HARDIN

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Quello che sto per dire al signor VANCE era molto importante, se è vero che la sua nuova azienda non avrebbe più avuto luogo a Seattle, allora io potevo e posso fare qualcosa ma, prima di questo devo fare un  riassunto per farvi capire il mio passato e come è nata la "Confraternita".
Prima di venire qui in America da mio padre vivevo con mia madre a Londra, in un quartiere dove la strada era frequentata e abitata da per lo più ragazzi difficili e con famiglie problematiche.
Io ero uno tra quei ragazzi che frequentava appunto le "compagnie sbagliate" .
A quindici anni conobbi dei ragazzi di qualche anno più grandi di me e da lì iniziai a divertirmi e a uscire con loro.
Mi drogavo facendo di tanto in tanto delle canne ma non sono mai andato oltre gli spinelli.
Una sera ero in compagnia di questi miei ex amici e fu in un bar che conobbi Steph e Jaice, da lì mi unii a loro, erano molto simili a me, entrambi tatuati e con dei piercing e anche in fatto di musica avevamo gusti piuttosto uguali.
Steph veniva da una famiglia per bene, benestanti, lei era quella ribelle, quella che faceva tutto quello che le pareva andando contro i pareri dei genitori, sua sorella l'opposto di lei era schifata riguardo al modo di vestitire di Steph e non sopportava che avesse degli atteggiamenti provocatori verso il marito di lei.
Prima di venire in America con Steph ho avuto una storiella, fu solo sesso, mi piaceva e una volta finito quello decidemmo comunque di rimanere amici.
Jaice invece è il fratello maggiore di Beth...con lui praticamente non ci parlo più da un bel pezzo, a Londra mi scopai sua sorella ma non sapevo che Beth fosse la sorella di Jaice e quando lui lo venne a sapere.....bhe non volle sapere niente di me.
Quando smisi di fare uso di droga misi per un periodo la testa apposto; Mister Vance lo conoscevo già, essendo un amico di mio padre frequentava spesso casa nostra anche quando mio padre non c'era che era andato via da Londra e... così a sedici anni quasi 17 mi prese con lui a lavorare nella sua azienda alla "VANCE Publishing Edition" , ero uno stagista, il mio compito era quello di leggere dei manoscritti e dare dei consigli al mio capo quali libri andavano bene da pubblicare e quali no.
Quando poi Vance lasciò l'Inghilterra per aprire un'altra azienda io a quel punto tornai punto e a capo.
Ripresi a uscire la sera ma facendo sempre più tardi e una sera in discoteca dove ero più ubriaco che sobrio conobbi Molly.....Lei stava ballando in maniera molto provocante, si avvinghiava attorno al palo da lap dance, era mezza nuda e anche lei era piuttosto brilla tant'è che mentre stava ballando per sbaglio mise il piede in maniera sbagliata e stava cadendo, nell'imbarazzo mi vide e notò che la stavo guardando palesemente divertito per la quasi figura di merda scampata e così attaccai a parlare con lei.
Mi raccontò che il suo sogno era quello di andare al college ma che per via della sua condizione economica non se lo poteva permettere, così ecco che decisi di fare qualcosa.
Mio padre essendo il rettore della WCU e io ovviamente essendo il figlio gli chiesi di trovarmi una casa stesso lì nelle vicinanze del college e così io Molly,Steph e Jaice anche se non ci parlavamo tanto andammo in America e così nacque la Confraternita.
Una volta in America iniziammo a fare amicizia con altri ragazzi così legammo con Tristan, Zed e altri ragazzi del gruppo.
La Confraternita era ed è praticamente casa mia anche se adesso attualmente ci vivevano i ragazzi.
I patti erano questi, i ragazzi avrebbero pagato un affitto minimo e una volta al mese i soldi che loro mi davano li davo a mio padre per la retta mensile di quella casa.
C'è da dire che mio padre i soldi che gli portavo non li voleva,mi diceva di tenermeli per me ma....onestamente non mi sarei mai tenuto i soldi dei miei amici dato che ero stato io stesso ad aiutarli volentieri facendoli trasferire in America portandoli con me.
Adesso però le cose sono cambiate....in quella casa ci sono persone che non sono più miei amici bensì dei ragazzi che non hanno fatto altro che ridere e prendersi gioco della mia ragazza così ecco quello che avrei detto al signor VANCE<<Signor VANCE io avrei un idea.....so che magari le circostanze non sono delle migliori ma se me lo permette anche se lo vorrà mio padre io avrei pensato di cederle come luogo per aprire la vostra azienda la casa dove prima abitavo ovvero la Confraternita.
Mio padre mi procurò quella casa quando venni  stare qui in America,siccome i rapporti con mio padre prima non erano dei migliori gli chiesi di cercarmi un posto dove poter stare,adesso io con i ragazzi che abitano in quella casa non ci vado più d'accordo per via dei problemi che hanno creato in primi a Tess e poi a me,quindi, ci pensi.....poi ci terrei tanto che Tess faccia esperienza e veder realizzare il suo sogno se è quello che desidera >>,mio padre e Tess restarono esterrefatti, Tess rimase spiazzata e Ken mio padre altrettanto,Christian si girò verso mio padre e gli chiese<<Ken, se me lo permette accetterei volentieri la proposta che mi ha fatto Hardin, ai ragazzi che abitano li ci penso io, parlerò con loro e gli troveremo una sistemazione>>,il mio piano era veramente geniale, potevo liberarmi una volta pe tutte definitivamente delle persone che fino a pochi mesi fa erano miei amici ma, come si dice in alcuni casi gi amici sono a convenienza, altri vanno e vengono e io per loro gli facevo comodo....quindi in fondo ero un amico a convenienza, <<Caro Christian......ti do il permesso di procedere con la tua nuova sistemazione....la casa è tua>>,VANCE strinse la mano a mio padre e infine disse<<Grazie Ken, per quanto riguarda il pagamento verrò lunedì nel tuo ufficio e ci accordiamo per quanto riguarda il prezzo>>.

Theresa Young  e Hardin ScottDove le storie prendono vita. Scoprilo ora