Theresa Young e Hardin Scott

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Zed mi accompagna in stanza e, noto che uno dei due letti è occupato da un ragazzo che russa.
<<  Almeno c'è un letto libero >>ride Zed e, mi chiede se voglio andare nel suo appartamento però, valutando la cosa, malgrado sia un bel ragazzo comunque non mi sembra il caso anche perché se accettassi potrebbe pensare che io mi offra di baciarlo per cui, gli dico<<Credo che resterò qui nel caso ritorni Steph >>, ci rimane un pochino male poi, mi sorride e mi saluta con un abbraccio e, mi dice di fare attenzione.
Chiudo la porta a chiave, perché non si sa mai chi potrebbe entrare.
Prima di chiudere occhio penso a quello che mi aveva detto Hardin, ovvero che io e Noah non siamo ancora andati a letto insieme, a parte il fatto che Noah mi rispetta ed è un gentiluomo cosa che Hardin non è affatto.
<<Non ti avevo mai vista da queste parti...! >>mi biascica all'orecchio una voce profonda.
Mi sveglio e, prima che me ne possa rendere conto mi ritrovo il ragazzo che prima stava dormendo a pochi centimetri dalla mia faccia.
Inizio ad avere paura, non so cosa fare, l'espressione di quel tizio non promette niente di buono, vuole farmi del male, mi tiene ferma con entrambe le braccia ma, riesco a trovare un po' di lucidità e, lo spintono.
Apro la porta che avevo chiuso a chiave e, corro nell'unico posto in cui potrebbe essere la mia salvezza, ovvero la stanza di Hardin.
Busso alla porta gridando il suo nome <<Hardin! Hardin ti prego apri la porta!>>, finalmente quando la porta si apre sono salva e, mi lascia spazio sufficiente per poter entrare, avevo seminato quel ragazzo ubriaco per fortuna.

Hardin preoccupato mi chiede se sto bene e io mi rimprovero per essermi chiusa a chiave con un perfetto sconosciuto.
Hardin indossa un paio di boxer neri, solo quelli e nient'altro e, lo trovo davvero molto bello, sexy.
Mi fa cenno di sedermi sul letto e, cercando di tranquillizzarmi mi sfiora i capelli e, mi scosta qualche ciocca dietro le orecchie.
Allora anche lui ha un lato dolce, non sembra nemmeno lui, adesso è gentile, quasi come se si stesse prendendo cura di me, non so cosa mi stia succedendo, sento infuriare dentro di me una battaglia tra la mia coscienza e i miei ormoni.
Vincono gli ormoni, mi avvento su di lui e lo bacio cogliendolo totalmente alla sprovvista.