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Molly ridacchia, non la sopporto proprio, la prenderei a calci in culo, stupisco me stessa per questo mio pensiero.
Hardin alza il dito medio e lei indignata risponde <<Ma si vattene pure con lei tanto la sua compagnia sarebbe solo un peso >>, che faccia tosta, menomale che saremmo andati via.
Hardin la guarda male e dice <<Ma vaffanculo non sei buona manco a scopare figuriamoci se avresti detto delle cose carine su Tessa >>, rimango basita, wow, l'aveva detto sul serio!!! Steph e gli altri altrettanto rimangono sbigottiti e, si allontanano insieme a Molly, prima di andare via Hardin chiede in prestito la macchina di Nate e lui gli cede le chiavi.
Seguo Hardin in silenzio ma, la cosa strana è che mi stesse tenendo per mano, non me ne ero nemmeno accorta ma, non mi dispiaceva affatto, anche per come mi aveva difesa.
Raggiunti l'uscita del centro commerciale ci mettiamo in macchina e, l'espressione di Hardin inizia a rilassarsi.
Per rompere il silenzio gli dico <<Grazie per avermi difesa..... Veramente grazie, se non ci fossi stato tu probabilmente per l'imbarazzo sarei andata via a piedi >>, Hardin mi guarda sorridente e dice <<Tessa.... Io non amo Molly, non amo nessuno, nemmeno me stesso.
Io... Oddio.... >>, sento che inizia ad agitarsi, fortuna che ancora non ha messo in moto, gli poso una mano sulla sua e gli dico <<Hardin, stai tranquillo, rilassati >>
<<No Tessa io se non ti dico questa cosa non sarà tutto apposto, mi logora troppo questa cosa e io se voglio esserti amico non voglio essere uno stronzo con te, ne tenere segreti >>, è troppo teso, suda quasi freddo, ma cosa lo preoccupa, cosa doveva dirmi di così tanto importante? Sicuramente non poteva guidare in quelle condizioni per cui lo invito a sedersi accanto a me e io mi sarei seduta al posto di guida.
Mi dice il posto in cui saremmo dovuti andare e, dopo 15 minuti ci ritroviamo di fronte a una casetta di legno vicino a un bosco ma non troppo isolata dal mondo esterno.
La casetta affacciava di fronte a un laghetto e in lontananza si vedevano alcune case con delle staccionate bianche.
Appena scesi dall'auto Hardin mi invita ad entrare in casa e, una volta dentro mi ritrovo nel vuoto, non c'era nulla, solo un tavolino con due sedie e un caminetto con dei resti di cenere.
Mi siedo sulla sedia e Hardin inizia a dire con aria molto seria <<Quello che starò per dirti non è una cosa facile ma, essendo mia amica te lo devo dire per rispetto.... Ricordi quando uno dei ragazzi alla festa ti aveva chiesto se eri vergine o no? Ecco, io e Zed avevamo pensato che sarebbe stato facile conquistarti e portarti a letto vincendo una scommessa, abbiamo fatto una scommessa su di te ma io non ho mai voluto farne parte..... Ti giuro Tessa mi dispiace veramente >>.
No, non è possibile, non può essere vero, non è uno scherzo!! Non sta succedendo a me!! Ecco perché si stava comportando in modo così carino con me, voleva farmi innamorare di lui solo per gioco!!! Iniziano a scendermi le lacrime, non riesco a fermarle, fa troppo male sentire determinate cose, Hardin viene verso di me ma, mi scosto e gli do uno schiaffo e, guardandolo con occhi lucidi e carichi di delusione gli dico <<Mi fai schifo, mi fai veramente schifo>>, me ne vado sbattendo la porta ma, dove cazzo dovevo andare, non sapevo nemmeno la strada, mi siedo a terra a piangere vicino al laghetto e, poco dopo dietro di me arriva Hardin e, si siede accanto a me, gli dico di allontanarsi e di sparire perché la sua presenza mi disturbava ma lui non mi ascolta e, inizia a piangere.

Theresa Young  e Hardin ScottDove le storie prendono vita. Scoprilo ora