22°Capitolo

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"Che significa che è un mistero?" chiede.
"Non posso dirti il mio nome"
"E perché?"
"Perché si"
"E come ti chiamo ora?"
"Puoi semplicemente chiamarmi 'ragazza'. Non voglio dirti proprio come mi chiamo"
"Stronza"
"Fanculo"
"No, ti chiamo stronza"
"Perché?"
"Perché rappresenta ciò che sei"
"Se ero davvero stronza ti avrei lasciato lì dissanguato"
"Per.."
"Approposito, ora vado a prenderti dei disinfettanti"
Mi alzo dal divano, ma lui mi blocca dal braccio.
"Dove vai?"
"A prenderti dei disinfettanti"
"No, rimani quì"
"E perché?"
"Non voglio stare da solo. Voglio che ci sei anche tu quì"
Scoppio in una fragorosa risata.
"Ah, è così il caro Dennis ha paura di stare solo?"
"Troia"
"Puttaniere"
"Puttaniere?"
"Sì, si vede che vuoi solo portarti le ragazze a letto"
"E perché?"
"Si vede dalla tua faccia pervertita, e anche dal tuo sorriso malizioso quando mi guardi"
"Ah sì?"
Mi fa cadere sul divano.
Subito dopo inizia a farmi il solletico.
Tutto questo mi ricorda.. bhè mi ricorda Jason.
I suoi modi di fare, quasi tutto ciò che appartiene a lui e a Dennis.
E pensare a lui, e sapere che sta con mia sorella e che continua a mentire, mi fa stare, ma mi fa stare davvero male.
D'un tratto iniziano a scendermi delle lacrime dal mio volto.
"Che succede? Ti ho fatto qualcosa?" chiede Dennis preoccupato.
Lo guardo e mi asciugo le lacrime.
"Non ho niente"
Mi alzo e vado a prendere quei benedetti disinfettanti.
Appena scendo, vedo Dennis in posizione retta.
"Sono riuscito ad alzarmi da solo" dice fiero.
"Si si, okay"
Mi siedo sul divano.
"Mi ha fatto un strano effetto vederti piangere" dice.
"Non hai mai visto una ragazza piangere?"
"Sì, ma tu sei diversa da tutte le altre. Sei strana"
Prendo i disinfettanti e l'ovatta, e inizio a pulire le ferite.
"Se ti faccio male dimmelo" dico.
"Non mi farai male"
"Cosa te lo fa credere?"
"Nulla, solo te"
"Io?"
"Si tu"
"Perché?"
"Non lo so. So solo che mi fido di te"
"Mah"
"Non mi credi?"
"Lascia perdere"
Ho appena finito di pulirgli le ferite.
"Ritorni a casa tua?" chiedo.
"No"
"E dove dormi?"
"Quì"
"Non ti lascio dormire quì"
"Perché?"
"Ma chi cazzo ti vuole?"
"Tu"
"Io?" e mi metto nuovamente a ridere.
"Sì, tu"
"Non è proprio così"
"Bel modo di ringraziare per averti difeso"
"Prego"
"Prego?"
"Sì, io non dico grazie a nessuno"
"Che troia che sei"
"Okay, ma ora te ne potresti andare?"
"No io rimango quì, bassotta"
"Bassotta?" mi incazzo.
"Sì sei una nana"
Mi butto su di lui, ed inizio a fargli il solletico.
"B-basta" dice ridendo.
"Chi è una nana?"
"Io-io"
Mi alzo da sopra a lui.
Ma che cazzo ho fatto?
Sono stata sopra di lui?
D'un tratto suona il campanello.
"Chi cazzo sarà?" dico.
Vado e apro.
È Jason.
Cerco di chiudere la porta, ma la blocca.
Subito dopo entra.
"Ah, ti stai già scopando un altro?" dice vedendo Dennis a letto nudo.
"Perché? Ho mai portata a letto qualcuno?"
"Non posso saperlo"
"Vabbè ma che cazzo ci fai quì?"
"Sono solo venuto a vedere come stavi, ma sei già impegnata"
Mi guarda cercando di trattenere le lacrime e se ne va.

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