Theresa Young e Hardin Scott

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Dopo aver ascoltato mia madre per un ora o più parlando in un modo da mettere a disagio non solo me ma anche Noah,finalmente accenna ad andarsene,con il suo stile,si avvicina a me dandomi un rapido bacio sulla guancia attenta a non rovinarsi il trucco,esce dalla stanza avvisando a Noah che lo aspetterà in macchina.

<<Mi mancherai tanto Tessa>>dice Noah abbracciandomi,respiro il suo profumo,quello che gli ho regalato per due Natali di fila e sospiro,stringendolo più forte a me e posandogli il viso sul collo.

<<Anche tu mi mancherai ma possiamo sentirci comunque ogni giorno>>affermo.<<Vorrei che fossi qui quest'anno>>.

Le labbra di Noah sfiorano le mie...e in quel momento sento il rumore assordante di un clacson provenire dal parcheggio.

Il mio ragazzo scoppia a ridere e,separandosi da me dice<<Tua madre è tenace,ci sentiamo stasera!>>,mi bacia delicatamente sulla guancia e se ne va.

Rimasta da sola inizio a disfare i miei bagagli,ma,la mia curiosità ha la meglio quando vedo gli abiti della mia compagna di stanza...rabbrividisco,alla vista della pelle dei tessuti leopardati che riempiono l'altro armadio.

Accarezzo un abito e,un altro cosi sottile che sembra quasi impalpabile.

Inizio a pensare che la vedrò poco,il fatto che sia uscita con quei suoi amici mi fa pensare che trascorrerà poco tempo in questa stanza,devo ammettere che i suoi amici mi mettono un pò  a disagio,loro da me sono praticamente diversi,io non sono come loro,non mi vesto come loro e nemmeno lo farei mai ma,forse è meglio cosi,almeno avrò la stanza tutta per me per la maggior parte del tempo.

Voglio trovare persone con cui ho qualcosa in comune per cui prendo l'agenda e i libri di testo trascrivendo l'orario del primo semestre e le date degli incontri del club letterario al quale penso di iscrivermi:sono ancora un pò indecisa.

Non dico che voglio fare amicizia con tutti i ragazzi e le ragazze della scuola,ma,giusto il minimo indispensabile,vorrei farmi un amico con cui parlare o pranzare insieme tutto qua.

La mattina seguente Steph non è nel suo letto,mi piacerebbe conoscerla meglio ma,sarà difficile se non c'è mai.Forse uno di quei due ragazzi è il suo ragazzo?Spero solo che non sia il ragazzo biondo.

La cosa peggiore e imbarazzante del college saranno le docce comuni:preferirei che ogni stanza avesse il suo bagno,mi auguro che non siano unisex.

Fortunatamente noto due sagome una femminile e una maschile.Sono scioccata,avrei dovuto fare ricerche più approfondite su internet riguardo il college.

Trovo una doccia libera e mi ci infilo dentro,mi faccio strada tra ragazzi e ragazze seminudi tiro la tenda e mi spoglio li dentro.

La doccia è piccola con un attaccapanni e spazio a malapena per distendere le braccia davanti a me.

Mi distraggo un attimo a pensare al mio ragazzo,a casa mia ecc e, come a una stupida do una gomitata vicino all'attaccapanni e,i miei vestiti cadono a terra sotto il soffione della doccia.

<<Scherziamo?>>,mi avvolgo un asciugamano addosso,raccolgo i vestiti da terra completamente zuppi d'acqua,corro nella mia stanza il  più veloce possibile,chiudo la porta senza che nessuno mi veda e,quando mi giro vedo il ragazzo arrogante,tatuato,castano,stravaccato come se niente fosse sul letto di Steph.