CAPITOLO 10 - TONY POV

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"Nonna mi stai stritolando".
Mia nonna si è presentata avanti allo stadio per farmi una sorpresa, è da un po' che non ci vedevamo, ma non immaginavo che avrebbe avuto il coraggio di presentarsi anche qui, lei è l'unica che mi appoggia nonostante io sia una testa calda e non le importa di ciò che dicono di me gli altri componenti, di quella che una volta dovevo chimera famiglia.

Lei è l'unica che mi capisce e mi appoggia anche se spesso mi urla dietro quanto mi comporto da immaturo, so che a volte dovrei pensare che lei ci tiene a me, però amo l'adrenalina e non ne posso fare a meno, vorrei essere il nipote che lei merita ma mi dice sempre che mo accetta anche con la mia testa calda.

"Come sei arrivata fin qui?" le chiedo incuriosito non appena mi lascia respirare un po'.

"Con la metropolitana, mi sembra ovvio. Poi sono stata molto fortunata, ho conosciuto una ragazza fantastica che gentilmente mi ha aiutata a raggiungere lo stadio" mi dice risoluta.

"Anche gli sconosciuti vedono la bontà che ti contraddistingue, per questo ti aiutano" dico sincero.

"Non tutti i giovani della tua età sono come lei" mi dice sgridandomi con il dito indice alzato; quando fa così so che vuole sembrare minacciosa ma io so perfettamente che lei è la persona più buona che esista su questa terra.

"Su via nonna, non siamo tutti così male" dico scherzosamente.

"Invece di dire cavolate seguimi che te la presento".

Vedo la nonna camminare dritto aventi a se e quindi io decido di girarmi e accontentarla.

Non riesco a credere ai miei occhi; la nonna è vicino ad Elena, non riesco a capacitarmi che la ragazza tanto gentile sia proprio lei.

I suoi occhi sono posati nei miei, sembra imbambolata quanto me nel vederla; questa sera brilla di luce propria, sembra diversa dalla ragazza scontrosa che ho conosciuto appena due settimane fa; come mi avvicino vedo sul suo viso spuntare un sorriso e ora credo di non aver mai visto cosa più bella in vita mia.

"Tony ma che ti sei imbambolato, lei è Elena, la ragazza gentile che ha aiutato la tua nonnina a trovarti" mi dice risvegliandomi dai miei pensieri.

"Ehm nonna, già ci conosciamo" dico grattamdomi la testa con fare nervoso.

"Secondo me siete fatti per stare insieme state a sentire una vecchia come me che ne ha viste tante" dice sicura. I miei occhi si posano però, sulla bellezza al suo fianco, sembra imbarazzata e la vedo arrossire all'affermazione di mia nonna.

"Non farci caso Elena la nonna è fatta così" la rassicuro.

"Tony potresti essere gentile come lei" mi dice indispettita. E ora cosa ho fatto di male? Volevo solo toglierà dall'imbarazzo.

"Irritata la ragazza" dico con fare da duro.

"Sai dato la prima impressione che mi hai fatto, non penso che ti possa spettare di più" mi dice mentre si mette le mani nelle tasche posteriori del suo jeans. E solo Dio sa quanto vorrei che ci fossero le mie. Forse non dovrei pensare queste cose ma il suo carattere da dura fa sì che il mio cervello vado in tilt.

"Tony non mi dire che hai trattato male Elena, vuoi perdere i tuoi privilegi da preferito della nonna?"

"Non preoccuparti Carla, io e Tony stiamo solo scherzando, è stato molto carino nei miei confronti, mi ha anche offerto la colazione alcuni giorni fa" le risponde Elena togliendosi dagli impicci. Non capisco però perché mi abbia difeso anche se ho apprezzato molto il suo gesto  e spero che oggi venga a vedere la partita in mia compagnia.

"Va bene, vi lascio ai vostri litigi, spero che vediate insieme la partita, sai potrebbe essere divertente per i tuoi amici vederti con una ragazza che ti tiene testa" dice nonna prima di svignarsela.

ULTRAS - L'amore tra gli spalti Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora