tutta la notte non ho praticamente dormito,per gran parte del tempo sono rimasta a fissare il soffitto e a girarmi di continuo nel letto.

Mia madre mi chiama con tutto il fiato che ha in corpo dal piano di sotto,con un gemito mi tiro su a sedere,rifaccio il letto sistemando le lenzuola,sarà l'ultima volta che compirò questo gesto,da oggi questa stanza non sarà più mia.

<<Tessa!>>grida di nuovo mia madre.

<<Sono sveglia!>>rispondo,cerco di placare un pò la tensione nervosa con una bella doccia.

Me ne sto sotto l'acqua calda cercando di calmarmi ma,ottengo l'effetto opposto,sono cosi ansiosa che,mentre resto per un bel pò chiusa nella cabina della doccia mi accorgo che resta pochissima acqua calda per depilarmi le gambe.

Mentre mi avvolgo in un asciugamano mia madre continua a chiamarmi con insistenza,dal tono di voce sembra nervosa,la capisco ma se c'è una persona che in questo momento dovrebbe essere tesa e nervosa quella sono io,almeno oggi mi è permesso entrare nel panico ed essere emozionata ed elettrizzata.

Mentre mi allaccio il vestito mi tremano leggermente le mani,non è che mi piaccia molto ma mia madre ha insistito cosi tanto perchè lo mettessi,dopo una battaglia con la cerniera finalmente vinco e soddisfatta finisco di sistemare le ultime cose,tiro fuori dall'armadio il mio maglione preferito ma noto che ha un buco su una manica ma,lascio perdere e lo prendo comunque.

Il mio ragazzo Noah sarà qui a momenti mi accompagnerà anche lui al campus,considerando che poi non avremmo più tempo per vederci come facciamo di solito.

La voce di mia madre risuona insistentemente<<The-re-saaaa>> 

<<Mamma arrivo,aspetta!Smettila di chiamarmi in continuazione!>>.

Appena scendo le scale trovo Noah seduto al tavolo di fronte a mia madre,indossa una polo blu che si intona alla perfezione con il blu dei suoi occhi,i suoi capelli sono pettinati alla perfezione e fissati con un tocco di gel.

<<Ehi studentessa universitaria>>dice sfoderando un dolce sorriso e io ricambio salutandolo a mia volta,sorrido nervosamente e ,raccolgo i capelli in una semplice coda di cavallo.

Mia madre mi rassicura dicendo che se avevo bisogno di altro tempo per sistemarmi non c'era problema,per cui decido di arricciarmi giusto le punte dei capelli con il ferro.

Poco dopo Noah prende le mie valige e le ripone nel portabagagli e tutti e tre saliamo in macchina.

Ho le farfalle nello stomaco,non ho idea di come sarà l'università ma,stranamente l'unica domanda che mi frulla in testa in questo momento è: Mi farò qualche amico?

Theresa Young  e Hardin ScottDove le storie prendono vita. Scoprilo ora