29°Capitolo

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Okay, non poteva capitare cosa peggiore.
Ma perché tutto a me?
Ma dai.
Proprio con Jason, no.
No.
No.
No.
No.
E no.
"Fanculo a tutti quanti" mi alzo dal divano e cerco di andarmene.
"E no no e no" dice qualcuno prendendomi dal braccio.
È Mark.
"Dovrete sempre stare insieme, quindi.." mi tira dal braccio e mi fa sedere accanto a Jason, che sta sul divano.
Subito dopo prende delle manette dalla tasca del giubbotto, e le mette alla mia mano sinistra e alla mano destra di Jason per poter stare attaccati.
"Ma wtf?"
"Niente parolacce signorina" borbotta Jason.
"E se ti spezzassi le tue gambe?
Andrebbe bene?"
Mi guarda male.
"Ma perché devo stare con lui e convivere persino?"
"Cara Madison, non vorrai che tutti sappiano.." dice Mark.
"Tanto solo fino a domattina le terrete. Hanno una specie di bottone che lo schiacci si tolgono" continua Mark.
Schiaccio quel bottone.
"Eh no, solo domattina funzionerà"
"Vaffanculo" mi incazzo.
"Andiamo a casa?" mentre guardo male Jason.
"A casa mia?"
"No a casa MIA"
"Io voglio stare a casa mia"
"E io a casa mia"
"Okay, andiamo a casa mia"
Respiro profondamente.
"Sei fortunato che ho pazienza, altrimenti ti avrei già fatto rotolare dalla collina di Hollywood. Nessuno mi deve contraddire"
"Altrimenti?" e ride.
"Lascia perdere. E ora per favore, andiamo?"
Mi alzo dal divano mentre lui sta ancora seduto.
"Voglio rimanere" si lamenta.
"E io no. Quindi andiamo"
"Uff. Si vede proprio che sei una ragazza"
Sbuffo.
Si alza e andiamo subito via.
"Piano" dice.
"Non vado piano. Okay?"
"No"
"Ma muori"
"Vuoi davvero che muoia?"
Mi fermo in strada.
"Ehm.. fammi pensare. Si, voglio che tu muoia"
"Capricciosa la bambina"
"Capricciosa lo vai a dire a tua sorella"
"Incazzata?"
"No è che non posso, non riesco a stare con te nemmeno un secondo"
"E.. pensare che ci amavamo" bisbiglia.
"Si in passato"
"E ora?"
Mi metto a ridere.
"Davvero mi stai chiedendo questo?"
"Si"
"Chiedilo pure a Jennifer"
"Perché?"
"Non è la tua fidanzatina"
"Si"
"Bhè è logico che ora NON ci amiamo più" mento.
Dio se lo amo ancora.
"Lo so che mi ami ancora"
"Ti sbagli" giro il volto.
"Se non mi amavi non avresti girato il volto per non guardarmi negli occhi, mente mi stavi dando la risposta"
Lo guardo negli occhi.
"Non lo sai ma questi occhi, questi che stai guardando adesso, hanno sofferto per un coglione. Si tutta hanno un lato debole,  solo che non l'ho do a vedere"
Mi giro.
Perché gliel'ho detto?
Non potevo starmi zitta?
"Quindi stai dicendo che hai sofferto per.. me?"
"No non soffrirei mai per uno come te"
"E tutte quelle parole che mi dicesti?"
"Jason dimenticateli. Non sono mai esistite"
"Come si fa?"
"Non pensarci più, e vedi che col passare del tempo dimenticherai tutto"
"Non ci riuscirò"
"Bhè sei riuscito a dimenticare me, chi dice che non riesci a dimenticare quelle parole?"
"Io non ti ho mai dimenticata"
"Ecco perché ti sei fidanzato con mia sorella, anche se eri consapevole che mi avrebbe dato fastidio. Perché proprio in lei? Perché proprio con mia sorella e non qualcun'altra?"
"Chi potrebbe essere questa qualcun'altra?"
"Ma che ne so"
"E.. se fossi tu?"

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