41°Capitolo

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"Scappare?"
"Si io e te solamente"
"E dove dovremmo andare?"
"Ovunque. Mi basta stare con te"
"Anche a me"
"E se andassimo in.. Italia?"
"In Italia? No, è troppo lontano"
"Dove vorresti vivere?"
"Sin da piccola ho sempre amato Miami"
"Miami?"
"Si"
"Allora andiamo là"
"Ma come facciamo con la scuola? E con i nostri amici?"
"Chi se ne frega della scuola, abbiamo 18 anni. Possiamo anche frequentarla lì"
"No, non voglio"
"Allora trasferiamoci e freghiamocene di tutto"
"Non lo so"
"Che significa?"
"Ci dovrei pensare"
"Non ti fidi?"
"È solo che Miami ha una certa distanza da qui e non so se mi va di lasciare tutto e affrontare il pericolo"
"Non ti fidi quindi. Vabbene lo stesso"
Si gira e si allontana un po'.
"Jason non fare così"
"Come dovrei fare? Cazzo, nemmeno io voglio scappare però se sto con te tutto è bello. Tu invece sei indecisa. Non vuoi lasciare questa città forse perché ti dispiacerebbe non vedere più il ragazzo che ami tanto, no? E questo ragazzo è Brian'
Prende fiato.
"Che cazzo c'entra Brian?"
"Ricordi? Tu avevi detto che lo amavi"
"Non era vero"
"Bhè.."
"Al quanto pare sei tu quello che non si fida"
Inizio a piangere.
"Tutto si ricambia con la stessa moneta"
"Ti prego Jas"
Mi avvicino.
"Non possiamo litigare per cazzate del genere" risponde.
"Scusami tanto" continua.
Subito dopo mi abbraccia.
"Non voglio lasciarti cazzo"
"Nemmeno io"
"Sei l'unica cosa che amo"
"Ti amo"
"Non sai quanto ti amo io"
Mi guarda negli occhi e successivamente ci baciamo.
Mi mancava la sensazione di amare e avere paura allo stesso tempo.
Ho paura di non rivedere Jason.
Ho una folle paura che lui un giorno non mi aspetterà più.
"Quando hai deciso di partire?"
"Tra un settimana"
"Riusciremo a fare tutto"
"A fare cosa?"
"Ad andare alle giostre, a guardare le stelle di notte, a mangiare una pizza enorme in due, a sporcarci di farina mentre cuciniamo qualcosa"
"Ci riusciremo"
Mi prende per mano e sorride.
"Ora.. andiamo a prendere un gelato?"
"Si"
Camminiamo sulla riva della spiaggia col tramonto che scende, e andiamo al bar.
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Appena prendiamo i gelati in mano, paghiamo e dopo continuiamo a passeggiare.
"Aspetta, che hai in faccia?" dice Jason mentre mi mette il gelato sul naso.
"Che fai scemo?!"
Si avvicina e mi bacia il naso.
"E tu che hai sul collo?" e gli butto il mio gelato.
"Stronza" e ridiamo.
Mi avvicino e gli bacio il collo.
"Dio, Mady non sai quanto ti amo"
"Sei tutto per me"
" E tu la mia vita"
Mi alzo in punta di piedi, gli metto le mani intorno al collo ed iniziamo a baciarci.
Siamo attaccati.
Sento persino il suo cuore battere.
Dio quando lo amo.
Senza accorgercene cadiamo a terra.
Non diamo peso a questa caduta di cazzo, e continuiamo a baciarci.
È come se il tempo si fosse fermato.
Nessuno mai potrà farci smettere di amarci.
In fondo, io e lui siamo una cosa sola.

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