Sono in condizioni pietose, ho una matita della mano destra, un altra nella crocchia dei capelli e sono ancora in pigiama, seduta in maniera poco ortodossa alla sedia della scrivania, mentre cerco di far entrare più concetti possibile nel mio povero cervello che chiede solo pietà.
Sto studiando da questa mattina e, a parte una piccola pausa pranzo, sono ore che non faccio altro che sottolineare, evidenziare e trascrivere concetti, pur di inculcarmi più parole possibili.Mentre sono intenta a scarabocchiare sul mio quaderno appunti importanti dell'ultima pagina da studiare, sento il mio telefono vibrare, così mi precipito a vedere di cosa si tratti; probabilmente, sarà una delle solite pubblicità che mi arrivano sull'email ogni giorno, ma questa volta mi sbaglio.
Da: Tony
Ho appena finito di lavorare, che dici se usciamo un po' insieme o ti vengo a fare un po' di compagnia?Appena leggo il mittente mi si forma un enorme sorriso sulle labbra, veramente ha deciso di non abbandonarmi dopo i nostri baci, e non come la prima volta.
Non mi aspettavo proprio un suo messaggio, soprattutto dopo che si è fatto sentire questa mattina.Sono un po' dubbiosa sul da farsi, ma mia madre ci tiene tanto a conoscere la persona che ha fatto il miracolo per far tornare il sorriso sulle labbra di sua figlia, e io non ho voglia di prepararmi per uscire, quindi decido di fare una mossa azzardata.
A: Tony
Vieni da me, ho quasi finito di stupiare e non ho voglia di prepararmi poi i miei sono curiosi di conoscere l'ultras che ha incasinato la vita della loro figlia.Gli scrivo prendendolo in giro; pochi secondi e mi arriva la sua risposta.
Da: Tony
Ho cambiato idea, forse è meglio che compro un biglietto per il Brasile.Appena leggo la sua risposta scoppio a ridere, non credo che faccia sul serio e abbia paura della mia famiglia ma preferisco avvertirlo su ciò che i miei veramente sanno.
A: Tony
Sto scherzando, sanno che usciamo insieme e che anche grazie a te sto ritrovando il sorriso, ma gli ho detto semplocemente che siamo amici
P. S non sanno che ci siamo baciati, sai non è tanto da amiciLo prendo in giro ancora, e la sua replica non tarda molto ad arrivare
Da: Tony
Vermandte? E io che speravo di salutarti con un bacio ardente.
Comunque ho appena finito di cambiarmi, sto per salire in moto, non preoccuparti che non ti rispondo, non sono morto, sono semplicemente prudente alla guida.
A tra poco dolcezzaFinito di leggere il messaggio mi scappa un sorriso spontaneo, devo ammettere che, per quanto abbia odiato quel soprannome affibiatomi da lui tempo addietro, ora soltanto mi rendo conto di quanto mi faccia sentire importante per lui.
Purtroppo troppo infretta mi risveglio dai miei pensieri e mi guardo intorno, notando il disastro in cui verte la mia camera e la mia figura, quindi infretta cerco di risistemare il tutto al meglio, compreso il mio aspetto pietoso.
Una volta risistemato l'ambiente e cercato di rendere il mio aspetto meno da scappata di casa, scendo le scale per avvertire i miei genitori dell'arrivo di un ospite.
"Certo che può restare, anzi sai he ti dico vado a preparare qualche prelibatezza, così lo prendiamo per la gola al nostro salvatore" mi fa l'occhiolino mia madre.
"Mamma non c'è niente tra me e Tony" mi lamento.
"Ed io sono Raul Bova" si intromette mio padre mentre si alza dal divano per dare una mano in cucina alla mamma.
STAI LEGGENDO
ULTRAS - L'amore tra gli spalti
ChickLitLo stadio e la curva accomunano Elena e Tony, due giovani, ognuno con il proprio passato, la propria storia e i propri problemi. I loro destini si incontrano nel momento più sbagliato, lei lotta contro se stessa per riprendere il controllo della su...