"Vedi.. tu usi solo le persone. Non meriti nemmeno di avere amici" rispondo trattenendo le lacrime.
"Si è vero. Io uso le persone e non merito nemmeno di avere amici. Ma non sempre uso le persone per i comodi miei, ma per altri motivi. E io ho dei sentimenti, e capisco che significa soffrire"
"Ma se nemmeno sai che significa avere un fratello"
Gli si riempiono gli occhi di lacrime.
"Non azzardarti a pronunciare mio fratello"
"Perché? C'è l'hai?, Omg, come cazzo fa a sopportarti?"
Mi afferra violentemente il braccio.
"Cazzo Jason, mi fai male"
"Non parlare mai più di mio fratello"
Lo guardo negli occhi e ha qualcosa che non va.
I suoi occhi sono cupi, e mi mettono un po' di inquietudine.
Lascia la presa.
Restiamo zitti e andiamo nella macchina.
"Dove andiamo?" chiede.
"A casa mia" dico a bassa voce.
È così freddo al momento.
È insensibile.
È menefreghista.
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Scendiamo dalla macchina ed entriamo in casa.
"Ho sonno, vado di sopra"
Mentre mi dirigo verso camera mia, ricordo che ho queste cazzo di manette.
"Che si fa?" chiede.
"Andiamo a dormire"
"Nello stesso letto?"
"Non ci posso fare un cazzo io"
"Calma"
"Io sto calma, sei tu quello che è freddo"
"Freddo?"
"Si da quando avevo detto quella cosa, sei diventato freddo. Mi avevi fatto pure male cazzo"
Zittisce.
"Non volevo"
"Si tu non vuoi mai niente, no? Ma a chi credi di prendere in giro?"
"Sapessi che è successo non reagiresti così"
"Allora dimmelo altrimenti sto ancora più in crisi"
"Meglio di no"
Improvvisamente gli squilla il telefono.
[Jason]
Rispondo.
"Jenny, amore, dimmi"
"Dove sei?"
"Ehm.. parliamo dopo, okay?" e riattacco.
[Madison]
"Jenny, amore, dimmi" gli faccio la caricatura.
"Non sei divertente"
"Che fine ha fatto il Jason che conoscevo? Quello che amavo, che mi faceva sorridere, che faceva diventare le mie giornate sempre vivaci, che mi faceva sentire bene, che mi faceva sentire viva"
"Esiste ancora"
"Bhè.." prendo fiato.
"Secondo me non esiste più" continuo.
"C'è sempre stato"
"Si, quando stavi con Jennifer. E con me?"
"Che ti importa se con te non c'è ancora? Insomma, non ti piace Brian? Il tuo amichetto che presto diventerà il tuo fidanzato?"
"Geloso?" mi attorciglio i capelli in torno al dito.
"Può darsi"
Cammino avanti mentre lui indietreggia, finché non arriva al muro.
"Peccato che sei geloso. Sai sei fidanzato, non dovresti mai lasciare sola la tua piccoletta"
"Piccoletta?"
"È Jenn"
"E se fossi geloso?"
"Di chi?"
"Di te"
Mi metto a ridere.
"Perché ridi?"
"Bhè sei sei geloso di me, significa che stai tradendo mia sorella"
"Tradendo? Hhh, è un termine troppo grosso"
"Cosa trovi di bello in lei?"
"Niente"
"E perché stai con lei?"
"Porca puttana" va in soggiorno.
"Non hai capito ancora, vero?"
Si siede sul divano.
"Cosa?"
"Che io non amo Jennifer. Io sto con lei, solo per vedere la tua reazione, che non mi sorprende. Non dici nulla, e stai sempre zitta. È da un mese che aspetto che tu mi dica qualcosa di bello, qualcosa che descriva i tuoi sentimenti, qualcosa che faccia cambiare tutto, ma non succede nulla"
Si alza dal divano e mi si avvicina.
"Non capisci che tu sei l'unica che amo?" e mi mette il ciuffo dei capelli dietro l'orecchio.
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You and Me
RomanceMadison è una ragazza di 18 anni che a causa di sua sorella Jennifer si è dovuta trasferire a Seattle. Cosa succederà in questa nuova città? Scopritelo leggendo questa storia. Spero che vi piaccia e buona lettera.