1 ( Louis )

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Oggi era un nuovo giorno nel mio splendido regno, ma, come al solito io non riuscivo a godermelo a causa degli affari reali.
Ero come sempre nel mio studio un posto lussuoso come tutto il castello, con grandi tappeti decorati a mano per terra, una scrivania in legno pregiato e due poltrone quasi identiche, una in cui attualmente sedevo e una di fronte a me per gli ospiti.

Sulla parete c'erano degli affreschi delle guerre affrontate dal nostro reame fino agli albori della nostra storia e sul soffitto in legno delle decorazioni sullo zodiaco.
C'era anche una finestra con attorno delle pesanti tende bordeaux con alla fine degli elementi in oro.
Per quanto bello  e sfarzoso però, a lungo andare diventava tutto noioso.

Il mio regno era un posto tranquillo, anche troppo a dire la mia, non c'era pericolo di guerra con gli altri regni perché eravamo tutti alleati, il crimine era quasi uguale a zero e la gente era felice e rilassata.
Nella piazza principale che potevo vedere dalla finestra enorme nel mio studio, c'erano un gruppo di bambini che giocavano a rincorrersi intorno a una fontana da cui si innalzava una magnifica statua a forma di sirena con in mano un'anfora da cui usciva un'acqua chiarissima.

In verità invidiavo un po' quelle persone che passeggiavano spensierate lì fuori con il sole che gli riscaldava la pelle, perché anche se ero un principe ero obbligato sin da quando ero piccolo a comportarmi da adulto, a essere responsabile e quando avevo del tempo libero a stare intorno a mio padre per capire come girava il nostro mondo.

Nonostante sapessi che i miei genitori avevano ragione, io non potevo fare a meno di essere arrabbiato con loro per non avermi fatto passare la mia infanzia come i bambini che stavo osservando.
La noia mi stava consumando arrivando persino a farmi pensare di dare una riordinata nel mio studio, che era pieno di fogli e documenti ovunque, da lontano poteva anche sembrare un tappeto bianco.

Mi alzai dalla mia sedia in legno dipinta d'oro, ricoperta di un prezioso tessuto rosso e cominciai a camminare per sgranchirmi un po' le gambe indolenzite.
Spalancai le finestre e dopo aver dato un'ultima breve occhiata al paesaggio, mi diressi verso la porta per scendere a pranzare.

Di solito si mangiava tutti insieme ma le mie sorelle erano  uscite e i miei genitori fuori per una riunione importante, quindi avrei mangiato da solo.
O così credevo.
Appena entrai infatti nella sala da pranzo c'era il mio migliore amico che mi guardava con un ghigno e io sapevo che voleva dire guai, tanti guai.

Approposito che maleducato non mi sono ancora presentato, io sono Louis e sono il prossimo re di Avalon.
Sono un ragazzo da poco maggiorenne, ho gli occhi chiari, azzurri, spesso vengono comparati agli zaffiri, i miei capelli sono castani e come altezza sono nella media, invece il mio migliore amico qui davanti si chiama Niall.

In generale è un tipo dolce e calmo se non fosse che ogni tanto ha delle idee assurde che ci portano spesso ad essere sgridati o a combinare disastri per tutte le mie terre e purtroppo questo genio è anche il mio consigliere.
Perciò come dire la vedo male le situazione.
Niall Horan tutto sommato è un bel ragazzo, ha occhi azzurri anche lui proprio come me, e i capelli biondi come il grano maturo.

Lui si lamenta spesso delle sue labbra, ma non capisce che in realtà attraggono un sacco di nobili.
Il suo fisico nonostante mangi il triplo delle persone comuni, non è nè magro nè grasso, ma un minimo di muscoli ce li ha anche se non si sa come dato che è la persona più pigra che conosca.

Ci guardiamo per un illimitato periodo di tempo negli occhi fin quando non decido di andare a mettermi a sedere su una sedia e quasi subito il biondino mi imita.
Cala uno strano silenzio carico di aspettativa finché Niall non lo interrompe.
< Allora Loulou, che mi racconti?>
< Niall tu sai che odio quel soprannome, mi fa assomigliare ad una donna.> dico sbuffando.

< Lo so, se no non ti ci chiamerei.> dice ridendo.
< Ah ah ah, molto divertente.>
< Sì, lo so sono un mago della comicità.>
Finisce che mangiamo continuando a infastidirci e a fare battute molto squallide.
Arrivati al dolce però l'atmosfera cambia radicalmente, non è più leggera ma pesante come un macigno, come se qualcosa di nefasto stesse per accadere.
< Louis lo sai che tra poco sarai tu il re?>

Ed ecco che come al solito la mia illusione di normalità si dissolve e mi si rammenta la mia posizione con tutte le responsabilità che ne comporta.
Ormai è un argomento che esce spesso, ma io non mi sento ancora pronto a tutto quello che mi aspetta.
Non voglio sposarmi per dare eredi, non voglio prendere decisioni che possono portare tutta la mia popolazione alla rovina e non voglio essere ancora più impegnato di adesso.

< Sì, lo so.> risposi rassegnato.
Niall dovette capire il mio umore, perché cambiò subito argomento.
< Ma non lo sei ancora, quindi svaghiamoci fino a che il tempo non scade.> dice strofinandosi le mani, facendomi ridere.
< Che pessima idea hai da propormi oggi?> dico ormai completamente arreso al mio destino.

< Hey, le mie non sono pessime idee, okay forse una buona parte. Comunque che ne dici di andare insieme a caccia nel pomeriggio?>
< Solo questo? Pensavo peggio.> sussurrai rilassandomi.
< A parte gli scherzi Luo, mi sembri molto stressato dovresti davvero prenderti delle pause, o rischierai di rimatterci la salute.> mi dice questa volta serio.

Effettivamente sto lavorando parecchio sodo e la mole di documenti nel mio studio ne può essere un testimonianza, ma sono nervoso e cerco in tutti i modi di distrarmi.
< Va bene, ci sarò. Vado a prepararmi, ci troviamo giù alle scuderie?> dico annoiato.
< Certo che sì!!!!> ed urlando si alza e se ne va.

Io d'altro canto mi preparo a fare lo stesso, solo più educatamente come avrebbe  dovuto fare anche quel caprone che è uscito poco fa.

Neko-ginny
Come vi sembra questo primo capitolo?

Vi incuriosisce almeno un po'?

Ps: Come vi sembra questo Louis?

☆◇☆◇

Il principe ed il dragoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora