40°Capitolo

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Sorridiamo.
"Aspettavo questo momento da tanto tempo" continua.
"Ossia?"
"Bhè, stare con te, baciarti, poterti sentire mia"
"Grazie" mi imbarazzo.
"Che? Ti sei imbarazzata?"
"No" mento.
"Sei rossa con un peperone"
"Davvero?"
"Si" scuote la testa.
"Vabbè si, mi sono imbarazzata"
"Se ci sono io non dovrai mai imbarazzarti"
Improvvisamente mi squilla il telefono.
È mamma.
"Chi è?" mima Jason.
"Mia madre"
Rispondo.
"Mamma"
"Tesoro"
"Ti sei ricordata ora di avere una figlia?"
"Ma tesoro con il lavoro e tutto sono stata impegnata"
"Ah capisco. Che vuoi? Perché mi hai chiamata?"
"D-devi ritornare a Boca Raton"
Tossico.
"Cosa?"
"Si"
"Perché?"
"C'è una cosa che devi vedere"
"Cosa?"
"Ora non te lo posso dire"
"No! Io non ritorno manco se la mia morte fosse vicina"
"Obbediscimi!"
"No!" alzo il tono della voce.
"Al quanto pare devo far intervenire la polizia se non se d'accordo"
"Mamma ho 18 anni!"
"Si, ma sei ancora sotto la mia responsabilità"
"Non puoi farlo"
"Vuoi mettermi alla prova?"
"Perché fai questo? Qui ho la mia vita, i miei amici, il mio ragazzo"
"Sarà solo una sistemazione per qualche anno"
"Qualche anno? Ti rendi conto di ciò che stai dicendo?"
"Si"
"Bhè io non torno"
"Se la metti così sono obbligata a far intervenire la polizia"
"E perché dovrei venire?"
"Non posso dirtelo. Ti dò due settimane di tempo per ritornare. Se non torni di tua volontà interverrà la polizia"
Riattacco subito.
Stringo i denti e le lacrime rigano il mio volto.
"Madison che succede?"
Zittisco.
"Che-succede?"
"Dev-o ritornare a B-boca Raton"
"Cooosa?"
"Si, è così"
"Perché?"
"Non lo so. Non me lo vuole dire mia madre"
Sospira.
"Quanto tempo hai a disposizione?"
"2, ho 2 settimane di tempo, altrimenti interverrà la polizia"
Inizio a piangere.
"Ma non riusciamo a fare in 2 settimane tutto"
"Mi dispiace"
"Santo cielo"
Alza gli occhi con lo sguardo rivolto verso il cielo.
"Ti prego perdonami" dico.
"Tu non c'entri niente"
Mi stringe in un abbraccio e mi accarezza i capelli.
"Perché? Perché ora che tutto st-ava andando bene, ci deve essere qualcuno che distrugge tutto?" singhiozzo.
"Non lo so"
Mi guarda.
Ha già gli occhi rossi.
"Non piangere" gli prendo il viso tra le mani.
"Non sono pronto all'idea di dovermi separare da te"
"Trova il lato positivo: starò lì qualche anno"
"Cosa? Nooo! Io non ce la faccio a stare lontano da te per qualche anno"
"Nemmeno io"
"Vedrai che troveremo una soluzione"
"Non c'è Jason. Questa volta non c'è una soluzione"
"A tutto c'è una soluzione"
"Questa volta non c'è"
Intreccia le sue mani alle mie.
"E se scappassimo insieme? Solo io e te"

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