TESSA

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Raggiungo Hardin in giardino,la sua espressione è vuota,inespressiva,si va a sedere sul dondolo passandosi le mani tra i capelli,inizia a piangere,mi faceva male vederlo cosi,ma perchè si doveva ridurre cosi poi!Gli vado incontro,mi siedo accanto a lui,gli prendo una mano e me la tengo stretta,gli dico dolcemente di calmarsi,di non pensarci,cerco in qualche modo di rassicurarlo ma lui sembra non darmi ascolto,le sue lacrime continuano a scendere<<Tess,io......mi sento un fallito,tu non immagini quanto ho sofferto per tutti questi anni quando lasciò me e mia madre  per venirsene qui in America,ho pianto tutte le notti ma lui non è mai ritornato in Inghilterra da noi a casa,non gliene mai importato niente della sua famiglia>>,le sue parole trafiggono come a una lama,si vedeva proprio che stava male,povero tesoro,ma che razza di padre è poi una persona che abbandona moglie e figlio per rifarsi una vita in America come se nulla fosse!Certo,nemmeno la mia situazione familiare era perfetta,anche mio padre come il padre di Hardin se ne andò quando io ero solo una bambina sempre per via dell'alcol,non ho mai avuto un padre presente,capivo perfettamente Hardin,sapevo benissimo cosa significava addormentarsi di sera senza la protezione di un padre con la paura che magari qualche energumeno potesse entrare in casa di notte senza preavviso.

<<Amore,tu non sei un fallito,sei un ragazzo che ha sofferto per la mancanza di un padre e credimi,lo sai anche tu che anche io sono cresciuta senza la presenza di un padre e,quando era a casa non faceva altro che bere o imprecare contro mia madre,ci sono io qui con te,risolveremo tutto stai tranquillo>>,mi scende una lacrima sul viso e Hardin me la asciuga con un dito,mi bacia e mi dice<<Se non ci fossi tu.....non avrebbe senso vivere,grazie per essere entrata a far pare della mia incasinata vita>>dice infine sorridendo e sdrammatizzando la situazione.

<<Dai,rientriamo in casa e non ci pensare>>gli dico infine convincendolo,<<Eh va bene,ma lo faccio solo perchè sei tu altrimenti me ne ero gia andato altrove>>,mi lascio sfuggire una battuta<<E dove saresti andato.....alla confraternita?>>,mi guarda stupito con un espressione un po delusa<<Ah si,pensi questo......non ci posso credere,sei proprio una stronza>>,oddio,avevo esagerato non avrei dovuto neppure pensarlo<<Scusami Hardin non volevo,mi dispiace ho sbagliato>>

<<No Tess non scusarti di nulla,in fondo lo pensi quello che hai detto,dai dillo che sono un bastardo, stronzo, egoista e prepotente che non fa altro che trattare male il prossimo....dai,su>>ma perchè adesso si comportava cosi,no che non l'avrei detto perchè non era vero,certo,all'inizio con me si era comportato da stronzo ma,adesso stava cambiando,non era più come prima,il suo lato buono lo stava migliorando<<No Hardin,smettila,non lo dirò mai,tu non sei cosi e lo sai,ti comporti da stronzo per non mostrare chi sei davvero,sai che sei una persona buona e gentile,io ti amo Hardin,ti amo per ciò che sei>>,lo abbraccio cogliendolo alla sprovvista,inspiro il suo profumo,sentire il suo contatto sulla mia pelle,tutto mi piaceva di questo ragazzo,lo amo,non mi sarei arresa cosi tanto facilmente,ricambia il mio abbraccio,mi stringe a se affondando il naso tra i miei capelli,mi bacia sul collo facendomi il solletico,mugolo leggermente ad ogni suo bacio e gli dico<<Amore,io non ti lascio,io ho bisogno di te ti aiuterò in qualsiasi cosa,lasciati aiutare ti prego>>,mi prende il viso tra le manie dice guardandomi negli occhi<<Tess....io non so cosa farei senza di te,sono proprio un coglione,grazie di tutto davvero>>.

Theresa Young  e Hardin ScottDove le storie prendono vita. Scoprilo ora